Vota l’idea verde 2010

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Per avere un futuro ecologico non si deve soltanto pensare in grande, e cioè alle eco-città, ai megaimpianti solari ed eolici o alle energie alternative. Bastano anche piccole idee che possono però, su larga scala, fare la differenza. Se ve ne mancano, basta visitare il sito dei Greener Gadgets, un concorso aperto a tutti (ma che per quest’anno sta volgendo al termine), in cui gli inventori improvvisati possono far conoscere la loro eco-invenzione, e magari vincere anche il premio da 3000 dollari.

Il concorso, che si svolge quasi interamente online, prevede la presentazione, con scheda tecnica, del proprio prodotto, il quale poi verrà votato dagli utenti online, e valutato da una giuria tecnica. Il 25 febbraio poi avverrà la cerimonia finale a New York, in cui sarà premiato il gadget più votato. Dopo il salto vediamo i finalisti.

Vivi eco, mangia bene e risparmia comprando prodotti locali

mangiare localeUn nuovo anno è appena iniziato e molti di noi stanno stringendo la cinghia alla ricerca di modi per risparmiare denaro. Dal momento che per il cibo se ne va gran parte del nostro budget mensile, è  naturale cercare di spendere meno. Per fortuna, c’è un modo per tagliare sulla spesa alimentare pur non abbassando la qualità degli alimenti. Mangiando in modo più sano e tutelando allo stesso tempo l’ambiente e l’economia locale. Come? Niente di più semplice. E’ sufficiente optare per ortaggi, verdura, frutta di stagione e rigorosamente prodotta nel nostro territorio.

Se ci fermassimo a pensare soltanto per un istante a quanti chilometri compiono i frutti esotici, per fare solo un esempio, per arrivare fino a noi e a quanto inquini questo trasporto, per non parlare di quanto questo influenzi il prezzo del prodotto finale che arriva sulle nostre tavole, beh se ci fermassimo a pensarci,  decideremmo che non ne vale decisamente la pena e che si tratta di prodotti non freschi, pagati a peso d’oro.

Le eco-case? Esistevano già 5 mila anni fa

eco casa turchia

Il riciclo dell’aria e i termostati programmabili sono buonissime tecnologie, ma le persone di 4500 anni fa riuscivano a mantenere le loro case adeguatamente calde e fredde, senza di esse, e senza spreco di energia. Ma come facevano?

Le case con il cortile tradizionale si sono sviluppate tra il 3.000 e 2.000 a.C. e

incorporavano una varietà di stanze propriamente concepite in modo da essere ripiegate su sé stesse e negli spazi abitabili a diversi livelli di piano attorno ad un cortile per soddisfare le diverse stagioni e per migliorare la privacy

secondo una mostra presso il Museo della Scienza Londra che mostra un modello di com’era una casa a Baghdad. Queste “case naturalmente condizionate” si trovano ancora oggi in molti luoghi, da Pechino al sud-est della Turchia, e probabilmente al di là:

Case con cortile sono costruite in successione (con muri in comune) e incorporano elementi naturali di raffreddamento nel design. Questi includono un cortile piantato con fontana e bacino, l’orientamento della camera, spesse pareti esterne, finestre con doppi vetri e aria per la ventilazione naturale trasversale (induzione dell’aria esterna dalla terrazza sul tetto che passa attraverso i muri fino alle camere sotterranee).

Elan Magazine, durante la mostra, ha citato come esempio il mondo musulmano, dicendo che esso era “ecologico prima che fosse di moda“. La mostra stessa, “1.001 Invenzioni: scoprire il patrimonio musulmano nel nostro mondo”, si concentra sulla tecnica medica dei farmaci eco-friendly, tecniche ecologiche per l’agricoltura, la conservazione ed altri stratagemmi per cui oggi si ricorre sempre all’alta tecnologia.

