Earth Day, 10 punti su cui riflettere

Oggi si inaugura l’Earth Day, così vogliamo dare un’occhiata allo stato di salute della Terra e dei suoi abitanti. Un checkup planetario per vedere come vanno le cose e analizzare alcune aree di miglioramento. Dai poli alle profondità del mare, cerchiamo di capire il nostro impatto sul pianeta e su noi stessi.

  1. Fusione dell’Artico. Dopo il dramma delle ultime estati artiche che hanno assottigliato i ghiacciai, alcuni scienziati sono sempre più preoccupati per la futura sopravvivenza del ghiaccio del mare Artico. Uno studio recente ha stimato che quelle acque potrebbero non avere più ghiacci nei prossimi 30 anni, molto prima rispetto alle precedenti stime che indicavano in un secolo la scadenza;
  2. Crollo dell’Antartico. L’Antartide ha visto il suo ghiaccio fondersi come accaduto per il ponte di ghiaccio del Wilkins Ice Shelf. Questa è una delle nove piattaforme di ghiaccio antartico che si sono perse negli ultimi decenni, una risposta ai “negazionisti” del riscaldamento globale;

La recessione ha effetti positivi sull’ambiente

Negli ultimi tre mesi l’inquinamento della sola città di Pechino, una delle più inquinate al mondo, se non la più inquinata, è crollato del 25%, in pratica un quarto in meno rispetto agli ultimi 7 anni. Effetto degli investimenti sulle rinnovabili? Pare proprio di no, la risposta, secondo tecnici esperti, è nella recessione. La crisi economica avrà anche tanti effetti negativi, i quali purtroppo sono stranoti, ma come ogni cosa, ha anche qualche aspetto positivo.

In primo luogo, la gente non può più permettersi di spostarsi in auto, e quindi sono aumentate le biciclette e lo spostamento con i mezzi pubblici. Le case automobilistiche hanno risentito della crisi, ma ancor di più ne hanno risentito quelle che producevano i Suv, ora tutti parcheggiati nelle concessionarie, mentre le uniche auto che vengono vendute sono quelle ecologiche o comunque quelle che consumano meno.

Solo nella provincia del Guangdong, hanno chiuso 62.400 imprese. Anche questo è un effetto negativo, ma ha portato ad un minore tasso di emissioni di CO2 da parte delle industrie ed una minor produzione di elettricità, che in Cina è quasi esclusivamente fondata sul carbone, il che ha abbattuto l’inquinamento atmosferico.

Legge sulla caccia, morta prima di nascere

Ne parlavamo ieri, ed oggi per fortuna vi raccontiamo il risvolto positivo: la revisione della legge sulla caccia non si farà, nè ora nè mai. Almeno non in questo modo. E’ stata definita uno “scempio” direttamente dai banchi della maggioranza, con ministri e parlamentari decisi a dare battaglia fino all’ultimo per opporsi alla revisione delle regole che stabiliscono come, dove, quando e cosa cacciare, disposti anche ad andare contro la lobby dei cacciatori.

Purtroppo come punto fondamentale non c’è nè la tutela paesaggistica, nè quella degli animali, ma semplicemente quella del turismo. Comunque sia, per un motivo o per un altro, l’importante è che questa orribile legge non venga mai approvata. Il punto fondamentale della questione pare sia la libertà affidata alle Regioni di decidere se anticipare o posticipare, o addirittura prorogare, la stagione della caccia.

Anche i cicloni tropicali sono responsabili del cambiamento climatico

Gli scienziati di Harvard hanno scoperto che i cicloni tropicali iniettano molto facilmente del ghiaccio nella stratosfera. Questo potrebbe alimentare il riscaldamento globale. La scoperta, pubblicata sul Geophysical Research Letters, fornisce ulteriori elementi di prova del forte intreccio tra tempo e riscaldamento globale, dimostrando un meccanismo mediante il quale le tempeste potrebbero guidare il cambiamento climatico. Molti scienziati ritengono che il riscaldamento globale, a sua volta, aumenti la gravità dei cicloni tropicali.

Dal momento che il vapore acqueo è un importante gas a effetto serra, un suo aumento nella stratosfera potrebbe riscaldare la superficie della Terra. La nostra ricerca sospetta che i cicloni tropicali siano responsabili di molte delle nubi nella stratosfera, il che apre la possibilità che queste tempeste potrebbero influenzare il clima globale, in aggiunta alla possibilità di intensificare la frequenza e l’intensità dei cicloni tropicali dovuti ai cambiamenti climatici.

