Un San Valentino ecologico per gli innamorati della Terra

san valentino ecologicoChe lo festeggiate o meno, è impossibile ignorarne l’esistenza. Un po’ come avviene per il Natale, che travolge ogni angolo e dal quale non si può sfuggire nemmeno volendo, anche San Valentino, con i suoi cuoricini sparsi ovunque, sarà l’ennesima festa invadente.

E allora, innamoriamoci per una volta o ancora una volta del nostro bellissimo Pianeta, evitando di inquinare ulteriormente e scegliendo per il nostro partner un regalo eco-sostenibile e il più possibile vicino alle zero emissioni.
San Valentino è un grosso business e come tale ha il potenziale per avere un impatto considerevole sull’ambiente.

Polveri sottili aumentano rischio di ictus ed infarto

inquinamento atmosfericoMolte città italiane, vedi l’esempio di Milano, pur di ridurre l’inquinamento atmosferico hanno optato per soluzioni tanto drastiche quanto impopolari, come l’ecopass, gli stop completi al traffico una tantum, tutto pur di abbassare la soglia di polveri sottili, sempre pericolosamente in bilico tra la norma e l’eccesso.
Queste iniziative non dovrebbero restare episodi isolati, in ballo c’è infatti la salute dei cittadini, in particolare ad essere compromesse dall’inquinamento sono le vie respiratorie, con bambini che sempre più sviluppano asma e allergie.

Tuttavia, una recente ricerca, effettuata da un team internazionale di studiosi, composto da ricercatori svizzeri, spagnoli e californiani, ha scoperto che anche il cuore sarebbe a rischio a causa del particolato dei gas di scarico delle auto. Secondo quanto riportato nello studio, le polveri inquinanti possono portare ad un ispessimento delle pareti delle arterie, con conseguente aumento del rischio di subire un attacco cardiaco o un ictus.

Provincia di Siracusa: Bando per 1.000 impianti fotovoltaici

tetti-fotovoltaicoPotranno essere presentati a partire dal prossimo 4 marzo 2010 le istanze, sul territorio della provincia di Siracusa, per la partecipazione al Bando relativo all’installazione di mille impianti fotovoltaici. A darne notizia è stato l’onorevole Nicola Bono, presidente della Provincia di Siracusa, in concomitanza con la presentazione di un Bando nato grazia alla collaborazione di “Lavoro solidale” e del consorzio “Abn”. Le modalità di partecipazione al Bando sono molto snelle, visto che a mezzo raccomandata postale non servirà inviare un fascio di documenti, come spesso accade, ma solo ed esclusivamente l’istanza; saranno infatti poi i tecnici del consorzio ad effettuare le verifiche tecniche sulla possibilità o meno di poter installare sul tetto l’impianto fotovoltaico di potenza pari a 3 Kw. In caso di sopralluogo con esito negativo, l’istanza dovrà essere considerata decaduta a tutti gli effetti.

Il 38% del mondo è a rischio desertificazione

fiume a rischio desertificazione

Dei ricercatori spagnoli hanno misurato il degrado del suolo del pianeta utilizzando il Life Cycle Assessment (LCA), una metodologia scientifica che analizza l’impatto ambientale delle attività umane, e che ora per la prima volta include gli indicatori sulla desertificazione. I risultati mostrano che il 38% del mondo è costituito da zone aride a rischio di desertificazione.

Nonostante il miglioramento della LCA, è stata una debolezza metodologica, una mancanza di categorie di impatto ambientale per misurare l’effetto delle attività umane, come la coltivazione o pascolo sul terreno

ha spiegato Montserrat Núñez, autore e ricercatore presso l’Istituto di Agro Food Research and Technology (IRTA). La ricerca, pubblicata sull’ultimo numero della rivista International Journal of Life Cycle Assessment, è il primo studio al mondo ad includere gli effetti della desertificazione, basato sulla classificazione di 15 aree naturali o “eco-regioni” secondo il loro grado di aridità. Simultaneamente utilizzando il LCA e un sistema di informazione geografica (GIS), i ricercatori hanno dimostrato che otto di queste 15 aree possono essere classificate come a rischio di desertificazione, ed esse rappresentano il 38% della superficie terrestre del mondo.

Branson: “in 5 anni avremo il picco di petrolio”

estrarre petrolio

Richard Branson, fondatore della Virgin e uno degli uomini più ricchi del mondo, ha riferito di aver appena investito 3 miliardi di dollari per la lotta contro i cambiamenti climatici offrendo premi in denaro per la rimozione del carbonio atmosferico.

