All’Umbria l’oscar delle rinnovabili

di Redazione Commenta

Chi l’ha detto che in Italia non si fa nulla per l’ecologia, ed in special modo per le energie rinnovabili? Certo, potremmo fare di più, molto di più, soprattutto a livello collettivo, ma intanto ci sono già delle eccellenze che sono state premiate.

Martedì sera a Bruxelles c’è stata la notte degli oscar per l’energia rinnovabile, e l’ambito premio è andato ad un progetto tutto italiano, quello del “Consorzio Produttori Agricoli Acque Minerali Umbre s.r.l., Acquasparta” nella categoria del premio ” Comunità Energetiche Sostenibili”.

Il progetto prevede una condivisione di iniziative tra comunità locali ed agricoltori regionali per tentare di produrre energia elettrica utilizzando le biomasse agricole (ad esempio lo scarto della lavorazione della legna, escrementi animali, ecc.). L’obiettivo non è soltanto produrre energia pulita, ma anche dare una forma di vantaggio all’economia locale, favorendo uno sviluppo sostenibile. Per adesso l’iniziativa verrà applicata nella sola regione che l’ha ideata, l’Umbria, ma sembra abbia trovato pareri favorevoli anche nel resto d’Italia, in cui potrebbe essere presto adottata.

Per onor di cronaca, bisogna dire che a pari merito con l’idea italiana è arrivata anche un’iniziativa inglese, la “Thurrock Energy Partnership, Climate Energy Ltd, Thurroc”. Quest’idea nasce con l’intento di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, migliorare l’isolamento per evitare la dispersione del calore, accompagnate da progetti di sostegno verso i cittadini meno abbienti, per mettere tutti nelle stesse condizioni.

Ma intanto un’altra idea italiana sta facendo il giro del mondo. Domani sera le sedi delle istituzioni di mezzo mondo, dalla cupola della basilica di San Pietro, al palazzo di Westminster di Londra, fino ad alberghi, centri commerciali, sedi UE e tantissimi altri edifici, abbasseranno le proprie illuminazioni dalle 17 alle 18, con l’intento di utilizzare meno energia elettrica. L’iniziativa si intitola “M’illumino di meno“, ed è nata come uno scherzo della trasmissione radiofonica Caterpillar. L’obiettivo è di risparmiare, almeno per un’ora, milioni di megawatt di energia elettrica in tutto il mondo.

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