Fotovoltaico nelle scuole: Comune di Bari, bando di gara

espansione-fotovoltaicoNel Comune di Bari tutti gli edifici scolastici comunali avranno installati gli impianti di produzione di energia fotovoltaici; ad annunciarlo è stata l’Amministrazione del capoluogo pugliese dopo l’avvio di un bando di gara le cui manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre la data del prossimo 15 marzo 2010. Trattasi di un progetto che, realizzato in project financing, prevede l’investimento di risorse pari a sessanta milioni di euro che garantiranno l’abbattimento dei gas immessi in atmosfera e risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica secondo gli standard che coniugano alla sostenibilità anche l’efficienza energetica. Contestualmente, è ancora aperto un Bando di gara che, allo stesso modo, punta, attraverso l’implementazione di processi di conversione, all’installazione di impianti di produzione di energia fotovoltaici nelle palestre e presso i palazzetti del Comune di Bari; in questo caso, al fine della ricezione delle manifestazioni di interesse, il bando di gara scade il prossimo 29 gennaio 2010.

Come tenere la vostra casa il meno inquinata possibile

inquinamento domestico

Lo smog nelle aree urbane spesso fa notizia. Ma a dire la verità, la qualità dell’aria è spesso molto peggiore dentro le nostre case che fuori. Questo perché decine di migliaia di sostanze chimiche, alcune sintetiche e alcune che si trovano in natura, vengono utilizzate per produrre i prodotti che si trovano comunemente nelle abitazioni.

Molte di queste sostanze chimiche sono benigne, alcune sono altamente tossiche, e molte si trovano a metà strada. Quando si tratta di contaminazione dell’aria negli ambienti chiusi, il colpevole più grande nelle nostre case è VOC (composti organici volatili), una vasta classe di sostanze chimiche che possono evaporare da tutto ciò che c’è intorno a noi, come pannelli, moquette, vernici, prodotti per la pulizia, e materiali trattati con prodotti chimici resistenti alle macchie e alla ruggine. I VOC possono aggravare malattie respiratorie come l’asma, e sono state associate al cancro e a danni al sistema nervoso e riproduttivo.

Le città inglesi cominciano ad adeguarsi all’innalzamento dei mari già da oggi

costa di hull

Hull potrebbe essere trasformata in una Venezia inglese e Portsmouth in una versione della costa sud di Amalfi, dicono gli ingegneri e architetti che hanno effettuato uno studio per sviluppare le città costiere della Gran Bretagna, in risposta all’innalzamento del livello dei mari previsto tra alcuni decenni.

L’Institution of Civil Engineers ed il Royal Institute of British Architects ieri hanno avvertito che il futuro delle città come Londra, Bristol e Liverpool è messo a rischio dai mari, dato che l’Agenzia per l’ambiente prevede che potrebbero aumentare fino a 1,9 m nel 2095 in caso di un drammatico scioglimento della calotta di ghiaccio della Groenlandia.

Dall’inizio della crisi Obama ha creato oltre 60 mila posti di lavoro nell’energia pulita

lavoro verde

E’ passato oltre un anno da quando è stata annunciata la crisi economica, e quasi 12 mesi dalle prime mosse dei vari Governi per uscirne. Mentre l’Italia ha scoperto come unico modo per rilanciare l’economia quello dell‘avere “ottimismo” e tagliare quanto più possibile, il Reinvestment Act (la legge stimolo degli Stati Uniti) ha fatto molto di più.

Secondo una relazione del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca, è emerso che sono stati salvati o creati 2 milioni di posti di lavoro, in totale. 51.700 di questi sono dovuti a posti di lavoro nel settore dell’energia pulita, secondo USA Today.

Il giornale dice che

La Casa Bianca ha riferito mercoledì che i 5 miliardi di dollari spesi nei fondi per lo stimolo per promuovere l’energia pulita hanno creato 51.700 posti di lavoro a livello nazionale.

5 miliardi dollari sono una piccola parte del denaro stanziato per progetti di energia pulita e per la nascita di posti di lavoro, e ci sono ancora 75 miliardi di dollari già pronti per alimentare il settore.

Fotovoltaico: incentivi ancora fondamentali per lo sviluppo

fotovoltaico-usaNon solo in Europa, Italia compresa, ma anche negli Stati Uniti la presenza di incentivi continua ad essere uno dei fattori chiave per garantire lo sviluppo e l’espansione del fotovoltaico. Ad affermarlo è stato il “DOE”, Dipartimento per l’Energia americano, in base ad un Rapporto stilato dal “NREL”, il National Renewable Energy Laboratory, che, quindi, mette in risalto come la crescita del mercato dell’energia prodotta da fonte solare non possa fare affidamento solo ed esclusivamente, anche in termini di competitività, sullo sviluppo tecnologico. In particolare, il Rapporto ha preso a riferimento i fattori chiave che possono portare a facilitare lo sviluppo del mercato residenziale del fotovoltaico in base agli investimenti effettuati dalle società elettriche a cavallo tra l’anno 2008 ed il 2009.

