Inquinamento: Roma e Milano le peggiori d’Europa

L’European Environmental Bureau, in collaborazione con Friends of Earth, ha stilato la classifica delle principali città europee analizzando nove statistiche riguardanti l’inquinamento, in merito sia alle emissioni che alle politiche locali per tentare di ridurle, ed indovinate un po’ chi poteva arrivare all’ultimo posto? Una, anzi due, città italiane. Si tratta di Milano (16a) e Roma (17a), le due grandi città più sporche d’Europa.

EcoWeek 2011, Verde Urbano + Comunità. Milano, 12-18 settembre

Uno degli appuntamenti per la Bio Edilizia e la Green Economy di questo mese è EcoWeek 2011: un ciclo di conferenze internazionali e workshop di progettazione rivolto a giovani architetti, designer e architetti del paesaggio, laureati e non, ma certamente accomunati dalla mentalità verde. I punti chiave di EcoWeek sono difatti: pensiero creativo, cooperazione, scambio interculturale e divertimento che prendono corpo nella filosofia del “Pensare, pianificare e progettare verde”.

L’appuntamento è a Milano dal 12 al 18 settembre 2011 con grandi nomi di personaggi che si sono attivati a livello internazionale per l’ambiente e l’ecologia: il premio Nobel Al Gore, Ken Yeang, Michael Sorkin, Shigeru Ban, Buro Happold, Rural Studio, Bjarke Ingels, Architetti Bianco, Diébédo Francis Kere, Robert Swan, ARUP, Rogers Stirk Harbour.

Auto elettriche, prezzi per tutte le tasche (o quasi)

Vanno sempre più di moda, anche nelle nostre città, le auto ecologiche. Ma siccome si tende sempre ad acquistare l’ultimo modello, le auto ecologiche più diffuse finora, quelle ibride, sembrano dover essere soppiantate a breve da quelle elettriche. Al momento acquistare un’auto elettrica lo si può definire un lusso, non tanto per il prezzo, ma perché avendo poca autonomia, è necessario avere nel proprio garage un’altra automobile “tradizionale”, altrimenti potreste dimenticarvi i viaggi sulla distanza medio-lunga. Ma se vi sta sorgendo l’idea di acquistarne una, sicuramente vorrete informarvi sui prezzi. Li troviamo dopo il salto.

Il motore elettrico più piccolo del mondo

Il motore elettrico più piccolo del mondo è così piccolo che è 60.000 volte più microscopico del diametro di un capello umano. A descriverlo sulla rivista di divulgazione scientifica Nature Nanotechnology un’équipe di chimici della Tufts University School of Arts and Sciences. Il nanomotore, che si compone di una sola cellula ed ha una struttura molecolare di solfuro di metile butile, potrebbe rivelarsi rivoluzionario in applicazione ai più disparati nanodispositivi, in diversi settori, dalla medicina all’ingegneria, a patto però, come precisano gli stessi ricercatori coinvolti nel progetto, di riuscire ad individuare, con estrema precisione, a quali temperature è in grado di funzionare in un dispositivo.

Inquinamento, Isola del Giglio a rischio: Greenpeace scova Atlantide di rifiuti

Inquinamento Isola del Giglio: a lanciare l’allarme sono gli attivisti di Greenpeace che ieri hanno ripescato, dai fondali dell’area, numerosi rifiuti, dalle bottiglie di plastica alle carcasse di elettrodomestici, pensate che c’era persino una lavatrice adagiata su quello che è un tratto tra i più belli dei nostri mari, da preservare nella sua integrità e da difendere da numerosi nemici, in primis la spazzatura che insospettabile ne deturpa l’aspetto mettendo a rischio l’habitat  marino e la fauna ittica, per via delle sostanze nocive che sprigionano molti di questi indecorosi reperti. Gli ambientalisti hanno pubblicato le foto dei rifiuti scovati sui fondali dell’Isola del Giglio sulla loro fan page, chiedendo “E’ tuo questo?”, un modo per trasmettere un messaggio importante a chiunque non si renda conto di quanto sia estremamente dannoso smaltire i rifiuti nell’ambiente naturale e non negli appositi contenitori.

Cambiamenti climatici, l’uomo di Leonardo ammonisce dal polo Nord

Cosa ci fa il celebre Uomo di Vitruvio di Leonardo tra i ghiacci del Polo Nord? Ammonisce per chiunque sorvoli l’area che a causa dei cambiamenti climatici lui, e la calotta polare, si stanno sciogliendo. L’originale iniziativa è di John Quigley, artista specializzato nella Aerial art  o Arte del paesaggio aereo, che ha scolpito nel ghiaccio il disegno leonardesco occupando una superficie di 800 km.  Fate attenzione però che l’uomo è senza braccia e senza una gamba.

