Cetacei in Sardegna del Nord, risultati incoraggianti e splendide foto

La spedizione scientifica del progetto Sardegna Nord Cetacei dei ricercatori del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari riporta dati incoraggianti. La spedizione, effettuata a bordo di una barca a vela con l’intento di raccogliere dati di prima mano sul numero e le condizioni dei cetacei (principalmente tursiopi, balenotteri e delfini), si è conclusa il 4 giugno e di recente ne sono stati divulgati i primi risultati. Il numero e la salute degli esemplari delle specie osservate è, fortunatamente, migliore del previsto.

gufi domestici abbandonati harry potter

Gufi domestici, sedotti e abbandonati per colpa di Harry Potter

gufi domestici abbandonati harry potterSiamo alle solite. Quando un film, una serie o un cartone animato rendono famoso un animale ecco che milioni di bambini in tutto il mondo fanno i capricci che lo vogliono adottare. Passata la moda poi questo viene abbandonato. E’ accaduto di nuovo, questa volta al gufo, un animale che di solito vive libero ma che, dopo il successo dell’animale da compagnia di Harry Potter, è stato “promosso” a primo desiderio di tantissimi fans del maghetto.

squalo vegetariano realtà

Lo squalo vegetariano, quando la realtà supera la fantasia

squalo vegetariano realtàPuò uno squalo essere vegetariano? A quanto pare sì. E’ accaduto al Birmingham’s National Sea Life Center, in Inghilterra, dove lo squalo Florence, un bestione di quasi due metri di lunghezza, ha deciso (inconsciamente) di cambiare la sua dieta cominciando a nutrirsi di insalata. Il predatore per eccellenza si è creduto per anni, per non dire per secoli, che si nutrisse soltanto di carne. Evidentemente perché nell’oceano non cresce la lattuga.

progetto ricerca cetacei

Sardegna Nord Cetacei, il progetto di ricerca dell’Università di Sassari

progetto ricerca cetaceiPartirà il 25 maggio 2012 Sardegna Nord Cetacei, il progetto di ricerca promosso dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari per monitorare le acque a nord dell’isola e studiare le abitudini, i comportamenti e le interazioni dei cetacei che popolano lo stretto di mare tra i porti di Olbia e Bosa con l’uomo. Inoltre analisi di tipo virologico e parassitologico, potranno informare sullo stato di salute dei cetacei.

perù

Ambiente, i 5.000 pellicani del Perù sono morti per inedia

perùMorti per inedia e per la mancanza di alici, il loro cibo preferito. Questa la risposta del governo peruviano alla strage di uccelli marini, delfini e cetacei, che si sta svolgendo nelle acque a nord di Lima da alcune settimane. Dunque i 5.000 pellicani trovati morti sulle spiagge a nord della capitale peruviana sarebbe deceduti per noia e perché il loro cibo principale, le alici, è scarso. Scarso perché, come si legge nella nota diramata dall’esecutivo di Lima, il riscaldamento del mare ha causato la migrazione in acque più fredde del principale alimento degli uccelli marini.

animali a rischio estinzione

Cavalluccio marino a rischio estinzione perché afrodisiaco

animali a rischio estinzioneSpesso sono i cambiamenti climatici, i disastri ambientali, l’inquinamento a mettere a rischio la salute e la sopravvivenza delle specie animali e vegetali di tutto il mondo. Questa volta è l’uomo direttamente che sta mettendo a repentaglio la vita dei cavallucci marini perché ritenuti un potente afrodisiaco. Difatti essiccato e grattugiato, il cavalluccio marino, viene consigliato dai medici cinesi per accrescere il desiderio sessuale.

delfini tutela

Ecologia, i delfinari Ue vanno chiusi

delfini tutelaA pochi giorni dal rapporto sui giardini zoologici europei della Born Free Foundation, arriva il dossier sui delfinari presenti in 14 Paesi dell’Unione, e la situazione non è migliore. Sono 34 le strutture commerciali che ospitano delfini in Europa e, secondo lo studio condotto dalla Società per la conservazione di balene e delfini (Whale and Dolphin Conservation Society-WDCS) in collaborazione con la Born Free Foundation, andrebbero tutti chiusi, come spiega Chris Butler-Stroud, amministratore delegato di WDCS

animali europa canili lager

Animali, Europa mobilitata contro i canili lager

animali europa canili lagerVedere un cane in un canile già di per sé è una pena terribile. Ma vederlo in una perreras, un canile spagnolo, lo è ancora di più. Non abbiamo nulla contro la Spagna, se non che la legge di quello Stato è decisamente crudele contro i cani. Secondo la loro legislazione infatti, se un cane non viene adottato entro 10 giorni dal suo arrivo nel canile, dev’essere abbattuto. E come se non bastasse, anche i metodi di abbattimento sono tremendi, degni un lager nazista.

