L’ambiente snobbato dai TG italiani, ma in Europa è anche peggio

di Redazione Commenta

Le problematiche ambientali non godono di sufficiente attenzione da parte dei TG italiani: lo spazio generalmente concesso dai notiziari alle grandi tematiche ecologiche è infatti pari al 4,9%, che vale all’ambiente il quart’ultimo posto in termini di rilevanza. Tuttavia nella maggior parte degli altri stati europei la situazione è anche peggiore.

La nuova ricerca dell’Osservatorio di Pavia “Ambiente e salute nelle news – Tg italiani ed europei a confronto” conferma lo scarso spazio concesso dai grandi TG nazionali (si considerano quelli di prima serata delle reti Rai, Mediaset e La7) alle notizie e agli approfondimenti ambientali, cui è dedicato in media solo il 4,9% dello spazio. Relativamente migliore la copertura informativa green del TG1, che con il 6,4% risulta la “rete ammiraglia” migliore in confronto alle altre reti ammiraglie francesi, spagnole e tedesche. Per nulla rosea quindi, la situazione generale in Europa.

Tornando ai telegiornali italiani, occorre sottolineare che il 4,9% di spazio dedicato all’ambiente è fortemente influenzato dalle news sui disastri naturali, che da solo occupano il 41,8% della fetta dedicata all’ecologia. I dati raccolti dall’Osservatorio di Pavia, relativi al 2011, provano una predilezione per la comunicazione ambientale di tipo allarmistico: fermo restando l’inamovibile dovere di informazione riguardo ai disastri naturali, sorge in effetti spontanea una riflessione sullo spazio dedicato all’ecologia all’infuori di essi. Uno spazio estremamente esiguo.

Il presidente dell’Osservatorio di Pavia è intervenuto lungamente sull’ultimo rapporto, spiegando come in Italia occorra riflettere, oltre in termini di spazio concesso, in termini di qualità dell’informazione proposta: spesso una notizia viene riportata quando un grosso “caso” esplode, ma di rado si seguono gli effettivi sviluppi della vicenda. Mosti sottolinea inoltre come la tipologia di informazione diffusa possa portare a uno svilimento dell’emergenza in sé:

Inoltre, mettere continuamente l’accento sull’emergenza comporta anche una perdita di senso dell’emergenza stessa: se tutto è emergenza, finisce che niente lo è veramente. Se si considera tutto come evento allarmante, come racconteremo poi un disastro effettivamente tale?

Poco lo spazio quindi dedicato dai TG italiani all’ambiente, sebbene in Europa non si faccia di meglio, anzi. Oltre al poco tempo concesso alle problematiche ecologiche l’informazione italiana presenta inoltre, e spesso, come abbiamo visto, approcci al tema potenzialmente discutibili.

Photo Credits | jerine su Flickr

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