
Grazie all’associazione ambientalista Wwf e al gruppo bancario Unicredit anche l’Italia può dare vita a Smart City per sostenere l’ambiente con scelte ecologiche, per potenziare l’uso di energia pulita da fonti rinnovabili, per limitare i consumi e risparmiare risorse e denaro, i Comuni italiani possono puntare su Officinae Verdi, il progetto Smart City-Smart Life. Scopriamo cos’è…
Le meduse, in questa estate 2013 che finora si è dimostrata decisamente meno calda del previsto, non sono apparse in diminuzione: al contrario. La spiegazione? Non è da cercare nelle temperature globali o delle acque, ma nella pesca eccessiva nel Mediterraneo.
L’indagine di Ntt Data su un campione di giovani italiani, svolta anche nel Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano, dà risultati che per alcuni possono risultare sorprendenti. I ragazzi, spesso ritenuti relativamente “irresponsabili” proprio a causa della loro giovane età, chiedono anzitutto una città più ecosostenibile, più pulita, con mezzi elettrici e, tra le altre cose, un Wi-Fi libero.
Il riscaldamento globale non è più una teoria da anni ma è realtà. Da quando sono stati fatti i primi rilevamenti della temperatura atmosferica globale, nel diciannovesimo secolo, è diventato evidente come la teoria delle oscillazioni della temperatura, quella cioè secondo cui per dei normalissimi processi naturali a volte fa freddo e a volte fa caldo, è stata confermata. L’anomalia però è dietro l’angolo e comincia a manifestarsi negli anni ’90 del secolo scorso quando, dopo 150 anni di combustione di carbone ed un secolo di petrolio, gli effetti sull’atmosfera si sono fatti più evidenti.
Torniamo a parlare di nucleare dopo la nuova, inquietante perdita radioattiva a Fukushima che fatto schizzare i valori alle stelle e per la quale non è stata ancora trovata una spiegazione, e lo facciamo per parlare della prima centrale nucleare marina del mondo, la Akademik Lomonosov. La Russia intende inaugurarla nel 2016.
Il mais Ogm al centro di mille polemiche nelle scorse settimane è finalmente vietato. I ministeri della Salute, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole hanno realizzato proprio ieri sera un decreto con il quale si esplicita che è vietata la coltivazione del mais Mon810 in Italia. Si spera che con questo provvedimento altri coltivatori