Tetti bianchi: servono davvero a combattere il riscaldamento globale?

tetti bianchi

Pitturare i tetti degli edifici di bianco dà la possibilità di raffreddare in modo significativo le città e mitigare alcuni degli effetti del riscaldamento globale, spiega un nuovo studio del NCAR (National Center for Atmospheric Research). L’idea a dir la verità l’aveva lanciata il Segretario Usa all’Energia Steven Chu, il quale diceva che i tetti bianchi possono essere uno strumento importante per aiutare la società ad adattarsi al cambiamento climatico. Ma il gruppo di studio, guidato da scienziati del NCAR, avverte che ci sono ancora molti ostacoli tra il concetto e l’utilizzo effettivo dei tetti bianchi per contrastare l’aumento delle temperature.

La nostra ricerca dimostra che i tetti bianchi, almeno in teoria, possono essere un metodo efficace per ridurre il calore urbano. Resta da vedere se è effettivamente possibile per le città dipingere i propri tetti di bianco, ma l’idea garantisce certamente ulteriori indagini

afferma Keith Oleson, autore principale dello studio. Le città sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici perché sono più calde rispetto alle zone rurali. Strade asfaltate, tetti di catrame e altre superfici artificiali assorbono il calore del sole, creando un effetto “isola di calore urbana”, che può aumentare le temperature in media di circa 1-3 gradi Celsius o più rispetto alle aree rurali. I tetti bianchi riflettono un po’ di calore verso lo spazio e rinfrescano le temperature.

Il giardino-mobile, l’ultima invenzione per il trasporto verde

giardino mobile 1

Il concetto di “Giardino Mobile” sognato dall’artista Joe Baldwin ha appena ricevuto l’autorizzazione alla realizzazione dalla Chicago Transit Authority. Il piano è quello di aggiungere un po’ di spazio verde al sistema di transito per trasformare una vettura ferroviaria in un giardino mobile che vanta piante di specie autoctone. La macchina aiuterà i pendolari a

visualizzare le possibilità di migliorare gli spazi verdi della città

come spiega Hugh Bartling. Secondo i creatori del Mobile Garden,

Il concetto di base che l’artista Joe Baldwin ha in mente è di costruire un giardino sul pianale di un treno e farlo viaggiare con la Chicago Transit Authority (CTA) come parte del loro servizio di transito regolare. A causa delle condizioni a cui le piante saranno soggette, esse saranno piante autoctone che richiedono poca acqua e bassa manutenzione. In questo modo [si coglie] anche l’occasione per sottolineare l’importanza delle piante autoctone nella comunità.

Bioedilizia, il regolamento attuativo nel Lazio.

Qualche giorno fa, la candidata del PD alla guida della Regione Lazio, Emma Bonino, incalzava l’attuale giunta chiedendo di attuare la direttiva europea sulla certificazione energetica e la sostenibilità ambientale. Sostenendo che questo strumento può essere un volano di sviluppo molto importante. La tecnologia garantisce lavoro, sicurezza per i cittadini e arresta lo sfruttamento del suolo.

Riduzione incentivi rinnovabili per alleggerire le bollette, le mosse poco green del governo italiano

energia solare italiaIncoraggiare la crescita delle energie rinnovabili nel nostro Paese, un obiettivo finora raggiunto parzialmente. Colpa di una contraddizione di fondo: mentre si continua a parlare di eolico, solare, geotermico e a incitare investimenti nel settore, in concreto le bollette appaiono appesantite.
Così il governo giustifica il taglio degli incentivi deciso per il settore del rinnovabile, affermando di evitare con questa scelta che la green energy in Italia diventi impopolare. A farlo notare è il sottosegretario allo sviluppo economico, Stefano Saglia, intervenuto in questi giorni al  convegno ‘Energie rinnovabili in un’economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale‘, organizzato a Roma dalla Maestrale Green Energy in collaborazione con Aper (Associazione produttori energie rinnovabili).

L’impegno assunto da questo governo per le fonti rinnovabili è superiore persino a quanto richiesto dall’Unione europea. Abbiamo deciso una riduzione degli incentivi perché le rinnovabili non devono diventare impopolari per il loro carico fiscale in bolletta.

