Il salone dell’auto di Francoforte si tinge di verde

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Il salone dell’auto di Francoforte, uno degli eventi principali per gli amanti dei motori, sta per aprirsi, ma già molte novità si conoscono. La mostra comincerà domani, giovedì 17 settembre, ma dalle prime informazioni si sa che sarà una passerella ecologica.

Se nelle passate edizioni, tra auto nuove e superlusso facevano timidamente capolino le prime auto ibride, quest’anno queste, insieme a quelle elettriche, potrebbero essere la maggior parte delle vetture in esposizione. Mentre le stelle del cinema e non solo si fanno fotografare in sella alle loro Prius e altri modelli ecologici, farebbero bene a fare un salto in Germania per capire chi vincerà la sfida dell’auto più pulita del 2009. La maggior parte della sfida sarà tra le auto tedesche e le giapponesi, che sono peraltro le più avanti con la ricerca, avendo cominciato prima di tutti a costruire auto ibride.

Compostaggio e biodegradabile, quando le parole ci fanno sentire un falso senso della responsabilità

compostaggio

Stanno diventando sempre più diffuse, e se passate da un ristorante all’altro ve ne accorgereste. Si tratta dei contenitori con la scritta “biodegradabile”, bicchieri di plastica e di cibo usa e getta. Ma quanto c’è di veramente ecologico in loro? Perché dovremmo essere contro lo spreco di plastica usa e getta un po’ più verde? Perché se queste materie plastiche biodegradabili non sono accompagnate dalla possibilità di recuperarle, stiamo rafforzando un falso senso di responsabilità, facendoci credere che stiamo facendo del bene all’ambiente mentre in realtà non è così.

Se l’infrastruttura di compostaggio non è nel posto dove si recuperano i bio-materiali, in pratica non si ha alcuna differenza con la plastica classica onnipresente e non biodegradabile. Ad esempio, la maggior parte dei bicchieri biodegradabili sono fatti di PLA (acido polilattico) in plastica. PLA è un polimero a base di alti livelli di molecole di acido polilattico. Per decomporsi, è necessario spezzare il polimero con l’aggiunta di acqua (un processo noto come idrolizzazione). Il calore e l’umidità sono necessari perché l’idrolizzazione si verifichi. Quindi, se si butta un bicchiere PLA o una forchetta nella spazzatura, dove non sarà esposto al calore e all’umidità necessaria per la biodegradazione, esso potrebbe rimanere lì per decenni o secoli, proprio come una normale tazza di plastica o una forchetta.

Inventato dispositivo a basso costo per rilevare agenti inquinanti tossici

prototipo rilevamento inquinamento

Un ricercatore chimico presso il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha dimostrato un metodo relativamente semplice ed economico per rilevare e misurare i rischi sfuggenti come esplosivi nascosti e le tossine, pericolosi o invisibili come pesticidi negli alimenti distribuiti nel suolo dal vento e dalla pioggia. Il prototipo è più sensibile rispetto alle tecniche convenzionali nel rilevare tracce di tali materiali, che sono polari come le molecole di acqua, dopo aver distinto le terminazioni elettricamente positive e negative che non evaporano immediatamente.

Come descritto in un nuovo documento, il ricercatore del NIST Tom Bruno ha rafforzato la tecnica chiamata “headspace analysis”, che si basa sull’individuazione e l’analisi di tracce di composti chimici da un solido o liquido, che vengono rilasciati nell’atmosfera circostante. Il lavoro di Bruno migliora notevolmente l’efficienza della raccolta dei campioni, rendendo la tecnica adatta per rilevare basse concentrazioni di composti polari a bassa volatilità, come gli esplosivi. I risultati preliminari indicano che il metodo è abbastanza sensibile per misurare la quantità di materiali che costituiscono il bersaglio da un minimo di 0.0000002% di un campione.

