In commercio arriva Veve, il primo orto verticale aereoponico che sfrutta l’altezza per dare la possibilità di coltivare verdura e averne disponibile in grandi quantità per tutto l’anno. Dopo Expo2015, che ha visto lo sfruttamento dello spazio verticale nel padiglione Israele, ecco che si torna a sottolineare l’importanza si affidarsi all’altezza per ottenere quello che apparentemente sembrerebbe impossibile.
giardino verticale
Expo2015, il giardino verticale di Israele sbarca a Milano
Il giardino verticale che caratterizza il Padiglione di Israele all’Expo 2015 è stato fin da subito una delle attrazioni maggiormente apprezzate e non stupisce allora che questa struttura, messa a punto dagli israeliani, troverà presto spazio anche nella città di Milano.
A Rozzano il giardino verticale più grande del mondo
Rozzano, il comune di circa 40 mila abitanti alle porte di Milano, è ora ufficialmente il luogo, nel mondo, con il giardino verticale più grande. Ad attestarlo il Guinness dei Primati, che invierà un dei suoi responsabili da Londra per la cerimonia di premiazione che si terrà domani nel comune milanese. Il giardino verticale più grande del mondo sorge in un luogo alquanto insolito: riveste, infatti, la facciata del centro commerciale Fiordaliso.
La Tour Eiffel diventerà il più grande monumento-giardino del mondo
La Tour Eiffel è destinata a diventare verde. Ma non verde nel senso di green, ecologico, ma proprio verde. E’ questo il progetto degli ingegneri degli studi Vinci e Ginger, recentemente approvato dall’amministrazione cittadina per ricordare ai francesi, e non solo, l’impegno per l’ecologia. La Torre più famosa del mondo non sarà colorata di verde, ma sarà ricoperta di piante, diventando così uno dei giardini verticali più alti del mondo.
Wall up®, idee sostenibili per orti e giardini verticali
Wall up®, azienda bresciana leader nella produzione di giardini e orti verticali, come il noto Pratico, il giardino verticale sostenibile; non solo presenta nuovi prodotti e installazioni futuristiche per arredare con green style le nostre case, ma sarà presente nei principali eventi fieristici nazionali per il prossimo autunno. Il primo appuntamento è per l’International Meeting of the Landscape and Garden che si terrà a Bergamo dal 2 al 4 settembre.
Giardini verticali, la Francia li installa sugli edifici pubblici
Un esempio di cosa un Paese può fare per inculcare la mentalità verde ai suoi cittadini ci arriva dalla Francia, dove il ponte che attraversa il viale Max Juvénal ad Aix-en-Provence, nel Sud del Paese, è stato trasformato in giardino verticale. Come un vero e proprio Dr. Jekyll e Mr. Hyde, se si guarda il ponte dal lato Sud-Ovest, la sua facciata di cemento grigio, decorato solo da alcuni graffiti, assomiglia a tanti altri che si vedono un po’ ovunque.
Ma attraversando il ponte, ed osservando il suo lato Nord-Est, tutto potrete vedere tranne che una lastra di calcestruzzo. Questo perché nel 2008, Patrick Blanc, il padrino francese dei giardini verticali, ha aggiunto il ponte alla sua lista di conquiste.
Progettato il grattacielo ecologico più alto al mondo
Ancora siamo al livello progettuale, ma CREE (Creative & Renewable Energy Efficiency) ha annunciato di star mettendo a punto “un sistema ibrido di costruzione di grattacieli che si basa prevalentemente su una materia prima rinnovabile, il legno“, e che il suo primo progetto sarà a Dornbirn, in Austria. Si tratterà della torre di legno più alta al mondo, paragonabile all’altezza di un grattacielo.
La maggior parte dei prodotti che si ottengono dalle risorse della terra riguardano molte più materie di quanto non sembri il loro peso effettivo, grazie allo scavo, trasporto e trasformazione. Secondo il celebre chimico e ricercatore ambientale Prof. Friedrich Schmidt-Bleek, ogni materiale ha un “zaino ecologico”. In media, 8 kg di combustibili e rocce fossili devono essere rimosse dalla terra al fine di produrre un chilo di acciaio, 348 kg per un kg di rame, mentre un chilogrammo di alluminio “effettivamente” pesa 37 kg. Inoltre, la comunità industriale di oggi genera enormi emissioni di CO2.
Dalla Spagna arriva il giardino verticale che assorbe l’inquinamento
Per chi vuole trasformare il muro del suo palazzo in un giardino verticale, la società spagnola Ceracasa, che si occupa di piastrelle di ceramica, ha messo a punto un sistema modulare super-duo che ha una doppia funzione: si chiama Lifewall (nessuna relazione con il maxi-schermo di Panasonic), ed è una piastrella progettata per supportare una varietà di piante irrigate a goccia, la quale lavora in collaborazione con Bionictile, un’altra piastrella che assorbe l’inquinamento dell’aria e lo converte in concime per le piante del Lifewall.
Creato dall’architetto Emilio Llobat, in collaborazione con gli architetti Maqla, Azahar Energia e Ceracasa, le piastrelle della grandezza di un metro quadrato sono destinate ad essere organizzate in vari modelli dai progettisti per creare un muro vegetale che funziona in simbiosi. Disponibile nei colori bianco, avorio, tabacco, e grigio, il gres porcellanato Bionictile lavora per assorbire gli inquinanti di ossido di azoto presenti nell’aria. Usando i raggi UV del sole e l’umidità, questo materiale speciale brevettato Bionictile, insieme con la componente di polvere di vetro, trasforma le particelle nocive di NOx in concimi azotati, i quali possono essere utilizzati dalle piante che mantengono insieme le “tessere” del Lifewall. Inoltre, le piastrelle Lifewall possono agire anche come assorbitore di carbonio.