Arrivano gli aiuti statali per chi investe nelle energie pulite

di Redazione 1

energia solare

Finalmente qualcosa si sta muovendo anche in Italia nell’ambito della produzione di energia pulita.
Siccome siamo un paese in cui l’iniziativa personale nelle nuove tecnologie va sempre a rilento, ci ha pensato lo Stato a dare quella spintarella in più che ci farà smuovere.
A fine aprile il Mistero dello Sviluppo Economico pubblicherà un bando per incentivare le piccole e medie imprese a produrre energia alternativa in proprio.

Il meccanismo è molto semplice, già sperimentato in altre nazioni come la Germania o il Giappone, che ultimamente stanno investendo in Italia in queste fonti alternative, anche perchè soprattutto per quanto riguarda il sole noi non siamo secondi a nessuno.
Il bando sarà mirato principalmente alla produzione propria di energia elettrica, tramite pannelli fotovoltaici, ma non solo. Andiamo ad analizzarlo.


Le categorie di aziende che potrebbero ricevere gli incentivi saranno due: quelle ad alto potenziale innovativo che agiscono ad esempio nel settore fotovoltaico o termodinamico, bioenergia e energia proveniente dai rifiuti ed idrogeno (l’ideale per la Campania, ma non solo); e quelle ad alto potenziale applicativo, e cioè nel settore eolico, dei materiali ad alta efficienza per l’edilizia e l’architettura bioclimatica, nelle tecnologie avanzate per l’illuminazione, o per la produzione di elettrodomestici a risparmio energetico.
Al bando potranno partecipare tutte le imprese, tranne quelle impegnate nell’agricoltura, silvicultura e pesca in quanto, per l’erogazione del contributo, non basterà applicare i pannelli solari e risolvere il problema. Quello che il ministero chiede è che ci sia una vera e propria ricerca industriale (che in Italia ci siamo dimenticati da anni) e uno sviluppo sperimentale che porteranno alla realizzazione di un prototipo del progetto, applicabile anche ad imprese affini.

La soglia che si dovrà superare per ricevere questi fondi sarà di 10 milioni di euro, di cui lo Stato coprirà per la metà nell’ambito della ricerca, e per un quarto durante lo sviluppo sperimentale, fino ad un massimo di 15 milioni di euro.
Un altro bando è stato emanato dal Ministero dell’Ambiente per promuovere le fonti rinnovabili sulle isole, in cui il finanziamento dei nuovi impianti sarà coperto per l’80% dallo Stato.

A dir la verità questo è il secondo anno che queste offerte vengono fatte dal governo. Lo scorso gennaio il Ministero dell’Ambiente aveva tentato di erogare contributi con intenti simili, di cui molti in Campania per risolvere il problema immondizia che stava diventando sempre più onerosol, incentivando la produzione di energia derivante dalla sua combustione. Altri andavano nella direzione della fornitura alle imprese di impianti di formazione di energia pulita già esistenti sul mercato. Ma purtroppo nè un’iniziativa nè l’altra hanno avuto fortuna. Lo Stato ci dà una mano, ora spetta a noi coglierla.

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