Vi avevamo già parlato del progetto Model Home 2020, un’iniziativa a livello europeo per realizzare i prototipi delle case ecologiche del futuro, in previsione del rispetto degli standard di efficienza energetica e riduzione dei consumi e delle emissioni fissati dall’UE al 2020. Un’occhiata da vicino l’avevamo data ad un’abitazione austriaca, realizzata nei pressi di Vienna, la Sunlighthouse, un modello di dimora tutto improntato sullo sfruttamento della luce e del calore naturale, con collettori solari, impianti di solare termico e una caratteristica che rende unica la casa: la presenza di finestre per oltre un terzo della superficie totale a dare luce e riscaldare in modo del tutto gratuito e senza emissioni. Oggi parliamo di un altro prototipo, sempre rientrante nel progetto Model Home 2020, stavolta francese. Si tratta della Maison Air et Lumière, realizzata tra il 2010 ed il 2011, un’abitazione che intende inaugurare un nuovo concetto di casa che coniughi la sostenibilità ambientale alla qualità della vita di chi vi dimora.
BioEdilizia & Design
Casa passiva: quali impianti di riscaldamento usare?

Una casa passiva, per definizione, non ha bisogno di impianti di riscaldamento o raffreddamento in quanto, per ottenere il certificato di Passivhaus, deve garantire il benessere termico senza alcun tipo di impianto esterno. Eppure delle volte alcuni sistemi “tradizionali” sono ammessi, anche se in proporzioni ridotte. Teoricamente l’unico sistema di riscaldamento che si può usare in una casa passiva è un impianto ad energia rinnovabile, ma come vedremo, non sempre è così.
La storia della casa passiva

Il termine “casa passiva” deriva dal termine tedesco Passivhaus, che in modo molto simile all’inglese (Passive House) ha praticamente significato identico all’italiano. Questo termine è stato coniato come antitesi dell’abitazione convenzionale, detta casa attiva, in quanto una casa tradizionale attivamente produce riscaldamento o raffreddamento tramite sistemi elettrici come le stufe, ventilatori o caldaie, o sistemi a combustione come i camini, stufe a legna, ecc.. La casa passiva invece non produce riscaldamento con metodi convenzionali perché garantisce un benessere termico che permette di farne a meno.
I requisiti delle case passive

Quali requisiti deve avere una casa per essere considerata passiva? Cerchiamo di capirlo insieme oggi rivolgendoci a chi con questi requisiti ha a che fare tutti i i giorni, gli addetti ai lavori di casepassive.it, un’istituzione senza scopo di lucro che ha come unico obiettivo quello di diffondere la conoscenza sulla casa passiva. Secondo quanto riportato sul loro sito, una casa passiva deve seguire i parametri che sono stati stabiliti dal Passivhaus Institut PHI di Darmstadt, in Germania.
MADE Expo 2011: BLM Domus presenta la sua casa passiva

MADE Expo 2011 è la fiera internazionale dedicata all’edilizia e all’architettura che si terrà a Rho, alle porte di Milano, dal 5 all’8 ottobre prossimi. Per avere un’idea di quello che ci attende all’esposizione, l’azienda BLM Domus ci ha illustrato alcune anticipazioni della sua partecipazione. In particolare ha spiegato i requisiti di una casa passiva, fiore all’occhiello della loro produzione, e le loro tecniche di successo.
Casa prefabbricata Liberty 211, new entry della Hartl Haus
In casa Hartl Haus, pioniera delle abitazioni klima:aktiv, e ci perdonerete il gioco di parole, entra una nuova casa prefabbricata: Liberty 211, dotata della parete passiva ormai nota progettata dal marchio e dei più moderni sistemi per il miglioramento dell’efficienza energetica, la riduzione dei consumi ed una maggiore vivibilità e salubrità degli interni. Particolare attenzione è stata rivolta, dagli architetti che hanno firmato questo nuovo progetto, all’estetica, un design aperto ma nel mondo giusto, che coniuga il bisogno di privacy dei futuri inquilini alla massima esposizione solare possibile per ridurre drasticamente i consumi, sfruttando la luce naturale ed il calore del sole per illuminare e riscaldare gli interni.
Bioedilizia, progetta smart home: la casa ecologica intelligente
Dopo il successo di CasaClima si torna a parlare di efficienza energetica e di case ecologiche con E.On Energie. Uno dei gruppi energetici privati più grandi al mondo, con una capacità installata di oltre 6 GW, ha stanziato 1 milione di euro per promuovere la ricerca nel campo energetico domestico, nelle tecnologie per il risparmio energetico e per la mobilità. L’obiettivo è quello di incentivare la costruzione delle smart homes, le case a basso impatto ambientale intelligente.
CasaClima Nature, cos’è e come richiederla
CasaClima Nature è una certificazione che valuta non solo l’efficienza energetica di un edificio, come avviene con la certificazione CasaClima tradizionale ma anche altri standard come la sostenibilità ambientale, le emissioni e la qualità di un’abitazione dal punto di vista della salute umana. Si tratta di una garanzia che attesta anche l’origine dei materiali utilizzati per la costruzione, la salubrità delle materie prime impiegate, il loro impatto sull’ambiente e sull’uomo. Per poterla ottenere, a rilasciarla è l’Agenzia CasaClima, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Vediamoli nel dettaglio.
Smart Urban Stage, il futuro della città è a Milano dal 9 al 21 settembre
Smart Urban Stage approda a Milano dal 9 al 21 settembre, precisamente nell’area del parcheggio Pagano, dopo aver toccato le principali città europee. Proprio di città si parla nei numerosi eventi in programma, esattamente del futuro della città, dalla mobilità sostenibile alla bioedilizia. La rassegna ospiterà una mostra di progetti visionari, premiati da una giuria di architetti, scienziati, media e designer, nell’ambito del concorso Smart Future Minds Awards che ha selezionato tre progetti come i più meritevoli tra i dieci in lizza. Conosciamoli meglio. La prima posizione se l’è aggiudicata Tina la caldaia che non inquina, un’idea dell’ingegner Giancarlo Pellegrini che ha conquistato la giuria per la sezione Explore (Scienza) curata dal direttore di Innovation Factory Fabrizio Rovatti.
CasaClima, come richiedere la certificazione

