Focus oggi sugli incendi a Los Angeles. Il disastro degli incendi che hanno colpito Los Angeles è stato spiegato dal professore di Scienze forestali dell’università di Milano, Giorgio Vacchiano, che evidenzia come il problema principale sia la velocità con cui si propagano le fiamme. La causa scatenante riguarda l’alternanza dei periodi umidi e secchi, purtroppo una costante del nostro Pianeta sempre più surriscaldato.

Finché a protestare sono gli ambientalisti nessuno dà peso alla questione. Quando lo fa il mondo scientifico qualcuno presta un minimo di attenzione. Ora a far notare che c’è qualcosa che non va è addirittura uno Stato sovrano, l’Australia, e speriamo che stavolta qualcosa si muova davvero. La denuncia arriva in seguito ad un rapporto pubblicato questa settimana, il quale ha preso in considerazione i cambiamenti climatici dal 1960 ad oggi. Confrontando le varie tabelle si è trovato il risultato che da anni la comunità scientifica rivendica.
Come ogni anno, anche quest’estate ha portato, insieme al caldo, anche dei grossi incendi. Ogni anno migliaia gli ettari di foreste si perdono in Italia e nel resto del mondo a causa dei roghi, a volte causati dall’uomo, altri per cause naturali. A noi non resta che tentare di evitare di appiccarli e, nel caso assistessimo ad un incendio, ricordarci che non siamo supereroi ma chiamare i soccorsi. Ad ogni modo ognuno può fare la propria parte. Se infatti assistiamo ad un principio di incendio possiamo intervenire per evitare che divampi. Di seguito vediamo le linee guida redatte dalla Forestale.