In una recente intervista a tutto campo al The Guardian, Branson si è espresso sui suoi recenti progetti, primi fra tutti gli eccentrici viaggi per il turismo spaziale e gli aerei subacquei per i super ricchi. Tutte attività in cui c’è fortemente bisogno di petrolio. Già, proprio quell’oro nero che, per stessa ammissione di Branson, tra un po’ corre il rischio di finire.

Il riscaldamento globale mette a rischio le Olimpiadi invernali

vancouver-2010

Mentre la costa orientale degli Stati Uniti si trova ad affrontare condizioni estreme a causa della neve, la città che ospiterà le Olimpiadi invernali, Vancouver, si ritrova stranamente con un caldo mai visto. Dal momento che gli organizzatori si sono resi conto che la situazione meteo non cambiava, si sono dati da fare per garantire che vi sia abbastanza coltre bianca da supportare i giochi.

Il problema è che le temperature nel mese di gennaio sono state la più alte mai raggiunte, e la nevosità non è stata uniforme. Le condizioni sono così miti che alcuni residenti sono stati visti andare in giro con i pantaloni corti. Secondo un rapporto del The Guardian, dopo aver appreso che non sarebbe più caduta la neve in modo naturale prima dell’inizio dei Giochi, gli organizzatori hanno lavorato instancabilmente per procurarsela altri modi: gli elicotteri stanno portando neve ogni cinque minuti, i camion arrivano da lontano, mentre i cannoni sparaneve sono costantemente accesi.

Sun Day 2010: solare termico e fotovoltaico alla portata di tutti

solare-fotovoltaico-sun-dayCosa è un impianto solare termico? Ed uno solare fotovoltaico? Per saperne di più, e magari fare il grande passo installando un impianto sul proprio tetto di casa per partecipare e contribuire attivamente alla riduzione dei gas serra, ad aprile prossimo, il giorno 10 e 11, c’è Sun Day 2010, la due giorni dedicata alle fonti rinnovabili ed in particolare all’energia solare. Trattasi di uno degli eventi e degli appuntamenti a cura di Legambiente, presso le principali piazze italiane, ed attraverso i propri circoli sparsi sul territorio, anche per mettere in contatto gli addetti ai lavori con chi, invece, per curiosità ma anche per interesse vuole saperne di più su quanto costa un impianto fotovoltaico, come si installa e quanto risparmio garantisce non solo in termini ambientali, ma anche economici tagliando la propria bolletta energetica.

Venerdì 12 febbraio illuminiamoci di meno

m'illumino di menoDomani, venerdì 12 febbraio, torna l’iniziativa ideata dalla trasmissione radiofonica di Radiodue Caterpillar, M’illumino di meno. Arrivata alla sesta edizione, la manifestazione che coinvolgerà tutta Italia serve a porre l’accento sul risparmio energetico e, novità di quest’anno, sulle opportunità che ci danno le rinnovabili.

Per questo, oltre all’invito a comuni ed enti pubblici, oltre che ai normali cittadini, a tenere spente le luci della propria abitazione durante un’ora serale (dalle 18 alle 19) la trasmissione di domani (ore 17:00) sarà incentrata sulle rinnovabili, e assisterà in diretta alla manifestazione principe della giornata, quella che si terrà ai Mercati Traianei, a Roma. Saranno collegati un pannello solare ed un impianto minieolico ad una lampada a risparmio energetico, mentre una dinamo a pedali, in cui si concentreranno le forze di 50 “eroici” ciclisti, darà energia ad un faretto che sarà la più grande lampada al mondo alimentata da energia rinnovabile.

I punti critici possono arrivare più velocemente del previsto

rottura ghiacciaio

Un nuovo studio dell’Università della California di Davis, spiega che è più difficile di quanto gli esperti potessero pensare prevedere quando improvvisi cambiamenti nei sistemi naturali della Terra si verificheranno. Si tratta di una scoperta preoccupante per gli scienziati che cercano di individuare i punti critici che potrebbero spingere il cambiamento climatico verso un disastro irreparabile globale.

Molti scienziati stanno cercando i segni che annunciano improvvisi cambiamenti nei sistemi naturali, nella speranza di prevenire tali modifiche, o migliorare la nostra preparazione per affrontarli. Il nostro nuovo studio ha scoperto, purtroppo, che variazioni di regime, con conseguenze potenzialmente di grandi dimensioni, possono avvenire senza preavviso, i sistemi possono andare in crisi precipitosamente. Questo significa che alcuni effetti del cambiamento climatico globale sugli ecosistemi possono essere visti solo una volta, con effetti drammatici

ha spiegato il teorico ecologista Alan Hastings. Lo studio attuale si concentra sui modelli ecologici, ma le sue conclusioni possono essere applicate anche ad altri sistemi complessi, in particolare quelli che coinvolgono le dinamiche umane come la raccolta degli stock ittici o dei mercati finanziari.

