Parchi per Kyoto, in Italia si sceglie la forestazione per combattere le emissioni

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Parchi per Kyoto è al suo via ufficiale oggi in cinque zone tra quelle che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di un progetto che mira a contrastare e controbilanciare le emissioni di anidride carbonica procedendo alla forestazione di nuove aree verdi.
A sostenere e promuovere il progetto Federparchi, la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, Kyoto Club, Legambiente, AzzeroCO2 e il Ministero dell’Ambiente.

Sono circa settemila gli alberi che verranno piantati, seguendo una logica ambientalista che convince e anche molto: quella della compensazione, che ha già avuto tanto successo in numerosi altri Paesi del mondo, primi tra tutti quelli dell’America del Nord.
In sostanza a sovvenzionare i parchi  saranno le aziende che producono gas serra, rimediando almeno in parte ai danni inferti all’ambiente e all’atmosfera.  In Italia le opere di forestazione interesseranno una superficie complessiva di 22 ettari, includendo varie aree della Penisola, da Nord a Sud, ed isole.

I cinque parchi associati ad altrettante aziende che devono, per così dire, redimersi dalle loro emissioni, sono:

  1. l’Area Marina Protetta del Plemmirio, associata al Gioco del Lotto in data 15 novembre. E’ il progetto più ambizioso dei cinque, che mira a riforestare un’intera fascia costiera nelle vicinanze del Faro Capo Murro di Porco
  2. il Parco Regionale Delta del Po veneto, finanziato dalla Reckitt Benckiser, azienda inglese specializzata nella produzione di detergenti per la casa. In ques’area verranno piantati 2.250 nuovi alberi.
  3. la Riserva Naturale Regionale Nazzano-Tevere Farfa, sovvenzionata dalla rinomata casa automobilistica Nissan, con la piantumazione di 750 alberi tipici.
  4. il Parco Regionale del Partenio, sponsorizzato da radio Kiss Kiss che contribuirà a far piantare 300 alberi nell’area conosciuta come Ciglio di Cervinara.
  5. il Parco Regionale Delta del Po Emilia Romagna, partner del Day Ristoservice, azienda specializzata nei  buoni pasto. In questa zona si pianteranno 300 alberi al fine di ricostituire alcune specie autoctone, nel rispetto del principio della biodiversità.

Parchi per Kyoto contribuirà a piantare un totale di 7.000 nuovi alberi in tutta Italia che permetteranno, nel loro intero ciclo di vita, l’assorbimento di circa 5 milioni di kg di anidride carbonica. Un primo passo incoraggiante, se vogliamo anche simbolico,  per portare l’Italia verso il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

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