Le Maldive diventano la prima nazione ad emissioni zero

Non sono soltanto un Paradiso in Terra per la bellezza dei paesaggi. Le Maldive stanno per diventare un Paradiso anche per i principi dell’ecologia. Questo Paese, formato da 1.200 atolli e 380.000 persone, è destinato a diventare al 100% a zero emissioni entro dieci anni. Il nuovo (primo) presidente democraticamente eletto, Mohamed Nasheed ha fatto dell’ambiente la sua priorità assoluta, perché l’aumento del livello del mare minaccia di inondare la sua terra stessa.

L’anno scorso, il Presidente ha annunciato che stava cercando di acquistare un altro territorio per “traslocare” la sua popolazione in un’altra terra, a causa delle sue paure sugli effetti del cambiamento climatico. Il Paese ha già speso 30 milioni di dollari per i lavori fatti per contrastare i danni delle alluvioni attorno alla capitale, Malè. Ma l’emergenza comprende non solo quella zona, ma ben l’80% delle isole che sono soltanto ad un metro sopra il livello del mare. Ora il presidente ha annunciato piani per eliminare l’uso dei carburanti fossili, sulle isole. Il programma comprende

una nuova generazione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili ed infrastrutture di trasmissione, con 155 grandi centrali eoliche, mezzo chilometro quadrato di pannelli solari sui tetti, ed un impianto a biomassa che brucia anche le bucce di cocco.

Microsoft tenta di abbattere di un terzo le sue emissioni entro il 2012

Microsoft sta tentando di cavalcare, come il resto del mondo, l’onda ecologica, e tenta di concentrarsi sulla riduzione delle proprie emissioni. Già in precedenza si sapeva che l’impegno iniziale si era basato sul tentativo di aumentare l’efficienza energetica dei data center, ma la società sta cercando di fare di più per abbattere la propria impronta ambientale.

La società ha fissato come obiettivo il ridurre le emissioni di carbonio per unità di reddito del 30% rispetto ai livelli del 2007 entro il 2012, in pratica portare le emissioni dagli 880 milioni di tonnellate di CO2 all’anno fino a non più di 600. Questo è un obiettivo molto importante, che Microsoft cerca di ottenere per dare un buon esempio a tutta la società, dato che chiunque è in grado di farlo, o almeno di provarci. Ma come farà il colosso americano a raggiungere il suo obiettivo?

Disney rivela il suo piano ecologico

Disneyland di certo non è il luogo più ecologico della terra, ma entro 3-5 anni la società che lo controlla prevede di minimizzare l’impronta ambientale di Topolino, riducendo le emissioni di metà, riducendo il consumo di elettricità del 10% e dimezzando l’immondizia entro il 2013.

L’obiettivo a lungo termine, secondo la relazione della Walt Disney Company sulla nuova responsabilità del piano ambientale, è quello di arrivare a zero rifiuti ed emissioni. Forse gli azionisti, in occasione della recente riunione annuale, sono stati invogliati dall’impatto finanziario che la riduzione dei costi energetici potrà avere sui loro ricavi.

Plaudiamo Disney per la sua leadership nell’adottare questi obiettivi, in particolare per la sfida in tempo di crisi dell’economia globale

ha affermato Peter Seligmann, presidente della Conservation International, che ha offerto consulenza sullo sviluppo delle nuove strategie di sostenibilità. Anche se un “consiglio ambientale” dei dirigenti è in vigore da due anni, finalmente queste iniziative prevederanno di attuare l’impegno annunciato e mai messo in pratica nelle opere.

Fa la cosa giusta: la fiera dell’ecologia d’Italia

Si apre dopodomani, 13 marzo, la quinta edizione di uno degli appuntamenti più ecologici del nostro Paese. Si chiama “Fa la cosa giusta“, ed è una fiera che si terrà a Milano per tre giorni, e che riguarderà i nuovi prodotti della moda, del commercio equo e solidale, dell’energia e del turismo, tutti rigorosamente ecologici.

Un esempio? Gli accessori ricavati dalle gomme delle auto. Prodotte da Hell’s Kitchen, sono tante idee provenienti dalle camere d’aria delle ruote di automobili, biciclette e quant’altro. Questa gomma infatti, ripulita da odori e sporcizia della strada, si è rivelato un materiale tessile ottimale per costruire borse, zaini, taccuini, fino addirittura al casco da moto. Tutto 100% ecologico, in quanto si sa che smaltire questo genere di rifiuti è difficile e scomodo. Ed invece in questo modo il riciclo avviene in modo intelligente.

