Giornata mondiale degli oceani, meraviglie del pianeta blu in pericolo (fotogallery)

barriera corallinaOggi 8 giugno, in occasione della Giornata mondiale degli oceani, si accendono i riflettori sul pianeta blu: abissi in pericolo, meraviglie dei fondali dimenticate e scarsamente protette, fauna e flora marina a rischio che vanno ad allungare la lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

La Giornata Mondiale degli Oceani è nata a Rio de Janeiro nel 1992 nel corso della Conferenza Internazionale su Ambiente e Sviluppo. Oggi il segretario delle Nazioni Unite, Bang Ki-Moon ha ricordato che

lo sfruttamento eccessivo delle risorse di vita marine, il cambiamento climatico e l’inquinamento derivante da attività e materiali pericolosi, minacciano fortemente l’ambiente marino.

E che

numerose azioni sono già state compiute nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul Diritto del Mare – la nostra “costituzione per gli oceani”. Più di 15 anni dopo la sua entrata in vigore, la Convenzione continua ad essere la nostra guida in materia. Ma se vogliamo salvaguardare la capacità degli oceani di soddisfare molte e variegate necessità, dobbiamo agire di più.

Il Corona Save the Beach Hotel apre al pubblico (fotogallery)

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Hanno atteso il 5 giugno non a caso gli organizzatori dell’eco-hotel, il primo albergo italiano fatto di rifiuti, il Save the Beach Hotel di Roma. Ieri infatti era la giornata mondiale dell’ambiente, ed in concomitanza con i festeggiamenti a sfondo verde in tutto il mondo, l’albergo sponsorizzato dalla Corona ha deciso di aprire al pubblico, rendendo note le prime foto dei suoi interni, decisamente unici.

Una cosa salta immediatamente all’occhio, e cioè il colore. Una camera d’albergo così mette senza dubbio allegria. Spezza infatti la monotonia delle camere tutte uguali a cui siamo abituati e dà un tocco di colore che rende affascinante l’interno di ogni stanza. I mobili ovviamente sono piuttosto “spartani”, assomigliano più a quelli di un camping che ad un albergo con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, ma questo è dovuto al fatto che anche questi provengono dalla discarica, dopo essere stati opportunamente restaurati. Il tetto è costruito da 200 metri quadri di prato artificiale mentre le pareti sono composte da manichini, giocattoli e bottiglie di plastica.

Ecomafia, un business che non conosce crisi: in Italia 78 reati al giorno

punta-perotti-Bari-demolizioneOggi è l’Ecomafia day, la giornata promossa da Legambiente per accendere i riflettori sulla criminalità ambientale in Italia. Ecocrimini che si consumano quotidianamente nel nostro Paese ad una velocità inarrestabile e con una frequenza impressionante: secondo il rapporto diffuso proprio oggi a Roma dalla nota associazione ambientalista sul nostro territorio si contano 78 reati al giorno, più di tre all’ora. Rifiuti, cemento depotenziato, reati contro la fauna e contro l’ambiente marino. Per un giro d’affari, fatturato in nero, stimato in 20,5 miliardi di euro.

Il triste primato va alla Campania, la regione dove si verificano più infrazioni, 4874 pari al 17% del totale. Segue il Lazio che soprattutto nell’area del sud Pontino, a causa delle infiltrazioni di clan, commette un gran numero di infrazioni nel mercato del cemento. A ruota Calabria, Puglia e Sicilia. In Calabria sono numerosi gli edifici costruiti con cemento depotenziato, tra i quali si annoverano anche scuole, strade, ospedali. Al nord, anche quest’anno, è la Liguria la regione con il più alto numero di eco-reati: 1231.

Eco-hotel, apre a Roma l’albergo-spazzatura (fotogallery)

Corona Save The Beach HotelLo chiamano il mago dell’immondizia, è famoso per le sue sculture di rifiuti, Trash People, che hanno fatto il giro del mondo: lui é Ha Schult, l’eclettico scultore tedesco a cui si deve la realizzazione di un hotel interamente costruito con i rifiuti, il Corona save the beach hotel. L’albergo si trova a Roma, a due passi da Castel Sant’Angelo e si compone di ammassi di spazzatura raccolti da volontari sulle spiagge di tutta Europa nell’ambito del progetto Save the beach e assemblati da Schult nel suo studio di Colonia.

