ecomafia processi

Ecomafia, arrivano i primi processi

ecomafia processiDa qualche anno è stato coniato un neologismo di cui sentiremo sempre più parlare in futuro: ecomafia. In questo termine rientravano tutti i reati ambientali messi a segno da organizzazioni malavitose, a prescindere da quelle oggi conosciute con altri nomi, che speculavano sullo sfruttamento ambientale per arricchirsi. Fino ad oggi il termine era stato usato solo da Legambiente e qualche altra associazione ambientalista, ma ora per la prima volta entra in un aula di tribunale.

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Ecomafia, un giro da 16,6 miliardi nel 2011 in Italia

ecomafia giro 16,6 miliardi italiaAltro che turismo, altro che made in Italy. L’industria più florida in Italia è quella dell’Ecomafia (per non parlare della mafia in generale). Si tratta di soldi sporchi fatti ai danni dell’ambiente in diversi settori in cui ad arricchirsi sono in pochi, dalla mafia siciliana alla ‘ndragheta calabrese, passando per la camorra campana ed altre pseudo-organizzazioni sparse in tutt’Italia (sono quasi 300). Ma a pagarne il prezzo siamo noi, normali cittadini a cui viene sottratto il territorio ed in molti casi la salute.

Ecomafia 2009, il rapporto di Legambiente

Rapporto Legambiente sulle Ecomafie. La criminalità organizzata guadagna – è quanto emerge dall’analisi 2009 – più di 20 miliardi di euro l’anno in Italia. Un quarto del fatturato delle mafie.. Il tutto grazie al traffico di rifiuti, e in barba ad ogni crisi. Proliferano, infatti, ulteriormente le “aziende del settore” per Legambiente.

Un business di successo soprattutto nel Meridione, banalmente. In cima alla classifica, stabile, la Campania. Seguono Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio. E nel Lazio si rimarca un significativo aumento proprio in termini di “ecoreati” legati allo smaltimento illecito dei rifiuti nel quale alcune indagini hanno evidenziato interessi della criminalità organizzata.