progetto sport e2

Ecologia e risparmio energetico con il programma Sport E2

progetto sport e2

Lo sport è una delle attività più seguite e amate da italiani ed europei, e le strutture che accolgono attività sportive rappresentano l’8% del patrimonio edilizio nell’Unione. Perché non ridurre i consumi di energia e promuovere l’efficienza energetica delle strutture per migliorare la qualità della vita nelle nostre città e ridurre le emissioni di gas serra?

2020 obiettivi europa

Ecologia, per il 2020 occorre un New Deal verde

2020 obiettivi europaOccorre puntare sull’ecologia, la Green economy, l’agricoltura sostenibile, la produzione a basso impatto ambientale, fermare i cambiamenti climatici. Occorre dare vita ad un New Deal verde per il 2020. Questo in sintesi il messaggio lanciato dagli eurodeputati della Commissione ambiente nella riunione per il VII programma d’azione sull’ambiente dell’Unione.

Incentivi rinnovabili, la Spagna dice “basta”

Il governo spagnolo ha deciso di eliminare tutti gli incentivi per la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, un settore in cui la Spagna assieme alla Germania, è sempre stata un Paese leader. Il governo spiega in un comunicato che si è deciso

Di sospendere temporaneamente gli incentivi economici mirati alla costruzione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

perché

La complessa situazione finanziaria attuale rende consigliabile eliminare per il momento tali aiuti

Energia dal mare, gli obiettivi per il 2050

Il mare fornisce energia pulita già da alcuni anni, ma gli esiti di alcuni progetti pilota pubblicati dall’European Ocean Energy Association, hanno messo in luce la possibilità di investire nell’idroelettrico per produrre fino a 188 GW di energia marina.

Questo l’obiettivo enunciato nella Road Map Europea dell’Energia Oceanica 2010- 2050 per il 2050, ma già per l’anno 2020 è prevista la produzione di 3,6 GW di energia pulita.

Energie rinnovabili: l’Italia invia Piano d’Azione Nazionale a Bruxelles

Entro l’anno 2020 l’Italia dovrà raggiungere l’obiettivo di andare a coprire il 17% dei propri consumi finali di energia attraverso la produzione da fonti rinnovabili. A ricordarlo è stato il Ministero dello Sviluppo Economico in concomitanza con l’annuncio relativo all’invio a Bruxelles del “PAN”, ovverosia del Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili che riguarda il nostro Paese. Il 17% di consumi finali di energia da fonti rinnovabili, tra l’altro, non è un target per la produzione con le rinnovabili che riguarda solamente gli usi elettrici dell’energia, ma anche quelli termici e quelli legati ai trasporti.

Il Piano d’Azione Nazionale è stato inviato dall’Italia verso l’UE dopo che in materia di rinnovabili, e per la messa a punto del “PAN“, ci sono state tutta una serie di consultazioni che, inoltre, continueranno anche in fase di attuazione.

Congresso di Copenaghen: pronta la bozza per l’Europa

parlamento europeo bruxelles

L’Europa, attraverso il Governo danese che ospiterà il prossimo congresso che deciderà le sorti del clima mondiale, ha proposto una prima bozza da presentare durante il meeting che inizierà il 7 dicembre prossimo. Il nuovo obiettivo parla del taglio del 50% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. Un obiettivo positivo, ma di cui non c’è tantissimo da andar fieri.

Per fortuna l’Europa aggiusta un po’ il tiro, migliorando la richiesta con i restanti punti presentati oggi, i quali parlano dell’80% del taglio delle emissioni che dovrà provenire dai Paesi industrializzati ed uno stanziamento di un fondo di almeno 30 miliardi di euro da erogare ai Paesi poveri entro il 2020, mentre fino al 2050 i miliardi per l’adeguamento dovranno essere 100.