Danni da biocarburanti, forse non sono così efficienti

Probabilmente sui biocarburanti ci eravamo sbagliati. Ma non solo noi, purtroppo si era sbagliato tutto il mondo. Una nuova analisi americana, pubblicata su Science, ha dimostrato come le coltivazioni di biocarburante ai tropici non è poi così ecologica rispetto alla perforazione petrolifera. Anzi, per certi versi è anche peggio, almeno nel breve termine.

Il primo dubbio è venuto quando si sono confrontati i due effetti sui gas serra. Infatti chi era a favore dei biocarburanti portava come argomentazione che le piante che producono olio di palma o etanolo da mais riciclano biossido di carbonio che utilizzano per crescere. Al contrario il petrolio rimetteva in circolo nell’aria nuovo carbonio che precendentemente aveva prelevato dalle viscere della Terra. Ma in realtà non è tutto così semplice.

E’ Costiglione d’Asti il comune riciclone 2008, e le grandi città dove sono?

In questo periodo in cui si sente tanto e forse troppo spesso parlare di immondizia, è bello anche premiare quei comuni che questo problema non ce l’hanno perchè sono stati in grado di risolverlo autonomamente. Legambiente li chiami “i comuni ricicloni“, e già da qualche anno li premia per l’alto tasso di riciclo di rifiuti urbani, facendoli diventare modello per tutta l’Italia.

I cosiddeti comuni ricicloni in tutta la nazione sono oltre mille (1081 per la precisione) e per la maggior parte sono al Nord (968), seguiti dal Sud (71) e dal Centro (42). Tra le regioni invece la più ecologica è senza dubbio la Lombardia, con 364 comuni virtuosi, seguita dal Veneto (326), ma solo in termini assoluti, perchè invece in percentuale è il Veneto che svetta in classifica, avendo ben il 56% dei propri comuni in classifica. Ma il comune migliore è Costiglione D’Asti (AT), in Piemonte con una percentuale di raccolta differenziata pari al 73,09%.

Nuovo incidente in una centrale nucleare, stavolta in Svezia

Non abbiamo fatto nemmeno in tempo a descrivervi l’incidente alla centrale nucleare di Tricastin, in Francia, che già dobbiamo darvi notizia di un altro incidente, stavolta avvenuto nell’efficientissima Svezia. Presso la centrale di Ringhals, 60 km da Goteborg, un incendio ha distrutto il tetto di una turbina della più potente centrale nucleare svedese, che produce da sola 24TWh di elettricità, pari al 20% del fabbisogno di tutta la nazione.

Subito le autorità si sono impegnate per limitare i danni attivando i servizi di sicurezza, riportando subito la situazione sotto controllo. Molto meglio (per ora) di quanto invece è successo in Francia, dove lo sversamento di migliaia di litri di acqua contaminata hanno invaso due fiumi nel nord del Paese.

Altri danni dal recupero dell’Ici: l’Italia evade dal protocollo di Kyoto

Più passa il tempo e più il Governo italiano ci sorprende. Purtroppo in peggio. Dei disastri combinati per recuperare una tassa che era superfluo eliminare come l’Ici ne avevamo già parlato, ma stavolta sembra proprio che abbia superato sè stesso.

Nel DPEF (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) il Governo ha letteralmente eliminato i fondi destinati all’ambiente per rientrare nel protocollo di Kyoto, circa 700 milioni di euro, per recuperare i soldi persi nel taglio della tassa sulla casa.

Surya: il primo eco nightclub a Londra

E’ stato inaugurato qualche giorno fa il primo nightclub londinese completamente ecologico.
Si chiama Surya (in sanscrito “dio del sole”) ed è uno dei locali che hanno aderito all’organizzazione Club4Climate.
L’alta tecnologia della pista consente di produrre elettricità con il movimento e la pressione delle persone che ballano.

Gli artefici dell’iniziativa promettono che questo sarà solo l’inizio di una serie di discoteche e club per il tempo libero tutte fondate sulla greentechnology.
Gli edifici previsti dal Club4Climate prevedono infatti un ulteriore potenziamento dell’energia prodotta da erogarsi alle abitazioni civili della zona in cui sorgeranno i locali.