peta mattel barbie balene

Peta e Mattel ancora contro sulle Barbie addestra-balene

peta mattel barbie baleneMentre la Mattel tenta in tutti i modi di ripulire il suo nome dall’accusa di essere distruttrice di foreste, ecco che arriva una nuova e pesante accusa, questa volta da parte della Peta. Se proprio bisogna essere precisi, bisogna amettere che questa volta la Mattel si è trovata in mezzo ad uno scontro in cui c’entrava poco, ma fa sempre notizia visto che ha ideato una nuova campagna pubblicitaria alquanto discutibile.

Ambiente, novità sulla morìa di api in Italia

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’incessante morìa di api che ha devastato non solo l’economia delle aziende produttrici di miele e derivati che hanno registrato una perdita di 2 miliardi di euro l’anno; ma che sta mettendo a rischio l’intera catena alimentare per la mancanza di impollinazione delle specie vegetali, ricordiamo che le api sono responsabili dell’impollinazione per l’84%. Dopo anni di ricerche di analisi sono stati presentati ieri a Roma i risultati del progetto “Apenet” realizzato dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) con i finanziamenti del Ministero delle politiche agricole.

Santuario cetacei

Ambiente, il Santuario dei Cetacei torna in attività

Santuario cetacei

Il Santuario dei Cetacei, area marina protetta tra le più importanti del Mediterraneo, tornerà in piena attività. Questo è quento deciso dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini circa il tratto di mare internazionale tra Toscana, Liguria, Sardegna, Francia e Principato di Monaco. Questo vuol dire che le rotte delle navi verranno ritracciate attraverso il Vts, cioè il tracciamento radar delle rotte delle navi, per evitare possibili collisioni coi grossi mammiferi marini e per non disturbare le loro attività nell’area di mare a loro dedicata.

Ambiente, balene e tartarughe all’acquario di Genova

L’acquario di Genova, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, mostra in anteprima esclusiva da oggi i video degli interventi di salvataggio e di rilascio in mare di balene, tartarughe e altre specie marine protette e salvate dalla Capitaneria. Per mostrare ai curiosi, adulti e bambini, i video è stata creata una postazione video speciale, la “Guardia Costiera” nella sala delle Aree marine protette. A presiedere l’inaugurazione sono stati il comandante della Capitaneria di Porto della città ligure, l’ammiraglio Felicio Angrisano; il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto; e il presidente di Costa Edutainment, Giuseppe Costa.

Traffico di cani smantellato a Napoli

Trentacinque cuccioli ce l’hanno fatta, per altri 16 però non c’è stato nulla da fare, sono arrivati in Italia già morti. E’ questo l’orrore che il corpo Forestale ha scoperto e bloccato nei giorni scorsi a Napoli. Si trattava di un traffico illecito di cuccioli, senza microchip e documentazione, che arrivavano dall’Ungheria ed avevano trovato nel porto di Napoli il posto ideale per un vero e proprio commercio illegale di esseri viventi. Per fortuna questo traffico è stato interrotto ed i responsabili arrestati.

golfo del messico

Delfini ko per inquinamento Golfo del Messico

golfo del messicoSono passati quasi due anni dal disastro petrolifero del Golfo del Messico: era il 20 aprile 2010 quando la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon ha iniziato a sversare in mare il petrolio proveniente dal pozzo Macondo, posto ad una profondità di oltre 1.500 metri. A distanza di anni i danni all’ecosistema del Golfo ancora si contano. Dopo gli uccelli marini, i pesci, i coralli, anche i delfini sono stati contaminati dal contatto con gli idrocarburi. Anzi, come riferisce l’ultimo rapporto della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) l’inquinamento da petrolio ha avuto un impatto maggiore sui cetacei e sulla fauna marina di quanto si temesse.