Al Gore propone l’estensione .eco ai siti di ecologia

Proprio quando si pensava che il mondo non aveva bisogno di un altro dominio di primo livello (.Tv, . Biz, .org, ecc), arriva il solito Al Gore con gli amici ecologisti per chiederne un altro. Una società denominata Eco Dot LLC sta chiedendo per la creazione del dominio .eco, cioè un dominio di primo livello che potrà essere attivato attraverso il processo di applicazione di ICANN gTLD.

Il comitato consultivo per il gruppo comprende anche Davis Guggenheim (regista di An Inconvenient Truth), Roger Moore (celebre attore ed Ambasciatore per l’UNICEF), Richard Muller (Autore di Fisica per futuri presidenti e contribuente al gruppo di esperti intergovernativi sui cambiamenti climatici) e Jim Dufour della Scripps Institution of Oceanography. A unire tutti in questo sforzo è Al Gore e la sua alleanza no-profit per la Protezione del Clima.

Consumi amici del clima, un percorso in sei tappe per spiegare i cambiamenti climatici

Consumi amici del clima, ovvero come spiegare i cambiamenti climatici, alternando modelli matematici a dati reali, agli studenti delle scuole superiori. Questa l’ambiziosa ed ammirevole mission che si è riproposta il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano in collaborazione con il  Programma Educazione del WWF Italia, ed il sostegno economico della Fondazione Cariplo.

Il percorso didattico, in sei tappe, verrà proposto, in via sperimentale, agli studenti di dieci scuole superiori della Lombardia. Il viaggio virtuale all’interno dell’impatto dell’uomo sulla Terra, alla ricerca di possibili soluzioni concretamente attuabili e attualizzabili, è disponibile on-line all’indirizzo www.consumieclima.org.

Global Green Pre-Oscar Party, la manifestazione dei vips in favore dell’ambiente

Per il sesto anno consecutivo, alla vigilia della famosa manifestazione cinematografica mondiale, la notte degli Oscar, si tiene una manifestazione meno famosa, ma altrettanto importante: il Global Green pre-Oscar Party. Questa festa si terrà questa sera in California e, come di consueto, sarà un magnete per le celebrità. A parteciparvi ci saranno tutte quelle star che, a modo loro, hanno contribuito a rendere questo mondo un pò più verde, ma che soprattutto danno il buon esempio ai loro fans.

Star della serata non poteva essere che Leonardo DiCaprio, di cui ci eravamo già occupati tempo fa. Ma non mancheranno tanti altri attori famosi come Orlando Bloom, Penelope Cruz, Marisa Tomei, Kate Bosworth, Rosario Dawson, Sheryl Crow, Gavin Rossdale e BlackCowboy. Quest’anno la manifestazione premierà le “Scuole verdi“, con un particolare accento sul miglioramento della salute degli studenti e delle prestazioni, come il risparmio di denaro (sempre in termini ecologici e non di taglio), la creazione di posti di lavoro verdi e la promozione di soluzioni intelligenti per il clima.

Kyoto, al via in Italia il federalismo climatico per 8.000 comuni: chi vuole può!

Per la serie chi vuole può farlo sin da ora, senza aspettare le mosse, lente, lentissime, del Governo, per i Comuni italiani più attenti ai problemi del surriscaldamento terrestre e dell’inquinamento, è arrivato dopo il federalismo fiscale, il federalismo climatico. Gli 8.000 comuni della Penisola potranno decidere di superare addirittura i parametri stabiliti dall’Unione Europea per il 2020, facendo di più, molto di più, e dando un taglio ancora maggiore alle emissioni di CO2.

Il tutto nell’ambito di un’iniziativa lanciata in questi giorni al Galata Museo del mare dal sindaco di Genova Marta Vincenzi, nella sua veste di presidente dell’associazione Anci Ideali, e dal presidente della Università Verde on-line, Alfonso Pecoraro Scanio. La campagna dal titolo “Ottomila comuni per Kyoto-il pianeta è in pericolo: parte il Federalismo climatico” mira a partire dal basso, proprio dai tanti paesi italiani, per smuovere la macchina, ora quasi ferma per via della crisi economica, dell’intervento diretto dei cittadini per frenare i cambiamenti climatici.

