Plastiki, una zattera di plastica in viaggio per l’Oceano

Una zattera di 20 metri fatta di bottiglie di plastica. Di fronte: l’Oceano Pacifico.

David Mayer de Rothschild (nella foto), ha 30 anni, è milionario e anche avventuriero. Il rampollo british dio una famiglia di banchieri da sempre ha avuto quest’idea: attraversare l’Oceano su una zattera fatta di bottiglie di plastica di acqua minerale. Ovviamente vuote. E se la zattera di tronchi con cui il norvegese Thor Heyerdahl attraversò l’Oceano Pacifico nel 1947 si chiamava Kontiki, la zattera di David porterà il nome di Plastiki.

Riscaldamento globale, bluff o realtà?

Riscaldamento globale. Franco Battaglia, (no, non quel Franco Battaglia, fondatore della prima agenzia italiana di make-up artist e hair stylist), autodefinitosi fisico controcorrente, è uno dei quattro italiani tra i 650 scienziati firmatari dell’appello contro quella che definiscono la bugia del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Ed è anche uno che ce l’ha pesantemente con l’ambientalismo.

Scrive oggi su Il Giornale, spiegando il suo punto di vista su quello che chiama un colossale bluff, almeno per quanto riguarda il ruolo dell’uomo: il riscaldamento globale. In un giorno che, ultimo di una lunga serie, vede l’Italia sotto la morsa del gelo, della neve, dell’ingestibilità del maltempo.

Riscaldamento globale, cambiamento climatico: parole al centro di analisi, politiche, preoccupazioni, smentite. Scrive  Battaglia:

I freddi globali – e sottolineo globali – di questi giorni non sconfessano la balla più di quanto l’afa di luglio non confessi che esso balla non è. E anche perché il pianeta sta effettivamente attraversando una fase di riscaldamento globale: ciò che balla è – colossale, gigantesca balla – è che l’uomo abbia un qualche ruolo sul riscaldamento e, men che meno, sul clima