60 cm di innalzamento delle acque sulla East Coast. Ma il riscaldamento globale (dicono) non c’entra

aumento acqua

Il livello del mare è salito di 60 centimetri in più rispetto al previsto durante l’estate appena trascorsa, lungo la costa orientale degli USA, tanto da sorprendere anche gli scienziati che effettuano previsioni sulle fluttuazioni periodiche. La causa immediata dell’imprevisto aumento è stata ora risolta. I funzionari degli Stati Uniti dicono in una nuova relazione che non è stato il riscaldamento globale. Ma la ragione di fondo rimane un mistero.

Di solito, la previsione delle maree stagionali e del livello del mare sono governate dai movimenti conosciuti e dalle influenze gravitazionali dei corpi celesti come la luna, ha dichiarato Rich Edwing, vice direttore del Center for Operational Prodotti Oceanografico e Servizi a disposizione US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Ma i telefoni NOAA hanno cominciato a squillare durante questa estate, quando i residenti sulla East Coast si sono ritrovati con più acqua del previsto nelle loro case, in una situazione molto simile a quelle di eventi atmosferici come le tempeste tropicali.

Browser a risparmio energetico, qual è il migliore?

tabella browser

Una serie di nuovi test sui vari browser sta cercando di preservare la vita della batteria dei vostri portatili. Mentre siete collegati alla presa elettrica, potete anche non essere pignoli con il vostro browser. Ma se sei scollegati e avete la necessità di far durare la vostra batteria il più a lungo possibile, quale browser è la scelta migliore? Lo so che per abitudine di solito si usa sempre lo stesso, ma lo studio di AnandTech ci spiega qual è il più utile alle nostre esigenze.

Lo studio si è basato sui browser più diffusi applicati su tre diversi computer portatili, un gateway con un processore Intel con sistema operativo Vista, un gateway con un processore AMD con sistema operativo Vista, e un Asus Eee PC con XP. L’intento è di capire anche quale ci permette di risparmiare energia stando collegati alla presa della corrente.

Gli amanti della birra potrebbero essere i paladini della lotta ai cambiamenti climatici

amanti della birra

Quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere. Una notizia molto curiosa arriva dalla Repubblica Ceca: secondo un ricercatore del Paese dell’Est Europa, i cambiamenti climatici, oltre a deprimere lo stato di salute della Terra, stanno deprimendo anche i grandi bevitori di birra.

Se il naufragio delle Maldive non è stato sufficiente a stimolare l’azione sui cambiamenti climatici, potrebbe farlo la paura di perdere una delle bevande più diffuse sulla Terra? E’ quello che si è chiesto il climatologo Martin Mozny dell’Istituto Idrometeorologico della Repubblica Ceca, che insieme ai suoi colleghi afferma che la qualità del luppolo Saaz, la varietà delicata usata per fare la famosa Pilsner lager, è in calo negli ultimi anni. Dicono che il colpevole sia il cambiamento climatico, sottoforma di aumento della temperatura dell’aria.

Il riscaldamento climatico nell’Artico potrebbe non finire mai

caribù

I profondi cambiamenti radicali nell’Artico a causa del riscaldamento globale non si limitano allo scioglimento dei ghiacci marini e alle conseguenze sugli orsi polari. Un nuovo studio constata che le forze del cambiamento climatico si stanno moltiplicando in tutto il freddo Nord, le quali producono effetti diversi in ogni ecosistema con il risultato che il volto della regione artica può essere alterato per sempre. Spiega uno degli autori dello studio Eric Post della Penn State University:

L’Artico come lo conosciamo potrebbe appartenere al passato. Di solito, quando si parla di declino nella regione artica, si mostrano le foto del ghiaccio nel mare e dell’orso polare. Questo studio cerca di muoversi al di là di tale strategia, citando la vasta gamma di carte che quantificano il declino ecologico nell’Artico.

Dice Ken Caldeira della Stanford University

Mentre la Terra, in media, si è riscaldata di circa 0,4 gradi Celsius negli ultimi 150 anni, l’Artico si è riscaldato da due a tre volte tale importo. Questa amplificazione del riscaldamento globale nella regione artica è in parte il risultato di un ciclo di auto-alimentazione: quando il ghiaccio marino si scioglie, gli oceani assorbono più calore dai raggi del sole, diminuendo la formazione del ghiaccio durante l’inverno. Negli ultimi due o tre decenni, la quantità di ghiaccio che copre l’Artico d’estate è scesa di circa 45.000 chilometri quadrati all’anno.

