Imprenditori, Governo e Confindustria verso l’eolico

Eolico firmato protocollo di Legalità

Lunedì 21 giugno 2010 gli imprenditori dell’eolico italiano, facenti parte dell’Anev (Associazione nazionale energia del vento), hanno aderito al protocollo di Legalità già firmato da Emma Marcegaglia di Confindustria e da Roberto Maroni, ministro dell’Interno.

Gli imprenditori del Paese, riuniti nel PalaEnergia Anev con Pasquale De Vita, presidente di Confindustria Energia, hanno dunque sottoscritto il loro impegno all’iniziativa per

aiutare gli imprenditori della confederazione degli industriali a combattere e respingere ogni possibile malcostume e a denunciare ogni comportamento contrario al dovuto rispetto della legalità.

Fonti rinnovabili: Erg Renew cresce nell’eolico

fonti-rinnovabili-eolico-erg-renew-cresce-acquisizioneERG Renew ha annunciato in data odierna un importante accordo che, una volta perfezionato nel rispetto delle condizioni previste, e del via libera da parte dell’Antitrust, porterà la società a possedere nel 2013 una capacità complessiva installata di impianti da fonti rinnovabili pari a ben 530 MW rispetto ai 428 MW indicati nel piano industriale a valere per il periodo dal 2010 al 2013.

Nel dettaglio, la società quotata in Borsa ha raggiunto con la società IVPC S.a.s un accordo per acquisire il 100% delle quote di IVPC Power 5 S.r.l., azienda che possiede due parchi eolici in Molise ed in Puglia per una potenza pari, rispettivamente, a 40 MW ed a 62 MW; il parco eolico in Puglia è già entrato in esercizio nel corrente mese di giugno, mentre quello in Molise è già in esercizio dall’inizio dell’anno.

Global Wind Day, Italia terzo produttore di energia eolica in Europa

eolico in Italia

Notizie in chiaroscuro arrivano dal Global Wind Day per l’Italia. La manifestazione che si tiene oggi in tutto il mondo, per ricordare l’importanza dell’energia del vento, è anche l’occasione per fare il punto della situazione Paese per Paese, e renderci conto in che direzione il mercato delle rinnovabili sta andando.

Per quanto riguarda l’Italia, spiegano dall’EWEA (European Wind Energy Association), siamo il terzo produttore europeo di energia eolica, con cifre da far invidia alle più grandi potenze mondiali. La cattiva notizia è che, a causa delle decisioni anti-ambientaliste di questo Governo, con ogni probabilità questa crescita verrà smorzata nei prossimi anni.

Global Wind Day 2010, domani si celebra la giornata mondiale del vento

energia eolica fotoL’Italia ne è attraversata in quantitativi inestimabili e lo sfrutta molto più della maggior parte dei Paesi del mondo. Stiamo parlando del vento, una delle principali risorse che la Terra ci concede per produrre elettricità, e che verrà celebrato domani per la seconda edizione del Global Wind Day. Organizzata dall’Unione Europea, dall’Associazione Energia Eolica Europea (EWEA) e dal Consiglio Mondiale dell’Energia Eolica (GWEC), la manifestazione vedrà una serie di eventi che si susseguiranno in tutto il mondo, con un solo protagonista: il vento.

Ad inaugurare la manifestazione ci penserà proprio l’Ue, che a tempo di record ha installato una mega turbina eolica al centro dello European Council Justis Liptus building di Bruxelles. Questa enorme struttura alta quasi 30 metri e dal peso di 4 tonnellate, produrra 1-1,3 Mw di energia pulita, sufficiente per dare elettricità ad oltre 760 famiglie.

