cambiamento climatico wmo

WMO, nel cambiamento climatico c’è l’impronta umana

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Cinque anni di temperature record associate a fenomeni meteorologici sempre più estremi. Livello dei mari in aumento, ghiacciai ridotti per estensione e consistenza. Migliaia di morti e danni economici e patrimoniali per miliardi di dollari. Potrebbe essere questa la sintesi di un nuovo studio presentato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization – WMO) che sintetizza un lustro di dati e analisi sul clima della Terra. Una sorta di quadro che trasforma il concetto generico di cambiamento climatico in dati ed analisi tangibili che permettono di coglierne forse meglio entità ed implicazioni.

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Disastri naturali, oltre 22 mila vittime nel 2015

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Migliaia di vittime ogni anno sono causate da disastri naturali. Gli stessi eventi generano danni economici per decine di miliardi e si manifestano ad ogni latitudine. Eppure esistono molteplici misure che possono essere messe in campo per mitigare il rischio da disastri naturali o comunque limitarne l’impatto sulle popolazioni e sul territorio. Soluzioni possibili ma che spesso restano disattese e lontane da dibattito pubblico. In occasione della Giornata Internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali, AGIRE (AGenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze) ha pubblicato nuove cifre su questo tema analizzano l’evoluzione dell’ultimo decennio ed i numeri del 2015.

Filippine, tifone Hayan provoca 10 mila morti e innumerevoli sfollati

PHILIPINES-WEATHER-TYPHOONIl super tifone Hayan nelle Filippine ha causato un numero di vittime spaventoso, infinitamente superiore ai 100 morti in un primo momento comunicati. Mentre scriviamo le ultime informazioni diffuse dal dirigente della polizia Elmer Soria parlano di 10 mila morti, nu’autentica ecatombe, e di un numero ancora non ben precisato di sfollati, con 4 milioni di persone toccate dal tifone e almeno mezzo milione al momento nei centri evacuazione.

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Disastri naturali colpa dei mutamenti climatici, parola della principale compagnia di assicurazioni

disastri naturali mutamenti climatici compagnia d'assicurazioneFinché il collegamento mutamenti climatici – disastri naturali lo fanno gli ambientalisti, noi blogger, o persino gli scienziati, c’è sempre qualcuno, in particolare nel mondo della politica, che dice che si fa demagogia e che non è tutto vero. Ora però scende in campo la principale compagnia di assicurazioni mondiale, la Munich Re, che dice sì, negli ultimi trent’anni i disastri naturali sono aumentati. E sì, sono dovuti al riscaldamento globale.

Disastri naturali, il 2011 è l’anno più costoso della storia

Tra tutti gli anni in cui si sono succeduti dei disastri naturali, se si potesse quantificare economicamente il costo di ognuno scopriremmo che il 2011 è stato quello più costoso di tutti. E l’aspetto peggiore è che quasi tutti c’entrano, direttamente o indirettamente, con l’uomo. Un esempio su tutti? Il disastro di Fukushima. I terremoti ci sono sempre stati, gli tsunami pure, ma mai nessuno era stato così devastante come quello giapponese del marzo di un anno fa, dato che è stato aggravato dall’incidente alla centrale nucleare presente sulla costa.

Danni disastri naturali, Cina e Usa in testa alla classifica

Cina e Stati Uniti, Paesi molto estesi, densamente popolati, altamente industrializzati: forse anche per questo risultano tra i più inquinanti ed inquinati e, dato recente, ai primi due posti di una classifica a dir poco nera relativa ai disastri naturali.
Se ne parla in questi giorni a Venezia in un convegno dedicato organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc), facendo luce su quello che è un numero crescente e preoccupante di eventi con la loro scia di impatti altrettanto disastrosi sull’economia.

Gli esperti sottolineano che, se riguardo al numero di calamità naturali Nord e Sud del mondo non presentano differenze sostanziali, è sui danni che si apre un profondo baratro.

Le compagnie assicurative confermano: 2010, anno con più disastri naturali della storia

Inondazioni catastrofiche in Pakistan, incendi in Russia, uragani in Messico: l’anno che tra poche ore finirà, il 2010, è stato un anno “eccezionale” per le calamità atmosferiche, ha affermato la compagnia di assicurazioni tedesca Munich Re.

Quest’anno è stato davvero un anno di condizioni ambientali record. I primi nove mesi dell’anno hanno visto il maggior numero di eventi meteorologici da quando la Munich Re ha iniziato la tenuta della contabilità

ha spiegato Peter Hoeppe, esperto del reparto ricerca sui georischi della Munich Re.

Il riscaldamento globale causa i disastri naturali? Il dibattito rimane aperto

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La commissione scientifica delle Nazioni Unite che si occupa di clima è al centro delle polemiche per aver collegato erroneamente il riscaldamento globale ad un aumento del numero e della gravità dei disastri naturali come uragani e inondazioni.

Il legame che è venuto fuori dopo aver rielaborato i documenti appare troppo debole. Gli autori stessi del rapporto successivamente hanno ritirato la richiesta perché credevano che le prove non erano stato abbastanza forti.

Ed Miliband, il ministro britannico dell’energia e del cambiamento climatico, ha suggerito che le inondazioni capitate negli anni scorsi, come quella in Bangladesh nel 2007, potrebbero essere collegate al riscaldamento globale. Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, ha detto lo scorso autunno:

Più forti tempeste e inondazioni minacciano ogni Continente.

Il mese scorso Gordon Brown, il Primo Ministro inglese, ha detto alla Camera dei Comuni che l’accordo finanziario a Copenaghen

deve affrontare la grande ingiustizia che coloro che sono colpiti prima e più duramente dal cambiamento climatico sono quelli che hanno fatto meno danni.