La finestra che produce elettricità concentrando l’energia solare

Negli ultimi anni l’energia solare ha compiuto passi da gigante soprattutto per quel che concerne le tecnologie ad essa collegate. Pannelli solari più potenti, tegole e nastri fotovoltaici sono tutte innovazioni in grado di fruttare al meglio l’energia del sole. In questa direzione si colloca l’ultima tecnologia ideata da alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Si tratta di una finestra in grado di produrre energia attraverso l’utilizzo di un concentratore solare. I concentratori solari, di norma, funzionano catturando la luce del sole da una vasta area e concentrandola in una più piccola. In particolare, la finestra sviluppata dal MIT concentra la luce solare lungo i suoi margini.

10 curiosità incredibili sulla Terra (e non solo)

Visto il gran successo del primo articolo sulle 100 cose più incredibili del mondo, ecco che oggi si replica. Altri 10 incredibili eventi sono pronti per essere descritti, avete studiato? Oggi vi prendiamo un pò in contropiede, dato che non tutte le domande verteranno sul nostro pianeta. Cominciamo.
Quanto pesa un uomo di 100 kg su Marte? Per la gioia di tutti i sovrappeso del mondo, vi comunico che se andaste su Marte pesereste solo il 38% di quanto la bilancia sulla Terra vi indica, e quindi un uomo di 100 kg ne peserebbe solo 38. Al diavolo la dieta quindi.

Ditto Hangers: le grucce ecologiche e riciclabili al 100%

Il mondo della moda ha sprigionato da sempre un elevato fascino che ha spesso offuscato i lati oscuri del settore, come il forte impatto ambientale. L’uso di un oggetto comune come la gruccia per appendere gli abiti, ad esempio, ha un costo ambientale non indifferente. Negli ultimi anni, complici la globalizzazione e la produzione delocalizzata, nei principali negozi di abbigliamento la merce arriva in grossi scatoloni contenenti capi di abbigliamento già etichettati e muniti di gruccia pronti per essere sistemati nel negozio.

Questo sistema comporta un notevole spreco di grucce di plastica e di metallo che il più delle volte hanno vita breve e finiscono dritto dritto in discarica. La maggior parte di esse, inoltre, non viene riciclata poiché composta da differenti tipi di plastica ed altri materiali costosi da separare.

Incidente nucleare in Francia: fuga di 30.000 litri di liquido radioattivo da una centrale

Ancora un incidente nucleare a preoccupare i cittadini del mondo. E stavolta non è avvenuto nel lontano Giappone, ma nella vicinissima Francia. Ormai non si contano più gli incidenti che continuano a susseguirsi, e questo forse un po’ ce lo siamo anche chiamati. Infatti i sostenitori del ritorno al nucleare gridavano all’ingiustizia perché se l’incidente nucleare doveva capitare, poteva anche succedere ai nostri vicini di casa. Ed eccolo arrivato.

Siamo andati vicini “solo” al disastro ambientale stavolta, ma poteva essere molto più grave di ciò che è avvenuto. Mentre il Presidente Sarkozy spingeva per la costruzione del secondo reattore nucleare all’EPR (European Pressured Reactor di Flamanville, in Bassa Normandia, nel Nord della Francia) di cui vi avevamo già parlato, infischiandosene dei divieti per la pericolosità dell’impianto, una nuova doccia fredda arriva dalla centrale di Tricastin, da cui martedì pomeriggio si sono dispersi 30.000 litri di liquido radioattivo altamente pericoloso.

Delfini: un modello per le nuove turbine eoliche

I dolcissimi e socievoli mammiferi che popolano i mari sono sotto esame da parte degli esperti di matematica applicata per la progettazione di nuove turbine eoliche.
Milioni di anni di evoluzione hanno portato ai massimi livelli la capacità di questi animali di spostarsi attraverso l’acqua, mentre l’uomo studia questi fenomeni e il modo per ottimizzare il suo rapporto con la natura da appena un secolo, anche se sta recuperando terreno velocemente, grazie alle nuove ecotecnologie.