Turisti e rifiuti, binomio che solitamente ha un’accezione tutt’altro che positiva, si ritrovano a convivere felicemente in questa struttura alberghiera a due piani che può ospitare fino a dieci persone per notte. L’inaugurazione é prevista per domani, 3 giugno. L’hotel spazzatura resterà aperto fino al sei giugno, in modo da coincidere con la Giornata internazionale dell’ambiente prevista per il 5 giugno prossimo. Le prime prenotazioni sono rigorosamente vip: l’ex top-model Helena Christensen sarà tra i primi ospiti nonché testimonial dell’hotel trash.

CEO2: il videogioco che ti fa diventare amministratore ecologico

industria inquinante

E’ facile dire “viviamo in modo ecologico” e “rendiamo le industrie meno inquinanti”, ma pensate sia davvero facile? Molti di noi non praticano attività aziendali nel ruolo di manager, e dunque non hanno un’idea precisa su quali sfide affronta tutti i giorni chi ha a che fare con la produzione di beni e servizi, e su quanto è difficile conciliare le richieste di migliorare gli utili con la propria coscienza ecologica.

Per questo il WWF, in collaborazione con il gruppo assicurativo Allianz e l’agenzia di comunicazione Lgm Interactive ha creato il videogioco CEO2 (un gioco di parole tutto americano tra la parola CEO che corrisponde al nostro amministratore delegato e Co2, cioè anidride carbonica), un simulatore di attività aziendale in cui sarete chiamati a gestire il budget di un’azienda a scelta tra industria chimica, assicurativa, automobilistica ed energetica, cercando di raggiungere contemporaneamente gli obiettivi climatici.

Boom di eco-hotel sulle Alpi

eco-hotel alpi

L’architetto italiano Matteo Thun, la cui azienda con sede a Milano è nota per una serie di eleganti opere architettoniche, interni affascinanti ed eleganti, e design dei prodotti flessibili, ha messo a punto un modo meravigliosamente discreto per soggiornare in modo eco-friendly nel bel mezzo delle Alpi: un hotel nella montagna. L’albergo, sfruttando i principi cardine della bioarchitettura, è parzialmente immerso sottoterra, utilizza materiali di provenienza locale e i principi di progettazione passiva per riscaldare e raffreddare i suoi interni.

L’hotel è stato edificato come riprogettazione eco-consapevole di un albergo già esistente chiamato Bella Vista di Trafoi Ortler, situato nella provincia di Bolzano, in Alto Adige. Costruito sul lato di un pendio di una montagna nel Parco Nazionale dello Stelvio, le undici unità individuali si siedono come dossi di terra “low-profile” esposti a Sud, ognuno dei quali sormontato con una sporgenza generosa ed un tetto verde che aiuta a regolare la temperatura interna tutto l’anno, in aggiunta alle finestre con triplo vetro, che sono anche utili per il controllo del rumore.

Quanta energia consumi? Te lo dice Google PowerMeter

google powermeterPreoccupato dal consumo di energia elettrica, ma non ti rendi conto di quanta ne usi tu in casa? Se in commercio ci sono sempre più dispositivi che conteggiano ogni goccia di elettricità che si consuma in ambito domestico, Google ci mette oggi a disposizione un contatore (gratuito) scaricabile direttamente sul proprio pc per valutare il consumo del computer.

Si chiama Google PowerMeter, e come tutti i prodotti di Google è veloce, facile da usare e molto intuitivo. Esso tiene il conto del nostro consumo di elettricità giornaliero, settimanale e mensile, e ci dà anche consigli su come fare per ridurre il nostro utilizzo di energia.