Per il matrimonio indossate qualcosa di verde: arrivano gli eco-matrimoni

eco-matrimonio

Sempre più coppie eco-consapevoli decidono di tingere il giorno più importante della loro vita non di fiori d’arancio, ma di verde. Se anche voi volete seguire il loro esempio, il sito “Something Green” vi può aiutare a rendere la vostra cerimonia originalmente ecologica.

Siamo costantemente alla ricerca di approcci innovativi che non sono tipicamente offerti nel mercato del lusso. Abbiamo notato una tendenza tra i pianificatori di meeting, che iniziano a prenotare sempre più “eventi verdi”, a base di alimenti biologici, servizi locali, prodotti di carta come i menu e altri fogli stampati su carta riciclata. Così abbiamo pensato che anche il servizio nozze potrebbe essere un elemento interessante per diventare più eco-friendly

ha spiegato Heidi Nowak, Direttore Vendite e Marketing dell’albergo Ritz-Charlton che ospita queste cerimonie. Ma cosa significa fare una cerimonia verde? Di opzioni ce ne sono tante. Pensate solamente a tovaglie e tovaglioli da tavola ottenuti da materiali riciclati, bottiglia di plastica riciclabile, centritavola compostabili e tanti contenitori per il riciclaggio di rifiuti. Inoltre i tanti fiori che circolano quel giorno potranno essere ripiantati, compostati o donati ad un ospedale locale o ad organizzazioni no-profit. Inoltre tutte le piante vengono acquistate a pochi chilometri dalla struttura stessa, evitando così l’inquinamento dovuto all’importazione.

Programma di “istruzione alla bicicletta” triplica il numero di bambini-ciclisti

bambini in bicicletta in galles

Dalle “scuole di bicicletta” a Santa Cruz alle guide dei pendolari, sempre rigorosamente in bicicletta, un po’ di educazione stradale sulle due ruote può fare molta strada, ed arrivare ad aiutare le persone a superare la loro paura di adottare questo mezzo antico ma sempre più moderno in mezzo al traffico. Ovviamente senza dimenticare le protezioni e le regole per girare in bici.

Ma un programma innovativo nel Galles del Nord sembra voler fare anche di più: far scendere la gente dalle auto e farle prendere sempre di più le biciclette. Fino ad oggi sembra funzionare perché l’organizzazione ha rivendicato il triplicarsi del numero di bambini che vanno a scuola in bicicletta rispetto a quando il progetto è partito.

Reti intelligenti: la prima sperimentazione riduce di un quinto l’elettricità consumata

contatore smart grid

L’argomento delle cosiddette “smart grid“, ribattezzate in italiano “reti intelligenti“, è il punto più dibattuto nell’ecologia moderna, ed è quello su cui si spera si baseranno le politiche energetiche del mondo in futuro. Sentiremo sempre più parlare delle reti intelligenti, ed in parte su questo sito potete già trovare alcune idee per applicarle. Ma in cosa consistono queste reti?

La parola “intelligenti” ovviamente non significa che è stata inventata una tecnologia in grado di pensare da sè, e superare l’intelletto umano, ma si tratta di un uso più efficiente dell’intera rete elettrica. Le smart grids hanno fatto il loro esordio con degli apparecchi che, acquistabili in molti negozi in America, ed on-line in Italia, possono abbattere l’utilizzo elettrico degli elettrodomestici, senza farcene accorgere.

Anche la Apple entra nel mercato della “smart-grid”

apple risparmio domestico

Può la Apple migliorare l’efficienza energetica di tutti i suoi prodotti come ha fatto per gli smartphone? Pare proprio di sì. Il sito Patently Apple ha scoperto un brevetto depositato dalla società di Steve Jobs, il quale suggerisce che è in previsione una nuova gestione energetica dei suoi prodotti. Lo “Smart Home Energy Management System” (Sistema di gestione intelligente dell’energia domestica), comprende una serie di settori, tra cui quello che piace tanto ai fan della Apple: i gadget.

