Il Burger King inaugura il recupero energetico della frenata del take away (video)

di Redazione Commenta


Per anni abbiamo denunciato il fatto che tutti i sistemi di raccolta di energia delle auto in movimento sono stati solo molto inefficienti e sempre più costosi. Quando si tratta di produzione di energia, non c’è mai una produzione completamente gratuita perché se una macchina genera energia, è sempre energia che a sua volta è generata dalla benzina, rendendola egualmente inefficiente.

Ma l’americana New Energy Technologies può cambiare il modo di pensare alla base del concetto, come avviene con MotionPower™ Energy Harvesting. Si tratta di un dispositivo da piazzare per terra in cui le auto che stanno rallentando, e che quindi utilizzano i freni, portano una compressione che genera energia. Spiegano dalla casa produttrice che:

La nostra tecnologia è simile a quella che viene utilizzata per alimentare le auto ibride, ma invece di essere installata su ogni veicolo, è installata nella strada, catturando l’energia dell’attrito che è altrimenti dissipata come calore.

In realtà l’unica somiglianza con le auto ibride è che l’energia si forma attraverso la frenatura con il recupero energetico. Sempre secondo i dati forniti da New Energy Technologies, nei soli Stati Uniti vengono percorsi in auto mediamente 6,3 miliardi di miglia (circa 9,5 miliardi di km) ogni giorno. Se l’energia cinetica generata dal movimento di questi veicoli fosse catturata in qualsiasi momento, potrebbe produrre abbastanza elettricità per alimentare più di 250.000 case.

Per testare la loro idea in piccolo, hanno installato il loro apparecchio all’ingresso del Burger King a Cary, North Carolina. Spiega il proprietario del ristorante:

Più di 150.000 autovetture passano dal nostro negozio ogni anno, e credo che sarebbe un grande spreco non catturare l’energia cinetica di queste centinaia di migliaia di automobili per la generazione di elettricità pulita.

Si potrebbe iniziare a testare questo nuovo prodotto nei drive-in, nei ristoranti, ma soprattutto nei take away dei fast-food. L’installazione di questo esperimento ha portato a risultati non eccezionali. L’energia che si genera è trascurabile, e probabilmente ci sarà bisogno di anni per recuperare l’energia spesa per la sua fabbricazione. Ma di certo si tratta di un buon inizio, anche perché all’interno della piazzola del fast food non è che si circoli velocemente. Pensate all’energia in frenata che si potrebbe recuperare agli incroci o davanti ad un semaforo. Una mini-rivoluzione potrebbe essere cominciata.

Fonte: [treehugger]

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