La mattina di sabato 3 maggio 2025 ha visto svolgersi un’iniziativa di grande spessore civico e ambientale presso la Riserva Naturale di Punta Aderci a Vasto. In una giornata in cui il sole primaverile è stato protagonista, un gruppo eterogeneo ma unito da un obiettivo comune si è dato appuntamento sulla spiaggia dei Libertini per un’importante operazione di pulizia.

Tutela dell’ambiente grazie anche ai detenuti
Diciassette volontari dell’associazione Plastic Free, affiancati da membri dell’associazione Seconda Chance e, in un significativo esempio di collaborazione sociale, da dodici detenuti provenienti dalla casa lavoro di via Torre Sinello, hanno unito le forze per liberare l’arenile dai rifiuti abbandonati. La partecipazione dei detenuti, accompagnati dai loro educatori e presenti grazie a un permesso premio accordato dalla Magistratura di Sorveglianza, rappresenta un elemento cruciale dell’evento.
Questa collaborazione si inserisce infatti in percorsi mirati alla responsabilizzazione e all’inclusione sociale, offrendo ai partecipanti un’opportunità concreta di contribuire positivamente alla comunità e all’ambiente, un passo tangibile nel loro cammino di reinserimento.
Vedere volontari e detenuti lavorare fianco a fianco ha trasmesso un potente messaggio di speranza e di possibile redenzione attraverso l’impegno civico. L’intera operazione è stata coordinata dalle referenti di Plastic Free, Maria Agnese Catalano per la sezione provinciale e Floriana Catalano per quella locale, figure ormai note sul territorio per la loro instancabile dedizione alla causa ambientale.
A testimoniare il supporto istituzionale e l’importanza attribuita all’evento, era presente anche l’assessore comunale all’Ambiente, Gabriele Barisano, che ha partecipato attivamente alle operazioni. Il bilancio della mattinata di lavoro è stato significativo: ben ventitré grandi sacchi sono stati riempiti, per un volume complessivo stimato in duecento litri di rifiuti rimossi dalla spiaggia e dalle immediate vicinanze.
Tra i materiali raccolti, purtroppo, figuravano i “classici” tristi protagonisti dell’inquinamento costiero: frammenti di polistirolo insidiosi per la fauna marina, resti di reti da pesca abbandonate che costituiscono trappole mortali, vetri rotti, pneumatici fuori uso, taniche di plastica e altri rifiuti ingombranti di varia natura, testimonianza dell’incuria e della necessità di una maggiore consapevolezza ambientale.
È importante sottolineare che, come previsto dalle normative a tutela della fauna locale, l’attività di pulizia in questo periodo dell’anno deve essere condotta esclusivamente in modalità manuale. Questa precauzione è fondamentale per proteggere i nidi del fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo uccello limicolo che sceglie proprio queste spiagge per la nidificazione e la cui presenza è un indicatore della buona salute dell’ecosistema costiero.
L’impegno per la salvaguardia delle spiagge vastesi non si ferma qui. Sono già stati programmati i prossimi appuntamenti dedicati alla pulizia, fissati per il 17 e il 31 maggio 2025, questa volta nell’area altrettanto suggestiva di Punta Penna, sempre all’interno della Riserva.