L’aumento di domanda del pellet non si ferma, ma come fare per riconoscere quello sostenibile?

pellet

La domanda europea di pellet sta alimentando una crescita del settore in Nord America, secondo un articolo del New York Times. Il giornale britannico The Timber Trades Journal, ha spiegato che l’industria del Nord America del pellet di legno è cresciuta di “sei volte, passando da una capacità di poco più di un milione di tonnellate a più di sei milioni di tonnellate negli ultimi cinque anni”.

Il legname commerciale sta facendo la fortuna in special modo del Sud degli Stati Uniti, con i suoi boschi abbondanti, destinato a diventare il leader del pellet in Nord America. Secondo gli esperti, la biomassa detta pasta di legno di pino sarà convertita in pellet di legno da utilizzare come combustibile in Europa.

Ad aiutare l’espansione di questo segmento di mercato non è soltanto la domanda crescente in Europa, ma anche la politica di Obama che sta finanziando le aziende che producono pellet, creando così nuovi posti di lavoro per uscire dalla crisi. Ma siamo sicuri che tutto il pellet sia sostenibile?

Buckingham Palace, tra gli edifici più inquinanti al mondo: rifacciamolo!

buckingha-palace dispersione di calore

Buckingham Palace ha delle perdite di calore ed energia. Si tratta del numero uno nella “sporca dozzina”, cioè la lista degli edifici più dannosi per l’ambiente di Londra. L’analisi di questa foto termica ha dato un punteggio di 0 su 10. Ma l’aiuto è vicino: un gruppo di ingegneri civili ha calcolato quanto costerebbe costruire un nuovo Palazzo reale, rendendolo più moderno, e soprattutto ecologico.

Hanno calcolato infatti che per “soltanto” 330 milioni di sterline (circa 370 milioni di euro), non comprendendo il terreno, è possibile ottenere un edificio con 19 camere pubbliche, 78 bagni e 52 camere da letto, in linea di principio, con 775 aree separate compresi corridoi e scale in totale.

Annunciato obiettivo solare dell’India: 22 GW di potenza installata entro il 2022

solare in india

La prima parte di un programma di tre fasi che vedeva 22 GW di nuova capacità solare installata in India è stato approvato, secondo una dichiarazione da Gauri Singh, Ministro del Governo indiano. Per intenderci, in Italia oggi non arriviamo nemmeno ad un GW di potenza installata.

A seguito del piano d’azione nazionale sui cambiamenti climatici, il cosiddetto Jawaharlal Nehru National Solar Mission (JNNSM) mira a sviluppare le tecnologie dell’energia solare nel Paese fino a raggiungere la parità di rete entro il 2022, facendo diventare l’India il leader mondiale nel solare.

La fase 1, ora approvata,  terminerà nel 2013, la fase 2 coprirà quattro anni e la fase 3 arriverà fino al 2022. Gli obiettivi del Governo sono favorire una griglia da un GW  per quanto riguarda gli impianti solari nell’immediato, 100 MW installati sui tetti e piccoli impianti solari collegati alla rete di bassa tensione e 200 MW di capacità equivalente dalle applicazioni esterne alle griglie solari da ultimare entro marzo 2013.

Fotovoltaico Italia: sviluppo con più investimenti e meno burocrazia

investimenti-fotovoltaicoNel nostro Paese, per far partire un impianto fotovoltaico servono la bellezza di venti regole diverse per venti Regioni. A dichiararlo nelle scorse settimane è stato Alessandro Sotgiu, amministratore delegato della Solarday, una società per azioni che vanta un fatturato 2008 prossimo ai 60 milioni di euro ed una linea di produzione di moduli fotovoltaici in silicio policristallino, completamente automatizzata, in grado di realizzarne ben 250 mila all’anno presso lo stabilimento di Mezzago, sito nei pressi di Milano. Secondo l’amministratore delegato di Solarday l’Italia rischia di perdere il treno del fotovoltaico di certo non per assenza di “materia prima“, visto che l’Italia è il Paese del sole, ma per l’eccessiva burocrazia che mette il freno al decollo della filiera e, quindi, allo sviluppo della catena del valore.

Ue: allo studio nuovo standard ambientale per gli edifici

pannelli solari edificio

Il Consiglio dell’Unione europea sull’energia questa settimana ha raggiunto un accordo sul nuovo rendimento energetico nell’edilizia (EPBD). Nell’ambito dell’accordo, qualsiasi nuovo edificio europeo dovrà essere quanto più vicino possibile all’essere “carbon neutral” entro il 2020, il che significa che una quota molto elevata del consumo energetico nei nuovi edifici sarà fornita da fonti energetiche rinnovabili.