L’innevamento sulla terra è diminuito anche nelle latitudini più settentrionali, e la fusione comincia prima durante la primavera. Questi cambiamenti fisici per l’ambiente hanno un profondo impatto sulla flora e la fauna che abitano nella regione artica. Il ghiaccio si scioglie e le migrazioni delle specie artiche che dipendono dalla stabilità e dalla persistenza della coltre di ghiaccio sentono particolarmente il peso del cambiamento climatico.

India: nata generazione di bambini deformi a causa dell’inquinamento da carbone

centrale a carbone

Esistono diversi tipi di carbone: nero, duro, pieno di carbonio, e così via. Tuttavia, la concentrazione pericolosa dei minerali che lo compongono varia notevolmente come variano le emissioni di componenti tossici a seconda della progettazione e gestione di una fonte di combustione. Ad esempio, alcuni tipi di carbone rilasciano tracce di alti livelli di fluoruri, mentre altri depositi hanno livelli altamente pericolosi di composti tossici del fluoro.

Lo stesso vale per il mercurio, per l’arsenico, per l’uranio e per i suoi prodotti a causa del decadimento radiologico. E proprio per il rischio radiologico, dai dati raccolti è emerso che in India sono nati alcuni bambini deformi a causa dell’esposizione a radionuclidi associati alla produzione di energia elettrica dal carbone.

Navi a perdere, rifiuti tossici nel relitto del mistero a Cetraro

jolly rosso nave a perdereLe chiamavano navi a perdere, imbarcazioni da far inabissare nella profondità delle acque con il loro carico di rifiuti tossici. Scorie radioattive da smaltire illegalmente con un metodo che fruttava un giro di affari di milioni di euro alle cosche della ‘ndrangheta. E il relitto ritrovato in questi giorni negli abissi del mar Tirreno, a largo delle coste di Cetraro, nota località balneare calabrese, potrebbe proprio essere uno di quegli scheletri nell’armadio tirato fuori da un pentito di mafia nel 1992. Trattasi di Francesco Fonti, che in una dichiarazione spontanea, avrebbe riferito di un gruppo di tre imbarcazioni fatte sparire nei fondali calabresi.

Una di queste, la Cunski, risponde perfettamente alle prime descrizioni riportate dalle autorità competenti sul relitto ritrovato. Un vecchio mercantile lungo 110 metri, individuato a circa 20 miglia nautiche dalla costa, incagliatosi ad una profondità di circa 480 metri. A localizzare la nave a perdere è stato il giro di ricognizione di un mezzo telecomandato sottomarino, in dotazione alla nave utilizzata dalla Regione Calabria nell’ambito di una perlustrazione voluta dalle autorità competenti proprio per far luce sull’eventualità di depositi di materiali tossici e scorie radioattive nei fondali tirrenici.

Monaco di Baviera ha detto stop al nucleare, 100% energia ecologica entro il 2015

rinnovabili

Fino a questo momento le città che nel mondo avevano deciso di diventare “carbon-free” erano di solito piccole comunità, città da qualche decina di migliaio di persone o addirittura solo quartieri di grandi città (come avvenuto a Londra). Ma mai era capitato che una metropoli decidesse di abbattere definitivamente le sue emissioni e darsi completamente all’energia rinnovabile.

Ci proverà Monaco di Baviera, a rappresentanza della nazione che più di tutte le altre, in Europa, sta facendo per i salti mortali per l’ambiente. La città tedesca, sede di colossi come Siemens e Bmw, ha deciso di affidarsi alla Stadtwerke Muenchen (SWM), l’azienda elettrica cittadina, dopo che la cancelliera Angela Merkel ha deciso, stando al piano di rientro dal nucleare, che la megacentrale che dà energia ad un quarto della città dovrà essere chiusa entro il 2020.