Duro colpo ai balenieri: condannato per violazione dei diritti umani il Governo giapponese

baleniera giapponese

Quasi diciotto mesi fa, due attivisti anti-baleniere di Greenpeace sono stati arrestati dalla polizia giapponese per aver rubato carne di balena da una compagnia di navigazione. Ora il gruppo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti umani ha detto che in quel caso i diritti dei Tokyo Two sono stati violati dal sistema della giustizia giapponese.

Così si sono svolti i fatti: Junichi Sato e Toru Suzuki stavano indagando per presunti casi di corruzione all’interno del programma di caccia alle balene della nazione giapponese. Il programma delle baleniere giapponesi si dice serva esclusivamente per la ricerca scientifica, per cui si riesce a farlo finanziare dai contribuenti giapponesi, alcuni informatori hanno denunciato che alcune scatole contenevano carne di balena, le quali venivano segretamente spedite dai cacciatori e poi rivendute per profitto personale.

Fotovoltaico: anche la Gran Bretagna si converte al Conto energia

fotovoltaico-ukAnche la Gran Bretagna, finalmente si potrebbe dire, apre in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili al “Conto energia” per gli impianti di piccola potenza. Il ritardo dell’entrata in vigore delle incentivazioni per gli impianti da “mini-rinnovabili” nel Paese è stato anche frutto delle pressioni da parte della grande industria che “domina” il mercato, ma dall’1 aprile prossimo si parte con il programma di “feed-in tariff” che, tra l’altro, garantirà l’incentivazione, anche se in misura ridotta, e retroattivamente, sugli impianti di piccola potenza che sono stati installati a partire dal mese di luglio del 2008. Nell’ambito dell’incentivazione rientra, e chiaramente non poteva mancare, il fotovoltaico, ma ci sono anche tariffe incentivanti per l’energia prodotta da biomasse, mini-idro, pannelli solari per il calore, pompe di calore e mini eolico con finalità di produzione di energia elettrica.

Il CdM approva il decreto sul ritorno al nucleare

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Ormai lo sapevano tutti, ma adesso è diventato realtà. Proprio pochi minuti fa il Governo, riunitosi a Palazzo Chigi, ha approvato il decreto legislativo che disciplina i criteri sui siti nei quali verranno costruite le prossime (5 o 6) centrali nucleari in Italia.

Un progetto che è nato nella testa del Premier qualche anno fa, e che lentamente si è fatto strada fino ad oggi, quando è stato messo nero su bianco. Secondo il Ministro Scajola, che ha immediatamente riferito alla stampa, la costruzione della prima centrale avverrà nel 2013, e l’inizio della produzione di energia elettrica si avrà nel 2020. Da quel punto in poi, in 10 anni, saranno costruite le restanti centrali nucleari.

Vota l’idea verde 2010

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Per avere un futuro ecologico non si deve soltanto pensare in grande, e cioè alle eco-città, ai megaimpianti solari ed eolici o alle energie alternative. Bastano anche piccole idee che possono però, su larga scala, fare la differenza. Se ve ne mancano, basta visitare il sito dei Greener Gadgets, un concorso aperto a tutti (ma che per quest’anno sta volgendo al termine), in cui gli inventori improvvisati possono far conoscere la loro eco-invenzione, e magari vincere anche il premio da 3000 dollari.

Il concorso, che si svolge quasi interamente online, prevede la presentazione, con scheda tecnica, del proprio prodotto, il quale poi verrà votato dagli utenti online, e valutato da una giuria tecnica. Il 25 febbraio poi avverrà la cerimonia finale a New York, in cui sarà premiato il gadget più votato. Dopo il salto vediamo i finalisti.

Lavorare nel fotovoltaico in Italia, l’esperienza dell’ITAL Engineering

impianto solareL’ITAL Engineering S.r.l. è un’azienda di servizi di ingegneria integrata che si occupa di consulenza, progettazione e fornitura in opera di impianti tecnologici, con un impegno crescente nel settore delle rinnovabili, del solare termico e del solare fotovoltaico.

Per sapere davvero cosa vuol dire lavorare nel campo delle rinnovabili in Italia e quali difficoltà e prospettive si aprono a chi decide di investire nel solare lo abbiamo chiesto ai responsabili dell’azienda, certi che la testimonianza diretta di chi opera nel settore possa essere d’aiuto a quanti stanno pensando di lanciarsi sul mercato come azienda o ai privati che intendono investire nelle rinnovabili.