Quella che oggi chiamiamo Australia per secoli, per non dire millenni, ha ospitato migliaia di specie animali, molte delle quali tra le più grandi del pianeta. Probabilmente anche per il fatto di essere stata scoperta relativamente tardi, nel XVII secolo, si è mantenuta più o meno inalterata visto che gli aborigeni non avevano un impatto così importante sulla biodiversità. Ma dal 1600 circa, da quando cioè è stata colonizzata, si calcola che almeno 55 specie giganti sono sparite.
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Animali: oltre 19 mila specie scoperte nel 2011

Già tempo fa riportammo uno studio secondo cui in tutto il pianeta erano presenti circa 8 milioni di specie, tra flora e fauna, la maggior parte delle quali ancora non scoperte o catalogate. Il 2011, da questo punto di vista, è stato molto florido perché ci permette di cancellare oltre 19 mila di queste specie dalla lista delle sconosciute. Grazie a migliaia di ricerche oggi conosciamo tantissimi nuovi animali e piante e possiamo sentirci tutti un po’ più ricchi, dato che la ricchezza non è solo quella economica.
Biodiversità: una delle savane più ricche al mondo distrutta per farci colture di soia

Al peggio non c’è mai fine. In Brasile esiste un’area che sembra uno scrigno del tesoro. Si chiama Cerrado, è la più grande savana tropicale che da sola contiene il 5% della biodiversità di tutto il mondo. E sta per essere distrutta. Anzi, questo processo è già iniziato. Il motivo è la coltivazione di una monocultura di soia che dovrà rifornire i supermercati britannici, la quale viene soprannominata, quasi a sfregio, “soia sostenibile”. Purtroppo di sostenibile non ha un bel niente.
Ecuador: ambientalisti raccolgono 90 milioni per non far trivellare un’area protetta

Per soldi si fa tutto, anche vendere le proprie ricchezze al miglior offerente. E’ accaduto in Ecuador, terra in larga parte incontaminata, la quale ospita una delle aree più ricche di biodiversità del pianeta. Ma di fronte alle offerte allettanti delle compagnie petrolifere, il Governo ha ceduto ed ha inizialmente concesso di trivellare l’area del Yasuni National Park, rovinando un paesaggio da fiaba (come è possibile vedere dalla foto). Ma per fortuna non tutto è perduto.
Foreste: difficile mantenere intatte quelle grandi? Meglio farne milioni ma piccole