Biologi e ingegneri provenienti da ogni parte degli Stati Uniti hanno studiato le pinne e le code di balene e delfini e scoperto alcune caratteristiche della loro struttura che contraddicono le più accreditate teorie dell’ingegneria.

I grandi della Terra promettono di dimezzare le emissioni entro il 2050

Il G8 è cominciato da due giorni, e già si hanno i primi risultati, molto incoraggianti. Ieri i presidenti dei paesi più industrializzati del mondo hanno deciso di dimezzare le loro emissioni di gas serra entro il 2050. Apparentemente non è un gran risultato, ma entrando nel merito si vede che è un buon proposito da non far passare inosservato.

Prima di tutto perchè tra gli 8 paesi che hanno firmato l’accordo compare anche gli Stati Uniti, che non avevano ratificato il protocollo di Kyoto, ma che adesso si accorgono che il problema del riscaldamento globale è più serio del previsto. E poi perchè nell’accordo si parla di dimezzare la produzione, e non solo di diminuirla, il che comporta uno sforzo notevole da parte di tutte le nazioni, che anche se non dovessero riuscire ad ottenere il risultato, avrebbero comunque fatto un grosso passo in avanti verso la salvaguardia del pianeta.

CO2 per riciclare la plastica

Nell’ultimo periodo è alla ribalta sulle cronache italiane l’emergenza rifiuti che attanaglia diverse zone del nostro paese ed in particolare la Campania. Il problema dello smaltimento dei rifiuti riguarda da sempre tutti i governi nazionali ed ultimamente, con l’aumento dei consumi e dell’urbanizzazione, ha assunto dimensioni colossali portando con se fortissime implicazioni a livello ambientale. Da qui la priorità, che emerge soprattutto in ambito internazionale, di ridurre il volume dei rifiuti urbani attraverso il riciclaggio.

Riciclare, infatti, aiuta a tutelare l’ambiente attraverso il recupero dei rifiuti, il risparmio di risorse ed energia e il minor utilizzo delle discariche. Anche riciclare, però, ha un costo. In particolare, il riciclaggio della plastica richiede ingenti quantità di acqua.

Le sette regole d’oro per ottenere un ecogiardino

Le giornate si allungano, le serate si fanno più miti e c’è più tempo libero: quale momento migliore dell’estate per prendervi maggiormente cura del vostro giardino?
Se siete giardinieri principianti, troverete certamente utile il pollice verde formato Usb che proietta direttamente sul monitor del vostro computer le esigenze delle vostre piante.
Se invece preferite alla tecnologia i preziosi consigli fai-da-te, oggi vi proponiamo qualche semplice regola da seguire per un giardino perfetto.

In Abruzzo arriva l’Erickson S-64, il veivolo più potente nella lotta contro gli incendi

Negli ultimi anni, complice il surriscaldamento terrestre e la mano folle di qualche piromane, si è registrato, in Italia, un aumento degli incendi boschivi che hanno danneggiato vaste zone delle nostre Regioni. In particolare, secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, nel 2007, dal 1˚ gennaio al 14 ottobre, gli incendi boschivi sono stati 9.318 e hanno interessato un’area complessiva di 141.341 ettari, di cui 68.094 boscati e 73.247 non boscati.

L’Abruzzo è stata una delle regioni maggiormente colpite dall’emergenza con 273 roghi nel 2007, 8.039 ettari di superficie boscata interessata dagli incendi e la più alta media degli incendi (ha/incendio) pari a 79,1. A prevenire, accertare e domare gli incendi e a individuare eventuali responsabili è il Corpo Forestale dello Stato che, coadiuvato dal Dipartimento della Protezione Civile, opera soprattutto attraverso l’utilizzo di aeromobili regionali e dello Stato. In Abruzzo, quest’anno, per far fronte ad eventuali incendi boschivi, è arrivato l’Erickson S-64, uno dei velivoli più potenti per la lotta contro gli incendi.