[Il dispositivo potrebbe collegarsi ad] ogni presa di corrente nella vostra casa o in ufficio in un condotto per l’audio, video e dati. Le tecnologie wireless potrebbero essere inclini al “dead-spot” e poi spegnersi, ma con gli adattatori HomePlug certificati è sufficiente collegarla per pochi minuti e disporre di una connessione Internet ad alta velocità proveniente da ogni presa della casa. Si potrebbe fare la stessa cosa per l’HDTV e iTunes.

Eco-arte: dal riciclaggio nascono dei quadri (gallery)

obama-elisabetta

Con i temi dell’ambientalismo e dei cambiamenti climatici che diventano sempre più popolari nel mondo dell’arte, un artista in particolare sta applicando la filosofia eco-friendly alla pratica dei ritratti fatti interamente di oggetti indesiderati. Il riciclaggio e il riutilizzo di oggetti normalmente destinati alla discarica è sempre stato un processo creativo, ma nelle mani di un artista esperto, la pratica può dare luogo a capolavori superiori alle opere artigianali con mezzi più tradizionali. Tale opera d’arte ha il potere di estendere l’immaginazione e, trasformando l’immondizia in un più modesto oggetto può essere maggiormente nobilitato sulla tavolozza di un pittore.

Ispirata dai parrucchieri ecuadoriani, che sono noti per l’uso di gioielli rotti e altri oggetti che luccicano nelle loro acconciature, l’artista inglese Jane Perkins ha iniziato a creare spille da pezzi di oggetti che non utilizzava. Dal 2008, la sua tecnica si è ampliata al riciclaggio, e dalle spille si è passati ai ritratti utilizzando i bottoni, giocattoli, forchette di plastica, o praticamente qualsiasi altra cosa su cui riusciva a mettere le mani su, spiega alla BBC. Il suo lavoro è stato esposto in una mostra nel Regno Unito al Devon Open Studios.

Come tenere la vostra casa il meno inquinata possibile

inquinamento domestico

Lo smog nelle aree urbane spesso fa notizia. Ma a dire la verità, la qualità dell’aria è spesso molto peggiore dentro le nostre case che fuori. Questo perché decine di migliaia di sostanze chimiche, alcune sintetiche e alcune che si trovano in natura, vengono utilizzate per produrre i prodotti che si trovano comunemente nelle abitazioni.

Molte di queste sostanze chimiche sono benigne, alcune sono altamente tossiche, e molte si trovano a metà strada. Quando si tratta di contaminazione dell’aria negli ambienti chiusi, il colpevole più grande nelle nostre case è VOC (composti organici volatili), una vasta classe di sostanze chimiche che possono evaporare da tutto ciò che c’è intorno a noi, come pannelli, moquette, vernici, prodotti per la pulizia, e materiali trattati con prodotti chimici resistenti alle macchie e alla ruggine. I VOC possono aggravare malattie respiratorie come l’asma, e sono state associate al cancro e a danni al sistema nervoso e riproduttivo.

Buckingham Palace, tra gli edifici più inquinanti al mondo: rifacciamolo!

buckingha-palace dispersione di calore

Buckingham Palace ha delle perdite di calore ed energia. Si tratta del numero uno nella “sporca dozzina”, cioè la lista degli edifici più dannosi per l’ambiente di Londra. L’analisi di questa foto termica ha dato un punteggio di 0 su 10. Ma l’aiuto è vicino: un gruppo di ingegneri civili ha calcolato quanto costerebbe costruire un nuovo Palazzo reale, rendendolo più moderno, e soprattutto ecologico.

Hanno calcolato infatti che per “soltanto” 330 milioni di sterline (circa 370 milioni di euro), non comprendendo il terreno, è possibile ottenere un edificio con 19 camere pubbliche, 78 bagni e 52 camere da letto, in linea di principio, con 775 aree separate compresi corridoi e scale in totale.