Nessie: leggenda, mito o realtà?

di Redazione 1

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Chi non ha mai sentito parlare di Nessie, il famoso mostro che in svariate occasioni pare sia stato avvistato nelle acque del lago scozzese? Loch Ness è un lago d’acqua dolce situato nelle Highlands scozzesi (in Scozia lago si dice Loch), a Sud-Ovest di Inverness. È un lago dalle acque profonde, si estende per circa quaranta miglia ed è il più largo specchio d’acqua di una valle conosciuta come Great Glen, che va da Inverness a Nord fino a Fort William nel Sud. Il Canale scozzese, che collega il mare all’altro capo del Great Glen, percorre il lago per una parte del suo percorso. Il primo avvistamento risale al 590, quando il monaco irlandese san Columba descrive, nella sua Vita Sancti Columbae, il funerale di un abitante delle coste del lago ucciso da una “selvaggia bestia marina” che egli scacciò con le preghiere. Mentre gli ultimi avvistamenti o testimonianze di un certo rilievo e riportate dai mass media risalgono agli anni ottanta del XX secolo. Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma di “Nessie” era confusa (avrebbe potuto essere qualsiasi cosa) sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930. L’ultimo presunto avvistamento è avvenuto il 26 maggio 2007 ad opera di Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio che ha filmato una sagoma nuotare nel lago.


In realtà, la fotografia più famosa del mostro, realizzata nell’aprile del 1934, si è rivelata pochi anni fa (1994) un falso per ammissione del suo stesso autore: si trattava di un modellino immerso nell’acqua. Altri documenti e “prove” hanno trovato una spiegazione ragionevole: ciò che conta, tuttavia, è che i motivi per dubitare della presenza reale del mostro sono molti. Innanzitutto, una creatura di quelle dimensioni difficilmente potrebbe nascondersi così a lungo dentro uno spazio piccolo come quello del lago di Loch Ness. Inoltre per sopravvivere oltre 70 milioni di anni, una creatura preistorica avrebbe dovuto riprodursi continuamente: quindi, nel lago dovrebbe esistere almeno più di un mostro e sul suo fondale si dovrebbero trovare le ossa di centinaia di mostri, invece nulla di tutto questo c’è nel lago.

Sarà per quell’aura di mistero che lo caratterizza da sempre o la curiosità di capire se si tratta di una bufala o se c’è qualcosa di vero. Verità o la più grande truffa perpetrata ai danni dell’umana fantasia? Questo, per ora, nessuno lo sa. Certo è che chi ha inventato la storia ha generato un business da milioni di dollari, basti pensare ai milioni di gadget del mitico Nessie venduti ovunque fino all’installazione di web cam nel lago e la possibilità di visualizzare le sue profondità su internet, sito a cui si collegarono milioni di utenti…

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