Colonel Trush Truck, il modo per insegnare l’ecologia ai bambini

Insegnare ai ragazzi a comprendere il loro impatto sul mondo naturale può essere determinante. Il problema è che già non è facile farlo capire agli adulti, figuriamoci a dei bambini che a malapena sanno leggere e scrivere. Mentre ci sono alcuni classici libri di ecologia per i bambini più grandi, c’è una sorprendente mancanza di storie per i più piccoli. L’autrice Kathleen Crawley ha notato questa lacuna e ha creato un personaggio che “insegna ai bambini l’importanza del riciclaggio, dell’immondizia e la tutela dell’ambiente.”

Nel video dopo il salto c’è la presentazione del nuovo personaggio che si addosserà la responsabilità di inserire queste informazioni nella mente e nella coscienza delle nuove generazioni. Si chiama “Colonel Trush Truck“, letteralmente “colonnello camion dell’immondizia”. Si tratta di un fumetto che, attraverso tante storie, presenta la problematica nel linguaggio più semplice, quello dei bambini.

All’Umbria l’oscar delle rinnovabili

Chi l’ha detto che in Italia non si fa nulla per l’ecologia, ed in special modo per le energie rinnovabili? Certo, potremmo fare di più, molto di più, soprattutto a livello collettivo, ma intanto ci sono già delle eccellenze che sono state premiate.

Martedì sera a Bruxelles c’è stata la notte degli oscar per l’energia rinnovabile, e l’ambito premio è andato ad un progetto tutto italiano, quello del “Consorzio Produttori Agricoli Acque Minerali Umbre s.r.l., Acquasparta” nella categoria del premio ” Comunità Energetiche Sostenibili”.

Aperto in provincia di Brescia il primo supermercato ecologico

Nell’immaginario collettivo i grandi supermercati sono spesso associati al concetto di spreco, soprattutto spreco di alimenti e di energia. Oggi vogliamo stravolgere un pò questa immagine negativa dei grandi magazzini parlandovi di un’importante progetto realizzato in provincia di Brescia, il Simply Sma del gruppo Auchan. Si tratta del primo supermercato ecologico italiano ed è stato inaugurato il mese scorso a Botticino, a pochi chilometri dall’inceneritore più discusso d‘Italia. L’ecocompatibilità della struttura, come spiega anche Carlo Delmenico, Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa SMA S.p.A., è stata ottenuta sviluppando azioni mirate all’interno di quattro importanti settori.

Messner torna alle battaglie ambientaliste. Contro una cava

Reinhold Messner torna in campo.

Si deve impedire questo scempio. Ne va del paesaggio di una delle zone più belle dell’Alto Adige, la valle che collega Bolzano e Merano. Per una questione di business si rischia di compromettere non solo la vista ma anche l’ambiente della regione, a partire dal suo microclima perché sparirà un bosco sottoposto a tutela

La nuova battaglia ambientalista di Messner, scalatore ed ex deputato verde (dal 1999 al 2004 parlamentare europeo per i verdi. Qui è in prima fila per sostenere i Grüne tedeschi nella battaglia elettorale contro la Merkel), si chiama Appiano. Appuntamento sabato alle 14 per un corteo (attese 5mila persone) alle porte di Bolzano.

Perché? Perché due colline, le Pillhof (situate all’inizio della «Strada del vino», un percorso turistico tra i vigneti dove si producono il Kalterersee e il Gewurtztraminer, i vini più rinomati della zona), verranno trasformate in una cava di ghiaia da 800 mila metri cubi. Per un fatturato di almeno 18 milioni di euro che andranno in tasca dell’imprenditore Joseph Mederle: un uomo che, piano piano e pazientemente, si è comprato le colline del paese.

Eco-agenda 2009, i principali appuntamenti del nuovo anno

L’anno nuovo è appena iniziato, ma ci hanno già avvisato: sarà peggiore del 2008. Crisi del petrolio, crisi economica, tornado, disastri ambientali, basta pensare a quanto è avvenuto l’anno da poco trascorso per chiedersi: cosa ci può essere di peggio?

Ma noi il 2009 vogliamo iniziarlo con i migliori auspici, sperando che l’elezione di Obama e l’attenzione che ha posto proprio sull’ecologia, contagi anche gli altri Paesi del mondo, risollevando allo stesso tempo le sorti dell’economia e la salvaguardia dell’ambiente. Il nuovo anno sarà ricco di appuntamenti, più o meno a carattere internazionale, più o meno importanti, ma tutti determinanti per offrire il proprio contributo alla lotta contro i principali dissesti climatici e problemi ecologici, per tenersi aggiornati sulle ultime ecotecnologie e seguire con interesse le iniziative dei Grandi per far fronte all’emergenza climatica e all’esaurimento delle risorse energetiche.