I sensori di temperatura e di umidità al giorno d’oggi rivestono un’importanza sempre più significativa nel comparto della smart industry: essi, infatti, risultano indispensabili in una ricca gamma di settori, con riferimento in particolare alle tematiche ambientali. La sensoristica IoT (acronimo che sta a indicare l’Internet of Things, cioè l’Internet delle Cose) ha un ruolo essenziale per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici: grazie ai sensori, infatti, è possibile regolare, in funzione delle condizioni ambientali, i sistemi di condizionamento e di riscaldamento in modo automatico. Ma non è tutto, perché anche il settore alimentare e quello agricolo riescono a trarre enormi benefici dall’adozione dei sensori, per esempio per il monitoraggio dei prodotti: il che serve non solo a garantire i più alti standard di qualità, ma anche a ridurre gli sprechi.
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Quattro consigli pratici su come rendere il tuo business più ecologico nel 2022
Quelli della sostenibilità, del carbon-neutral e dell’ecologia, sono argomenti importanti. Abbiamo un solo pianeta e dobbiamo averne cura. Ciò significa abbandonare le pratiche non sostenibili e muoverci per diventare più rispettosi dell’ambiente. Ma come possiamo farlo? Quali consigli pratici abbiamo per aiutarci a diventare più sostenibili sia come individui che come gruppi di persone, per esempio in un’azienda o in una piccola organizzazione?
La Green Economy ha creato più lavoro dei combustibili fossili negli States
Se ci fosse bisogno di un incentivo in più per investire nella Green Economy, basterebbe dare un’occhiata all’ultimo rapporto della Brookings Institution, un report che, analizzando i posti di lavoro venutisi a creare nel settore dell’economia pulita degli Stati Uniti, sostiene che gli impieghi creati negli ultimi sette anni in questo mercato sono stati di gran lunga superiori a quelli messi in campo dal settore dei combustibili fossili. La ricerca ha preso in considerazione la situazione americana, ma non fatichiamo a credere che i risultati europei siano anche migliori, visto che in molti Paesi come Germania, Spagna e anche Italia si sono effettuati, in proporzione, investimenti maggiori in questo settore.
Lavori nella natura anticrisi, dalle farfalle all’orto sul tetto “nuovi” mestieri ritornano
Lavorare a contatto con la natura, nei campi o comunque immersi nel verde, alle prese con tutto ciò che è bio: per la serie il lavoro bisogna inventarlo e reinventarlo, specie in tempi di crisi, segnali positivi arrivano grazie all’ingegno ed alla riscoperta della manualità, un ritorno ai mestieri che fa registrare non poche esperienze positive. Una strada virtuosa che ripaga quella raccontata il 7 luglio scorso dalla Coldiretti al salone “I valori della nuova manualità”, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale dell’associazione. Imprenditori di successo che di km zero, prodotti biologici, essenze naturali ed orti sul tetto hanno fatto una professione.
Fotovoltaico e green economy: riparte solare e occupazione
Negli ultimi mesi in Italia il mercato delle rinnovabili, ed in particolare il settore del fotovoltaico, ha fatto registrare una battuta d’arresto in prevalenza a causa del tira e molla sulle incentivazioni statali. Dopo tanti rinvii, e tante proteste da parte delle Associazioni di categoria, finalmente nelle scorse settimane è stato approvato in via definitiva il Quarto Conto Energia che ha dato certezze agli operatori, e che ha permesso anche la ripresa degli investimenti. E tornando ad investire, di riflesso, tornano anche le opportunità di occupazione nel settore. “Lavoro verde? Avanti c’è ancora posto!”
Lavorare nella green economy: ecco come e dove
Fino a qualche anno fa quando i giovani cercavano lavoro mandavano il curriculum alle banche, oppure cercavano occupazione nelle fabbriche. Ma il posto fisso presso gli istituti di credito è oramai sempre più una chimera, così come le opportunità e le occasioni di lavoro presso l’industria manifatturiera, che in Italia è ancora in convalescenza a causa della crisi finanziaria ed economica, sono sempre più scarse e rade.
E così si fanno strada e largo le professioni “verdi”, quelle legate alla green economy che possono fungere da vero e proprio volano per la nostra economia e per una crescita sostenibile a 360 gradi. Ma quali sono in Italia le zone, le Regioni più “green”, ovverosia dove c’è più “lavoro verde”? Ebbene, a fornirci in merito la risposta c’ha pensato il portale specializzato InfoJobs.it che ha annunciato l’apertura di un nuovo canale tematico proprio per le “carriere green“.
Greenjob, aperte le iscrizioni al corso di formazione Manager energia del vento
Cibus 2008: a Parma scenari futuri del mondo alimentare
Sono ormai un terzo dei consumi alimentari complessivi quelli fuori casa e per i quali si spende il 15% della spesa complessiva”. É indispensabile non abbassare la qualita offerta dai pubblici esercizi, per cui e’ necessario che il tema della ristorazione rientri a pieno titolo nell’agenda politica del Paese e dell’intera filiera agroalimentare.