Un grafico ci mostra l’utilizzo ora per ora con l’onda (come nelle rilevazioni sismiche) che sale e che scende a seconda dell’utilizzo, compreso il periodo di stand-by. Questo serve per farci capire immediatamente se altre applicazioni sono in corso anche senza saperlo. In pratica se dopo aver lasciato il pc in stand-by ci rendiamo conto che ci sono picchi di consumo, significa che c’è qualche programma (forse un virus?) che è in esecuzione senza che ne sapessimo nulla.

Nel nome della biodiversità Parigi si colora di verde

mucche champs elysees

I turisti che si sono trovati a passeggiare sugli Champs Elysees di Parigi in questo fine settimana si sono imbattuti in qualcosa di diverso dal solito caffè chic e negozi di lusso: mucche, pecore, maiali, erba, e gli agricoltori che vendono i loro prodotti. L’occupazione per due giorni di una delle vie più famose al mondo è stata effettuata durante la notte, ma non con un fine sovversivo. Piuttosto la finalità ultima era quella di diffondere la conoscenza del settore agricolo del Paese che sta passando un brutto periodo proprio in questo campo, peraltro nell’anno della Biodiversità.

Si tratta di ristabilire il contatto con il pubblico su ciò che la nostra professione è e che cosa vogliono da essa. Vogliono i prodotti meno cari del mondo o invece vogliono prodotti che ripaghino i produttori?

si domanda William Villeneuve, presidente dei giovani agricoltori francesi che ha organizzato l’evento da oltre 4 milioni di euro.

Inventata la piezodoccia, la prima doccia che dà acqua calda senza elettricità

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Le docce sono un problema ecologico sia per l’uso (e a volte abuso) dell’acqua che per l’energia utilizzata per il suo riscaldamento. Ma la “piezodoccia” mira a ridurre almeno il problema energetico. È stata progettata per catturare l’energia dell’acqua che la attraversa per riscaldare l’acqua stessa, spiegano dall’azienda produttrice. Il prototipo esposto in una recente mostra è stato già premiato, e così la piezodoccia ci mostra ciò che potrebbe aspettarci nel futuro dei nostri bagni.

L’invenzione è opera dei progettisti Natalie Weinman, Victor Stelmasuk, Sebastian Jansson e Fernanda Piza. Secondo Mocoloco

L’auto-riscaldamento della piezodoccia usa piezoelettricità, le fibre generano elettricità attraverso il movimento e l’attrito per scaldare l’acqua che scorre attraverso i suoi molti tubi. Le piezofibre sono inserite nei tubi che compongono la doccia, dandogli una forma scultorea. La massimizzazione della superficie attraverso un delicato traforo di tubi destinati a convogliare l’acqua e il calore nel processo, ha prodotto un design molto originale con una forte torsione metaforica.

Vita artificiale, Venter crea prima cellula sintetica

craig venterCraig Venter, il genetista dei primati, ha annunciato ieri su Science di aver creato in laboratorio la prima cellula sintetica. Si va verso la vita artificiale. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti ed è di quelle destinate a riaprire il dibattito in fondo mai completamente chiuso del confine tra scienza e natura. La cellula vive. Generata da un computer. Ed é in grado di autoreplicarsi. A detta dello stesso Venter:

cambia la definizione di ciò che si intende per vita.

Craig Venter non è nuovo a scoperte sensazionali. Tempo fa gli chiesero se stesse giocando a fare Dio e lui rispose: “Ma io non sto affatto giocando“. I suoi successivi primati confermarono che non si sbagliava.  Venter è il creatore della vita artificiale.

Palermo: è emergenza rifiuti, ma nessuno ne parla

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La situazione della città di Palermo, ma in generale quella di tutta la Sicilia, è molto preoccupante, e forse anche più grave di quella di Napoli di qualche anno fa. Ma la differenza con la situazione campana è che la Sicilia è governata da 7 anni dalla destra, e per questo i giornali, e soprattutto le telecamere delle televisioni, fanno finta che tutto va bene.