Queste le parole di David M. Romps, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra e dei Pianeti di Harvard.

Rapporto Ambientale Sea: Malpensa e Linate ai primi posti per indipendenza energetica

Gli scali milanesi Malpensa e Linate sono ai primi posti in Italia e in Europa per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Lo rivela il Rapporto Ambientale 2008 della Sea dal quale emerge che i due aeroporti milanesi sono gli unici in Italia completamente indipendenti dal punto di vista energetico. Questo grazie agli impianti di cogenerazione di cui sono dotati entrambi gli scali milanesi che li rendono autosufficienti per quanto riguarda l’approvvigionamento di energia elettrica, di riscaldamento e di raffreddamento.  Inoltre, sia la centrale di Malpensa, attiva dal 1998, sia quella di Linate, attiva dal 2007, riescono a produrre quantità di energia superiori al fabbisogno degli aeroporti che la Sea vende.

G8 agricoltura, un buon passo in avanti verso l’agricoltura sostenibile

Ormai in Italia nessuno più si illude che possa cambiare qualcosa dal punto di vista ambientale, però questo genere di incontri, che comportano impegni a livello internazionale in cui i vari ministri ci mettono la faccia, danno almeno un minimo di speranza.

Il nostro Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, uno dei pochi personaggi positivi dell’attuale Governo, ha condotto molto bene il g8 di Treviso, concludendo, almeno questo, con un documento che significa un impegno concreto da parte delle 8 potenze mondiali per migliorare la situazione del mondo dal punto di vista della produzione e fornitura di cibo, ma anche dal punto di vista ecologico. La frase che meglio riassume questa nuova “speranza” si legge sul documento finale:

rimuovere gli ostacoli all’utilizzo sostenibile dei fattori della produzione agricoli.

Che sia un momento di svolta? Ce lo auguriamo tutti.

Il Governo dà la caccia agli animali in via d’estinzione

Non c’erano solo le associazioni ambientaliste a protestare. Recentemente anche l’Unione Europea aveva chiesto all’Italia di rivedere le sue regole sulla caccia perché considerate pericolose. La stagione della caccia, fanno sapere da Bruxelles, è troppo lunga (va dal 1 settembre al 31 gennaio) e senza regole, cioè non tiene conto di quelle specie in via d’estinzione, ma permette di cacciare indiscriminatamente tutto ciò che si muove, anche gli uomini, come abbiamo visto in passato.

E il Governo italiano cosa fa? Pensate che si adegui? Niente affatto. Non l’ha fatto sulle regole più importanti, pensate che lo possa fare sulla caccia? Anzi, se possibile, è riuscito a peggiorare la situazione. Se l’Unione Europea ci accusa di avere una stagione venatoria troppo lunga, noi facciamo meglio, la aboliamo, così ognuno potrà cacciare quando vuole.

Antartide, scattano le restrizioni per salvare l’ecosistema

Come più volte abbiano sottolineato due dei posti più in pericolo della Terra sono i due poli. In particolare uno, l’Antartide, il quale sta conoscendo una piaga tutta nuova che mette a rischio la sua sopravvivenza: il turismo. Forse spinti dai vari documentari visti in televisione, o perché c’è la paura che tra qualche anno questi bellissimi posti non esisteranno più, ma negli ultimi tempi c’è stata un’invasione di una massa di turisti in una delle zone più inospitali del pianeta.

E se è inospitale, qualche motivo ci dev’essere. Per questo, l’arrivo in massa del turismo, ha costretto le autorità locali, in accordo con quelle degli altri Paesi, a limitare il flusso dei visitatori, per tentare di diminuire l’impatto dell’uomo su questi posti incontaminati.

Earth Day, concerto di Ben Harper a Roma

Earth Day. Ben Harper, a Roma il 22 aprile in occasione del concerto per l’Earth Day, aprirà le danze insieme alla sua nuova band Relentless7 (Jason Mozersky, Jordan Richardson, Jesse Ingalis) ad aprire il concerto gratuito dell’Earth day a Roma il 22 aprile. Presenteranno in anteprima brani tratti dal loro ultimo album White Lies For Dark Times, in uscita il 24 aprile. Nat Geo Music Live è il concerto organizzato mercoledì prossimo dal canale. Celebrerà la Giornata Mondiale della Terra, e sarà un evento ad Impatto zero con l’adesione di LifeGate.

Perché i 341.000 kg di anidride carbonica, generati dall’organizzazione del concerto, dall’energia elettrica, dalle esigenze dello staff e dall’azione del pubblico che parteciperà – senza dimenticare quanto verrà ed è stato prodotto e distribuito in termini di azioni di comunicazione – verranno totalmente compensati grazie a delle azioni eco-sostenibili. Quali?