Marea nera BP: i numeri definitivi

Ad oltre un anno della marea nera capitata nel Golfo del Messico in seguito all’esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon della BP, finalmente possiamo dire di avere in mano i dati definitivi del disastro. E già questo, il fatto di averci messo più di un anno per calcolarli, fa capire l’entità di ciò che è accaduto. A portare a termine quest’improba missione ci hanno pensato i ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI).

European Mobility Week, 16-22 settembre

Torna la European Mobility Week, la decima edizione della settimana europea dedicata alla lotta contro il traffico, i gas serra e lo smog. Dal 16 al 22 settembre si susseguono in tutta Europa convegni, focus e iniziative per incentivare gli spostamenti a piedi, con auto ecologiche e in car-sharing, con biciclette e con mezzi pubblici. Come spiega Janez Potocnik, commissario Eu all’Ambiente

La mobilità è una necessità sociale ed economica. E la European Mobility Week continua ad aiutare a vedere la mobilità in nuovi modi e ad allontanarsi dalla morsa delle auto private, verso trasporti più sostenibili, che può anche significare città migliori e un’aria migliore, anche in termini delle emissioni nocive.

Fukushima oggi, la vita e la morte in Giappone dopo il disastro nucleare

Tutto ha avuto inizio l’11 marzo del 2011 quando una violenta scossa di terremoto di magnitudo 8.9 ha fatto tremare le solide fondamenta del Giappone, a torto ritenute incrollabili dal mondo intero che ha assistito contemporaneamente a ben altro crollo, quello della fiducia  riposta dai cittadini nipponici nel proprio Governo, poco vigile sull’efficacia dei sistemi di sicurezza previsti per eventi naturali estremi dalle compagnie nucleari, nello specifico la Tepco. Un sisma potente, quello che ha colpito al cuore il Paese del Sol Levante, responsabile di numerosi crolli e morti ma quel che è peggio di un altrettanto e forse ancor più devastante tsunami, tsunami che a sua volta ha mandato in tilt la centrale nucleare di Fukushima, un disastro nucleare di livello 7 che non si vedeva dai tempi di Chernobyl e che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso.

Eolico: GE utilizza magneti semiconduttori per i suoi nuovi impianti

La tecnologia medica e quella eolica si incontrano negli USA dove la GE (General Electric) ha annunciato di voler utilizzare la conoscenza sfruttata per gli esami diagnostici con la risonanza magnetica per sviluppare un nuovo metodo di concepire la produzione di energia dal vento. Il GE Global Research ha così potuto sviluppare un nuovo generatore eolico a magneti semiconduttori in grado di produrre 10/15 megawatt di energia pulita.

Isola di Ventotene, quel tunnel non s’ha da fare

Un tunnel sotto l’isola vulcanica di Ventotene, un’opera potenzialmente devastante dal punto di vista dell’impatto ambientale eppure il Comune ha già pubblicato il bando per la realizzazione del progetto. Una notizia che allarma non poco le associazioni ambientaliste, anche perché l’isola pontina è una Zona di Protezione Speciale, nevralgica come punto di passaggio per gli uccelli migratori. Proprio la LIPU Bird-Life Italia interviene sull’ipotesi di una megaopera nell’area, spiegando gli innumerevoli rischi che comporterebbe un simile progetto per gli habitat e per l’equilibrio idrogeologico già abbastanza precario di quel territorio.

Proprietà della camorra trasformata in parco fotovoltaico, accade in Campania

Una volta era una delle mille proprietà della camorra, guadagnata con traffici illeciti e finita nel portafoglio di terreni del super-boss Francesco Schiavone, meglio conosciuto come Sandokan. Oggi, in seguito al suo arresto e all’esproprio di quelle terre, è diventato un parco fotovoltaico. Il merito va ad un consorzio, Agrorinasce, che da 13 ettari di terreno comprato (o conquistato) con il sangue, hanno tratto quanto di meglio poteva esserci.

Animali in via d’estinzione salvati dalle staminali?

Ad oggi è difficile contare gli animali sull’orlo dell’estinzione in tutto il mondo, saranno migliaia le specie che rischiano, e non tutte si possono salvare. Gli sforzi per la conservazione spesso falliscono, o a volte non vengono nemmeno provati, e si finisce così per perdere un pezzo di biodiversità. Per questo gli scienziati dello Scripps Research Institute dello zoo di San Diego hanno cominciato a raccogliere le cellule staminali delle specie protette, nella speranza che, se tutti gli sforzi fallissero, con la clonazione potrebbero tornare in vita.