In Turchia anche il lusso diventa ecologico

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Una delle migliori ditte dell’architettura internazionale, la RMJM, ha appena sviluppato un nuovo eco-piano di lusso per un palazzo ad Istanbul, il quale sarà probabilmente la prima struttura certificata-LEED in Turchia. Il 90% del complesso residenziale e commerciale Varyap Meridian sarà costituito da spazi verdi e si prevede che il consumo di energia e di acqua sarà del 40% inferiore rispetto ai progetti analoghi.

La novità principale è che si tratta di una struttura di lusso, un hotel a cinque stelle e con appartamenti-attico. Gli sviluppatori affermano che anche “appartamenti per un piccolo studio” saranno disponibili, ma di certo i prezzi non saranno accessibili a tutti. In secondo luogo, si tratta di un grattacielo. In periferia. Un grattacielo lontano dalla città il cui i centri storici sono a misura d’uomo e percorribili a piedi, in una delle città più incredibili del mondo.

Greenjob, aperte le iscrizioni al corso di formazione Manager energia del vento

manager-vento-green-job-anevLa crisi dilaga in molti settori dell’economia, ma non sembra conoscere battute d’arresto il neo-arrivato nel campo delle opportunità lavorative: il settore dei greenjobs. In rapida ascesa dovuta in gran parte alle sempre più diffuse preoccupazioni intorno al cambiamento climatico e ad una maggiore attenzione di capitali e investimenti pubblici e privati nelle energie rinnovabili.
Mancano a tutt’oggi figure professionali adeguate a supportare la crescente richiesta di un mercato in espansione.
A questo proposito l’Anev (Associazione nazionale energia del vento), in collaborazione con l’Uil, apre le iscrizioni al  corso di formazione sull’energia eolica, di cui vi avevamo già  accennato  qualche mese fa. Ma è solo dal primo settembre scorso che è diventato accessibile on-line il modulo di partecipazione  alla quattro giorni di formazione (28 settembre/1 ottobre 2009) che si svolgerà a Roma, presso la Fiera Eolica Expo.

Il top dell’energia ecologica: elettricità dagli alberi

elettricità dagli alberi

Inserire gli elettrodi nei tronchi d’albero per raccogliere l’energia può sembrare fantascienza, ma l’idea è reale e attira sempre più interesse. Se davvero dovesse funzionare, le foreste potrebbero dare elettricità ad una rete di sensori per monitorare la salute degli ecosistemi o per segnalare immediatamente gli incendi boschivi.

I primi esperimenti sono stati effettuati su una “batteria di patate” perché il materiale vegetale può essere una fonte di elettricità. In questo caso, l’energia proviene da reazioni di ossidazione e riduzione negli elettrodi, che sono fatti di due metalli diversi, di solito in rame e zinco. Lo stesso effetto si pensava si celasse nei tronchi d’albero che si pensava potessero fornire di corrente la terra vicina. Ma l’anno scorso la squadra di Andreas Mershin all’MIT ha dimostrato che usando elettrodi fatti dello stesso metallo si riesce a produrre corrente in maniera diversa. Mershin pensa che l’elettricità derivi da una differenza di pH tra l’albero e il suolo, uno squilibrio chimico gestito dai processi metabolici dell’albero.

I cambiamenti climatici spingono gli uccelli fino al ghiaccio

oche sul ghiaccio

Si sapeva che i cambiamenti climatici stavano spostando le mete di migrazione degli uccelli, ma questo è davvero troppo. C’è addirittura una specie di uccello che è rimasto dove si trovava nei mesi invernali, invece di migrare a sud.

Un nuovo rapporto della US Geological Survey pubblicato su Arctic rivela che la cosiddetta “Pacific brant”, cioè un’oca di mare tipica del Pacifico, ha deciso di passare l’inverno nelle zone sub-artiche. In passato, il 90% della popolazione degli uccelli migrava in Messico, con il resto che si spargeva lungo la costa del Pacifico. Oggi ormai quasi un terzo trascorre gli inverni in Alaska. Per renderci conto della situazione, basti dire che almeno 3.000 uccelli rimasero in Alaska durante l’inverno del 1977, mentre oggi, il numero è salito a circa 40.000.