Il solare fotovoltaico, nonché i sistemi di tecnologie solari termiche, sono tra i più adatti per essere integrati negli edifici. Tuttavia nessun obiettivo è stato fissato per gli edifici esistenti, che rappresentano attualmente circa il 99% del patrimonio edilizio.

La speranza è che l’EPBD garantirà un forte impulso per la fonti energetiche rinnovabili on-site, come il fotovoltaico, ed anche come tecnologia decentralizzata e sostenibile facile e veloce da installare nelle abitazioni, la quale ha la capacità di rispondere ad una quota significativa della domanda di energia commerciale per le famiglie. Nel progetto originale della EPBD, vi era un limite alla costruzione di edifici con un massimo di 1000m di dimensione. Questo è stato ora rimosso, il che significa che anche i grandi progetti integreranno energia rinnovabile.

Alcuni prodotti per l’asfalto sono cancerogeni

asfalto abitazioni

Il catrame prodotto dal carbone è una sostanza nera e lucida spruzzata o dipinta su molti parcheggi, viali e parcogiochi in tutto il mondo Occidentale. Ora pare che sia stato collegato ad alte concentrazione di agenti inquinanti come gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH) che entrano sottoforma di polvere in casa.

Gli appartamenti con parcheggi adiacenti in cui è stato utilizzato questo tipo di catrame registrano concentrazioni molto più elevate di IPA rispetto agli appartamenti vicini ad altri tipi di parcheggi secondo una nuova ricerca pubblicata su Environmental Science and Technology (ES & T).

Inventati megaschermi ecologici che utilizzano il 75% di energia in meno

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I Video-walls, i megaschermi da parete, sono grandi consumatori di energia, ma sono troppo diffusi per i cartelloni pubblicitari, concerti e altri eventi. Ma abbiamo opzioni più ecologiche, come la tecnologia LED di Prysm Inc., che punta a costruire la più grande parete video LED in grado di sostituire quelle che aspirano più un milione di dollari di elettricità all’anno.

Così la società ha lanciato quello che stanno chiamando la soluzione più verde per i megaschermi: il Laser Display Phosphor, o LPD. E’ annunciato come il più eco-friendly, con opzione di basso consumo energetico, una lunga durata, un’elevata qualità delle immagini e zero tossine utilizzate nella fabbricazione. LPD è una nuova categoria di display di grande formato, utilizza un motore laser per “accendere” il fosforo sullo schermo. Il fosforo aiuta diminuire il consumo energetico dei display OLED, e aumentare la qualità del colore presente già a basso consumo energetico grazie al LED.

Fotovoltaico e non solo nei piani energetici della California

SchwarzeneggerDalla geotermia alle tecnologie idrauliche e passando per il fotovoltaico, le biomasse e l’eolico. In California, lo Stato governato da Arnold Schwarzenegger, ben noto, oltre che per la sua carriera politica anche per film come “Terminator”, sono in rampa di lancio grandi progetti per lo sviluppo e l’espansione della produzione di energia da fonti rinnovabili. Nello Stato americano, infatti, ci sono la bellezza di 70.000 MW di potenza di progetti che sono stati presentati e che attendono l’autorizzazione da parte delle Autorità competenti; a dichiararlo è stato proprio l’ex-attore e Governatore della California, il quale ha ribadito come l’obiettivo nello Stato sia quello di coprire la propria domanda di energia elettrica, per una quota pari al 33%, dalle fonti rinnovabili entro l’anno 2020.

Obama finanzia con 2,3 miliardi di dollari il settore delle rinnovabili

obama energia

Non avrà fatto molto durante il congresso di Copenaghen, ma almeno in patria Barack Obama fa la voce grossa per quanto riguarda le energie rinnovabili. Il presidente americano ha appena annunciato l’assegnazione di 2,3 miliardi di dollari per il Recovery Act Advanced Energy Manufacturing Tax Credits per i progetti di produzione di energia pulita negli Stati Uniti.

La Casa Bianca ha detto in un comunicato che 183 progetti in 43 Stati membri dovranno creare decine di migliaia di posti di lavoro di alta qualità ed energia pulita a livello nazionale, tra cui l’energia del vento solare, impianti più efficienti e le tecnologie per la gestione dell’energia.

Costruire un settore solido per l’energia pulita è il modo in cui creeremo i posti di lavoro del futuro. La legge di ripristino dei premi annunciata oggi contribuirà a colmare il gap di energia pulita che è cresciuto tra l’America e le altre nazioni, mentre creerà dei posti di lavoro, ridurrà le nostre emissioni di carbonio ed aumenterà la nostra sicurezza energetica

ha detto il presidente Obama.