Mentre sale a 29 il numero dei dispersi dopo il naufragio della Costa Concordia nei pressi dell’isola del Giglio, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini dichiara lo stato di emergenza
per consentire e attuare le misure necessarie in tempi rapidi ed evitare la dispersione in mare di oltre 2.000 tonnellate di carburante stivate nei serbatoi. Abbiamo bisogno di procedere con urgenza, in tempi più brevi di quelli consentiti dalle procedure ordinarie
dopo che le prime chiazze d’olio combustibile cominciano ad affiorare in superficie.