Se dimagrisci stai meglio ed inquini meno

L’inquinamento? Tutta colpa dei grassi. Almeno a sentire il risultati di una ricerca inglese pare essere proprio così. Secondo Phil Edwards e Ian Roberts della London School of Hygiene & Tropical Medicine, pare che a causa della produzione di cibo eccessiva, del suo trasporto e di quello delle persone obese, l’inquinamento atmosferico continui a salire. Infatti una persona che ci tiene alla linea molto spesso, se ne ha la possibilità, tenta di spostarsi in città a piedi, sui mezzi pubblici o in bicicletta, mentre quelli sovrappeso (che magari lo sono per la vita sedentaria) preferiscono spostarsi in automobile.

Ed infatti l’utilizzo dell’automobile è proporzionale ai chili di troppo. Secondo la ricerca, pubblicata sull’International Journal of Epidemiology, pare che calcolando l’impatto ambientale che potrebbe avere un ipotetico mondo con un miliardo di persone obese, ed un altro con un miliardo di persone che rientrano nel peso forma, si è notato come il mondo “ciccione” emetta circa un miliardo di tonnellate di CO2 in più ogni anno rispetto all’altro.

Anche Topolino diventa ecologico

La sensibilità della Disney al problema ambientale era già nota, visti i provvedimenti ecologici presi per la struttura di Disneyland di cui vi avevamo raccontato già tempo fa. Ma il pezzo forte della collezione del fumettista americano è sicuramente il suo simbolo, il giornalino settimanale che da decenni tiene compagnia a centinaia di migliaia di bambini in tutto il mondo.

Questo piccolo fumetto però ultimamente era stato messo sotto accusa dall’organizzazione LifeGate, la quale aveva accusato la casa produttrice americana di inquinare tantissimo, anche più delle altre attività produttive, per scrivere, produrre e commercializzare il suo giornalino. In pratica oltre 81 mila chilogrammi di CO2 vengono immessi nell’aria per ogni copia. E così, in onore dell’Earth Day del prossimo 22 aprile, Topolino ha voluto prendere provvedimenti.

Inquinamento da spam, ne risentono la casella e-mail ed il buco nell’ozono

La relazione annuale, presentata dalla società di software di sicurezza McAfee, sull’energia usata per trasmettere, elaborare e filtrare la posta indesiderata ammonterebbe ad un totale di 33 miliardi di chilowattora (kWh). Questo è l’equivalente a quello dell’energia elettrica utilizzata in 2,4 milioni di case, e rappresenta, in termini di quantità di emissioni di gas serra, ben 3,1 milioni di automobili che usano due miliardi di galloni (7 miliardi e mezzo di litri) di benzina.

Jeff Green, vice-presidente senior e responsabile dello sviluppo del prodotto ai McAfee Avert Labs, ha dichiarato a tal proposito:

La spam è un immensa spesa finanziaria, personale e di impatto ambientale per le imprese e gli individui. Fermare la spam alla fonte, investendo in tecnologie di filtraggio, risparmierebbe tempo e denaro, e farebbe guadagnare anche il pianeta stesso grazie alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Energia solare spaziale, partono i primi progetti

L’energia solare proveniente dallo spazio, utilizzata per la produzione di energia elettrica, tra un po’ lascerà il campo della fantascienza e si trasformerà in realtà. Secondo recenti progetti infatti pare che le case in California usufruiranno di questa incredibile tecnologia già nel 2016, nell’ambito di un nuovo piano sulle tecnologie energetiche rinnovabili che va ben al di là dei pannelli solari montati sui tetti. Questo vedere così lontano fa tanto sembrare antica la nostra vecchia Italia, dove probabilmente nel 2016, quando in California prenderanno l’energia dallo spazio, staremo ancora cominciando a capire quanto conviene montare i pannelli solari in casa.

PG&E avrebbe acquistato 200 megawatt di energia solare spaziale dalla Solaren Corp. per oltre 15 anni di energia garantita sufficiente ad alimentare decine di migliaia di case. Solaren utilizza i pannelli solari sui satelliti in orbita per catturare la forza del sole, e convertirla in energia a radiofrequenza che viene trasmessa fino alla stazione ricevente sulla Terra. Qui l’energia viene sottoposta ad una conversione in energia elettrica ed alimenta la rete elettrica di PG&E che poi la rinvia alle abitazioni.