
Quei piccoli cuccioli di foca che hanno commosso il mondo, con i loro sguardi innocenti e spauriti prima di ricevere quella bastonata fatale, hanno ottenuto una grande vittoria. Al fine di fermare la strage di questi bellissimi animali, l’Unione Europea ha approvato a larga maggioranza, 550 voti favorevoli, 49 contrari e 41 astensioni, un regolamento che vieta, all’interno di tutti i Paesi dell’Unione, di commercializzare i derivati delle foche, come le pellicce e la carne. Con le dovute eccezioni.
Esistono infatti delle popolazioni, chiamate eschimesi o inuit, che hanno come fonte principale per il loro sostentamento la commercializzazione di questi prodotti. In questo caso, l’Unione Europea prevede la possibilità di farlo. Infatti i prodotti importati potranno entrare soltanto in tre casi: se provenienti dalle attività inuit per la loro sussistenza, se i fini della caccia avranno una gestione sostenibile delle risorse marine, oppure se le merci importate saranno souvenir di viaggi in quelle zone.
Stavros Dimas, commissario europeo all’ambiente, ultimo caposaldo sul fronte del “no” agli