Rifiuti, raccolta differenziata e proteste per la discarica di Terzigno: è il giorno della spazzatura

di Redazione 3

Sono ben altri i rifiuti che fanno discutere nella Giornata del Riciclo, dedicata alla raccolta differenziata, celebrata oggi in 20 città italiane, ed organizzata dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi).
A tenere banco sono le polemiche sorte dopo le proteste dei cittadini di Terzigno, Napoli, che si oppongono alla costruzione di una seconda discarica sul loro territorio che ricordiamo, dettaglio non trascurabile, fa parte del Parco Nazionale del Vesuvio.

Giovedì scorso Annozero ha dato voce ai manifestanti: c’erano uomini, donne, bambini, cittadini insofferenti per la puzza, il rischio di malattie e lo stato di degrado in cui versa l’attuale discarica. Il Governo imputa alla cattiva gestione di sinistra la mancata raccolta dei rifiuti dei giorni scorsi.

Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo fatica a credere che ci siano semplici cittadini nauseati dal lezzo maleodorante che gli giunge in casa ad ogni ora, dietro la protesta. E’ assurda questa ipotesi, vero, caro Ministro? Chi potrebbe mai mobilitarsi per una discarica a due passi da casa ed un’altra che probabilmente è in arrivo? Rispondendo al question time alla Camera sull‘emergenza rifiuti in Campania, la Prestigiacomo ha dichiarato di non sapere se la seconda discarica a Terzigno si farà:

Non sono nelle condizioni di dire se la seconda discarica a Terzigno aprirà oppure no. Non è interesse del governo aprire nuove discariche. Se potremo evitare di aprirla lì certamente non seguiremo questa strada.

Poi ha proseguito

Ho chiesto elementi alla Prefettura per conoscere la natura delle proteste. Purtroppo, è stato confermato che, insieme ai cittadini, a fomentare le proteste vi sono le organizzazioni criminali.

E a questo punto la domanda sorge legittima: la presunta infiltrazione della camorra nelle proteste è sufficiente a delegittimare un movimento di cittadini che chiede di vivere in condizioni igieniche meno precarie? La popolazione di Terzigno chiede a gran voce di essere ascoltata dallo Stato per ottenere ambienti di vita più dignitosi ed è un insulto alla loro dignità accusarli di rivendicare un mondo più pulito solo perché sobillati dalla criminalità organizzata.

[Fonti: Asca; Ansa]
[Foto: Ilgazzettinovesuviano]

Commenti (3)

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