Le grandi foreste pluviali sono da anni al centro di lotte tra attivisti ed industriali senza scrupoli in quanto grandi risorse per entrambi. Dal punto di vista ambientalista, esse sono uno scrigno pieno di diversità biologica e funzionalità ecologica. Purtroppo sono spesso talmente vaste che è difficile controllare ogni area, e per questo le industrie e le organizzazioni criminali riescono a distruggerne sempre un pezzo. Per questo una nuova ricerca svolta in Kenya da studiosi tedeschi ha individuato un nuovo metodo per aggirare il problema.
Wwf per i bambini, Giro del mondo alla scoperta degli animali
Un modo divertente e innovativo per insegnare ai bambini quali sono gli animali che popolano la Terra? Per scoprire quali caratteristiche hanno, in quale habitat vivono, di cosa si nutrono e quali sono a rischio estinzione? E’ Giro del mondo, il gioco gratuito online per tutti i bambini curiosi di scoprire tutto sugli animali. Il progetto è realizzato congiuntamente da Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Unicoop Firenze con Wwf per far conoscere le specie animali ai bambini e per insegnare loro a salvaguardare la biodiversità.
WWF, “Scienziati si diventa” per salvare le specie italiane
In occasione di Biodiversamente, il Festival dell’EcoScienza (22-23 ottobre) organizzato da Wwf con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici, Wwf lancia una raccolta fondi in favore della scienza e della ricerca che, come il ministero dell’Ambiente, quello dello Sviluppo e il ministero dei Beni culturali, risentono oggi più che mai dei tagli alla cultura. Per contribuire all’iniziativa della principale associazione ambientalista del Paese, si può diventare Scienziati.
Politica agricola comune, la riforma UE non tutela la biodiversità
Una riforma della politica agricola comune post 2013 che non piace agli ambientalisti quella presentata oggi dal commissario europeo per le politiche agricole Gracian Ciolos. La LIPU si mostra delusa da un piano che, come più volte denunciato sulle nostre pagine dalla stessa associazione, si presentava con un programma falsamente verde, con grandi promesse ma ben pochi atti concreti sul fronte della sostenibilità ambientale.
Non solo, per la LIPU si va anche ad intaccare il patrimonio di biodiversità e quelle stesse risorse naturali di cui gli agricoltori vivono e che senza una gestione davvero equilibrata e sostenibile rischiano di perdere in produttività.
Biodiversità, nasce un ecomuseo nelle Marche
Primo nel suo genere nella regione Marche, l’Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini è nato ieri a Montalto di Cessapalombo, grazie alla partnership siglata tra diverse realtà territoriali ed ambientalisti tra cui l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed il WWF. La mission di questo nuovo museo è promuovere una cultura di tutela della biodiversità e dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali.
Perché un ecomuseo dei vissuti? Perché attori principali sono quegli antichi saperi e quelle memorie di anziano che rischiano di andare perdute proprio come le tante specie in via d’estinzione a causa di un know-how dimenticato, quello che riusciva a trarre sostentamento dalla terra e dagli animali, dalle piante, nel rispetto delle stagioni, dei tempi, del suolo, in un’integrazione equilibrata con la natura.
Biodiversità, al via una corsia preferenziale per gli animali TIB Trans Insubria Bionet
Complimenti alla Provincia di Varese che sostiene un progetto unico in Italia nel suo genere ovvero TIB Trans Insubria Bionet, una sorta di corsia preferenziale per gli animali, una connessione ecologica che mira a tutelare la biodiversità, nello specifico le specie che gravitano tra Alpi ed Appennini.
TIB si trova a Ovest e ad Est del lago di Varese, due corridoi ecologici vitali per flora e fauna perché mettono in collegamento il Parco Campo dei Fiori al Parco del Ticino. Un progetto ambizioso che parte ad ottobre e si concluderà a dicembre del 2015, sostenuto oltre che dalla Provincia di Varese, anche da Regione Lombardia, dalla LIPU–Birdlife Italia, sempre in prima linea quando si tratta di tutelare la biodiversità e dalla Fondazione Cariplo. Ovviamente il TIB è sostenuto anche dai due Parchi e dai 35 comuni il cui territorio comprende i corridoi ecologici.
Slow Food propone l’anagrafe della biodiversità
Slow Food propone di creare un’anagrafe di tutte le specie per proteggere il patrimonio animale e vegetale e per risollevare l’economia in un periodo di crisi mondiale. Lo fa attraverso la proposta di legge letta oggi alla Camera dalla deputata Pd alla Commissione Agricoltura, Susanna Cenni
In questo periodo di crisi è fondamentale che le riforme vertano sui temi quali salute, alimentazione e ambiente. Gli obiettivi sono difendere le risorse genetiche autoctone animali e vegetali, tutelando il diritto delle comunità locali e costituendo un’anagrafe delle biodiversità.
No alle trivelle nel Canale di Sicilia
Alla ricerca del petrolio perduto, perforando a morte la biodiversità, un patrimonio immenso di flora e fauna marina, presente nel canale di Sicilia, per scovare granelli di energia nascosti nelle profondità ignorando l’impatto ambientale di simili perlustrazioni, ferite altrettanto profonde per gli ecosistemi. Uno scempio che verrà avviato dalla Audax Energy al largo di Pantelleria. Dopo l’appello di Greenpeace al Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, un’altra voce si leva forte contro le trivelle in questo tratto di mare, quella della LIPU che ha sempre combattuto per difendere gli habitat degli uccelli marini proprio in quell’area e che ora rischia di veder vanificati gli sforzi compiuti per tutelare la fauna.
Trivelle canale di Sicilia, Greenpeace: “Le mani sul tesoro”
Si moltiplicano i piani per distruggere i nostri mari
denuncia Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace. Ora a mettere a rischio la biodiversità marina è Audax Energy Ltd, azienda australiana di estrazione petrolifera che minaccia di portare le sue trivelle a largo di Pantelleria, nel canale di Sicilia. L’allarme lanciato da Greenpeace nel dossier Le mani sul tesoro propone come soluzione al degrado l’istituzione di una riserva marina protetta
che vieti nelle aree più sensibili ogni attività estrattiva, compresa la pesca.
Piano di azione ambientale: 23 milioni in Emilia-Romagna

Ammontano ad oltre 23 milioni di euro le risorse che, complessivamente, per le Province dell’Emilia-Romagna, sono state stanziate dall’Amministrazione regionale nell’ambito del Piano di azione ambientale 2011-2013 che è stato approvato dall’Assemblea Legislativa. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio la Regione Emilia-Romagna nel sottolineare come nel piano siano inclusi interventi per la crescita sostenibile e per la salvaguardia dell’ambiente in materia di rifiuti, aria, acqua e biodiversità.