E’ questo, in sintesi, il grido d’allarme di Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, il quale a sua volta riprende l’allarme lanciato dall’Amia, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti a Palermo, e che ormai è vicina al collasso. La situazione più critica è quella della discarica di Bellolampo, dove sono stoccate ad oggi circa 100 mila tonnellate di percolato, una sostanza altamente nociva, nota per la sua forte capacità di inquinare le falde acquifere.

Dalla Spagna arriva il giardino verticale che assorbe l’inquinamento

giardino verticale ceracasa

Per chi vuole trasformare il muro del suo palazzo in un giardino verticale, la società spagnola Ceracasa, che si occupa di piastrelle di ceramica, ha messo a punto un sistema modulare super-duo che ha una doppia funzione: si chiama Lifewall (nessuna relazione con il maxi-schermo di Panasonic), ed è una piastrella progettata per supportare una varietà di piante irrigate a goccia, la quale lavora in collaborazione con Bionictile, un’altra piastrella che assorbe l’inquinamento dell’aria e lo converte in concime per le piante del Lifewall.

Creato dall’architetto Emilio Llobat, in collaborazione con gli architetti Maqla, Azahar Energia e Ceracasa, le piastrelle della grandezza di un metro quadrato sono destinate ad essere organizzate in vari modelli dai progettisti per creare un muro vegetale che funziona in simbiosi. Disponibile nei colori bianco, avorio, tabacco, e grigio, il gres porcellanato Bionictile lavora per assorbire gli inquinanti di ossido di azoto presenti nell’aria. Usando i raggi UV del sole e l’umidità, questo materiale speciale brevettato Bionictile, insieme con la componente di polvere di vetro, trasforma le particelle nocive di NOx in concimi azotati, i quali possono essere utilizzati dalle piante che mantengono insieme le “tessere” del Lifewall. Inoltre, le piastrelle Lifewall possono agire anche come assorbitore di carbonio.

Biodiversità in mostra a Roma

Abla Mahdi-SudanCi siamo spesso occupati di biodiversità in senso animale e vegetale, ma questa è solo la prima parte della parola più ampia “biodiversità”. Infatti in questo termine rientra anche l’uomo, che con le sue azioni a volte illogiche e a volte spietate, rischia di fare male anche a sé stesso.

A Roma, da oggi fino a domenica 23 maggio, presso l’Auditorium Parco della Musica si tiene la conferenza internazionale sulla biodiversità, con un festival internazionale che avrà al centro del proprio dibattito l’alimentazione, la natura e proprio l’uomo.

Sì perché la natura non è soltanto un qualcosa che ci appartiene come un dono di cui possiamo disporre a nostro piacimento, ma è principalmente un diritto di tutti. Un diritto spesso negato a quelle popolazioni povere che vedono il proprio territorio subire le ingiustizie di altre persone senza scrupoli che glielo distruggono sotto gli occhi.

Le immagini dei primi uccelli liberati dopo la marea nera

pellicano marea nera

Dopo che nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato le terribili immagini della marea nera, con lo spiaggiamento di uccelli e grandi anfibi soffocati dal petrolio, finalmente stavolta vogliamo mostrarvi un’immagine bella e che ci dà un po’ di speranza.

KW Celeste, uno spettatore della CNN, ha condiviso una serie di commoventi foto di “Pelly“, il pellicano bruno, e “Lucky“, la sula bassana (un altro uccello marino), i quali sono stati recentemente messi in libertà dopo essere stati salvati, puliti e curati dai volontari che si sono catapultati sulle coste colpite dal disastro.

L’US Fish & Wildlife Service riporta che Lucky è stato scoperto dai lavoratori che stavano cercando di mettere un freno al disastro del Deepwater Horizon del 27 aprile scorso. Lucky era magro e disidratato quando fu ritrovato, con l’80% del corpo coperto dal petrolio. Alcuni prodotti specifici sono stati usati per calmare il suo mal di pancia dovuto all’ingerimento del petrolio, e questi lo hanno completamente guarito, facendogli guadagnare così il nome di Lucky, cioè “fortunato”.