CasaClima: come richiedere la certificazione energetica di un edificio? Tramite l’Agenzia CasaClima, che è un ente terzo, assolutamente indipendente, si può avere un quadro chiaro e veritiero sugli effettivi standard energetici che è in grado di soddisfare un’abitazione, uno strumento utile ad esempio a chi acquista o affitta casa per capire quanto è efficiente dal punto di vista energetico la costruzione e dunque anche regolarsi sui consumi annuali e sul risparmio energetico, più o meno elevato, che si può conseguire o al contrario sulla dispersione e scarsa funzionalità energetica di un appartamento.
EcoWeek 2011, Verde Urbano + Comunità. Milano, 12-18 settembre
Uno degli appuntamenti per la Bio Edilizia e la Green Economy di questo mese è EcoWeek 2011: un ciclo di conferenze internazionali e workshop di progettazione rivolto a giovani architetti, designer e architetti del paesaggio, laureati e non, ma certamente accomunati dalla mentalità verde. I punti chiave di EcoWeek sono difatti: pensiero creativo, cooperazione, scambio interculturale e divertimento che prendono corpo nella filosofia del “Pensare, pianificare e progettare verde”.
L’appuntamento è a Milano dal 12 al 18 settembre 2011 con grandi nomi di personaggi che si sono attivati a livello internazionale per l’ambiente e l’ecologia: il premio Nobel Al Gore, Ken Yeang, Michael Sorkin, Shigeru Ban, Buro Happold, Rural Studio, Bjarke Ingels, Architetti Bianco, Diébédo Francis Kere, Robert Swan, ARUP, Rogers Stirk Harbour.
Flormart 2011, coltiviamo idee verdi. Padova, 15-17 settembre 2011

Flormart, il Salone Professionale del Florovivaismo e Giardinaggio, torna a Padova per la 62 ^edizione, dal 15 al 17 settembre 2011. Lo slogan “Coltiviamo idee verdi” chiarisce esattamente qual’è lo scopo della manifestazione europea: far incontrare nella città veneta i principali imprenditori italiani del settore per coniugare
le esigenze commerciali degli espositori con le proposte di innovazione attese dal mercato.
Ma non solo perché, se da un lato vengono presentati piante e fiori da interno e da esterno, dall’altro vengono esposti articoli ed accessori per il parco e l’arredo urbano, per l’oggettistica da regalo e per i fiori essiccati o artificiali, per giardini e orti sempre verdi.
Wall up®, orti e giardini verticali per una casa ecologica
Wall up® è una delle aziende italiane che si distinguono per le soluzioni sostenibili per la casa e l’arredamento da esterni e per l’impegno verso acquirenti dalla mentalità verde. Le idee verticali sono realmente sostenibili e a km zero, si tratta di soluzioni per orti e giardini verticali, da installare in casa o all’aperto. Nel catalogo delle idee verticali ci sono diversi prodotti, vediamo in dettaglio quelli più interessanti e più versatili per diverse tipologie di abitazione e…giardino
Un bunker che è la fine del mondo
Quante volte ci siamo ritrovati a sorridere delle mille e una profezie che dichiaravano più o meno imminente la fine del mondo? Dai segnali intesi da qualcuno come premonitori degli uccelli che cadevano dal cielo, qualche mese fa, a previsioni alquanto improbabili di terremoti così devastanti da cancellare Roma. Il mondo, ad ogni modo, resta in piedi, e la nostra esistenza, per quanto provata da disastri, alluvioni, tsunami ma anche da tutte le sciagure ambientali che ci autoinfliggiamo, non sembra nemmeno in discussione visto il tasso di crescita della popolazione mondiale, al quale, ahinoi, non corrisponde però un miglioramento della qualità della vita. Ad ogni modo, per chi teme disastri da fine del mondo, c’è chi ha pensato di creare dei bunker, a prova di ogni profezia (o quasi).