Un calo impressionante della popolazione delle tigri selvatiche nella Federazione russa sottolinea l’importanza di eliminare il commercio e la domanda per le parti di tigre, ha affermato recentemente l’International Tiger Coalition (ITC). L’alleanza di 40 organizzazioni di tutto il mondo ha rilasciato la dichiarazione alla notizia che le tigri siberiane possono aver subito un forte calo nelle cifre nel corso degli ultimi quattro anni.
I nuovi dati del censimento indicano che le popolazioni di tigre nell’Oriente russo, che nel 2005 ammontavano a quasi 500, sono diminuite in modo significativo a causa della caccia di frodo per le loro pelli, ossa e carne, ma anche per il bracconaggio delle prede della tigre e il degrado degli habitat. La gravità della notizia è stata sottolineata anche il giorno prima, quando una tigre giovane di sesso maschile è stata trovata morta nella regione, con due pallottole nella testa.
Spiega Judy Mills, moderatore della ITC:
Questo apparente improvviso e netto calo dovrebbe fungere da richiamo del motivo per cui gli sforzi regionali deve essere rafforzati in risposta alle sempre più sofisticate reti criminali.
L’ITC raccomanda accordi di contrasto bilaterali tra la Federazione russa e la Cina per affrontare l’illegale commercio di specie selvatiche alla frontiera, soprattutto di tigri, come un primo passo immediato. Inoltre, la ITC incoraggia i Paesi a ricordare ai potenziali consumatori che il commercio di tigre è illegale e distruggere gli arsenali esistenti dei prodotti provenienti dalla tigre mette in pericolo la loro esistenza, ma anche le aspettative di una ripresa futura del commercio legale.
Un incontro a Kathmandu, in Nepal, alla fine di questo mese, riunirà 13 dei 14 Paesi in cui la tigre vive, tra cui la Federazione russa, per discutere di come invertire il declino precipitoso in tutte le popolazioni selvatiche di questa specie. L’incontro è il primo passo nella preparazione di un vertice dei capi di Stato dell’area di distribuzione delle tigri che si terrà l’anno prossimo per celebrare l’Anno 2010 della tigre nel calendario cinese.
Senza un intervento urgente, l’ITC avverte, potrebbero non esserci tigri quando l’anno della Tigre sarà nuovamente celebrato tra 12 anni.
Fonte: [Sciencedaily]
Agent Smith 18 Novembre 2009 il 2:39 pm
:'(
Ma l’uomo quando si estinguerà?
Speriamo presto va, sarebbe un pianeta stupendo senza questi essere viscidi…
Marco Mancini 19 Novembre 2009 il 10:53 am
bè…se continuiamo così tra qualche centinaio d’anni il tuo desiderio sarà esaudito 🙂