Vibro-Wind: inventato il primo dispositivo eolico piezoelettrico

vibro-wind

Come risorsa energetica rinnovabile, il vento ha tantissime potenzialità, ma anche gravi inconvenienti come il costo dell’installazione delle turbine eoliche, le problematiche di impatto visivo e l’inquinamento acustico che genera (spesso paragonato ad un motore di un jet, soprattutto per coloro che vivono nelle vicinanze). Tuttavia, gli studenti della Cornell University’s del gruppo di ricerca Vibro-Wind sta lavorando su un prototipo che fa economia di spazio, consentendo di valorizzare l’energia eolica in modo più efficiente, trasformando le vibrazioni del vento in energia elettrica.

Lavorando con una borsa di studio di soli 100 mila dollari nell’ambito del progetto “per un Futuro Sostenibile”, un gruppo di studenti di architettura e ingegneria ha progettato un pannello che vibra con il vento, con oscillatori di schiuma che convertono ed immagazzinano l’energia meccanica del vento in energia elettrica delle vibrazioni. Questo è possibile con l’aiuto di un trasduttore piezoelettrico, un dispositivo di polimero di ceramica che rilascia elettroni quando subisce uno stress.

Collaudato il generatore di energia eolica portatile

generatore energia eolica portatile

L’energia eolica portatile rappresenta nel complesso un fallimento nel mercato dei gadget elettronici. Sono stati davvero in pochi i “vincitori” a fare un prodotto convincente, come l’HYmini, che consiste in delle turbine eoliche talmente piccole, ma funzionanti, da poter essere trasportate ovunque. Esse però solo una buona idea se sei un ciclista e se desideri mantenere il tuo iPod acceso durante i lunghi viaggi.

E anche in quel caso, un caricabatterie classico potrebbe risultare la scelta migliore. Eppure, le idee per le unità portatili di energia eolica continuano a venire fuori, e chissà che per una volta non abbiamo imbroccato quella giusta.

Energia eolica, parchi non sempre positivi per il clima

energia eolicaL’energia eolica è un settore in rapida crescita nel mercato energetico globale. Si tratta di un’energia rinnovabile che può essere prodotta su scala industriale e che pertanto è in grado di competere con le fonti di energia più sfruttate ed accreditate come il carbone, il gas, il petrolio, l’energia idroelettrica ed il nucleare. Oggi essa rappresenta solo il due per cento del mercato energetico globale, ma stime ufficiali del governo Usa si aspettano che il vento produrrà un quinto della fornitura totale di energia elettrica negli Stati Uniti entro il 2030.

I fautori del vento sostengono che l’energia eolica sia in grado di ridurre la minaccia del riscaldamento globale. Tuttavia, un recente studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha scoperto che è vero anche il contrario. La costruzione di massa di grandi parchi eolici può effettivamente influenzare il clima in modo negativo.

Eolico, 2009 da incorniciare: la Cina batte tutti i record ed anche i Paesi poveri avviano i progetti

turbina eolica

Anche di fronte ad una recessione economica mondiale, l’industria eolica mondiale ha registrato un altro anno record nel 2009 in quanto a capacità eolica installata, cresciuta di 158.000 megawatt. Con questo salto del 31%, la flotta eolica globale di oggi è sufficiente per soddisfare le esigenze energetiche residenziali di circa 250 milioni di persone. Il vento fornisce energia elettrica in oltre 70 paesi, 17 dei quali hanno ora almeno 1.000 megawatt installati.

La Cina ha aperto la strada nel 2009 con un sorprendente +13.000 megawatt di capacità eolica installata, la prima volta che un Paese realizza più di 10.000 megawatt in un solo anno. Con 25.000 megawatt globali, la Cina ha raddoppiato la sua capacità eolica installata totale in ciascuno degli ultimi cinque anni, portandola al terzo posto nel mondo dopo gli Stati Uniti e in Germania. E i progetti per il prossimo anno non si discostano molto da questi ultimi.

Eolico, in Gran Bretagna la General Electric crea 2000 nuovi posti di lavoro da off-shore

impianto eolico off-shoreLa General Electric, multinazionale di servizi energetici stanunitense, ha appena diffuso la notizia di un suo ingente investimento nel Regno Unito. Il progetto che vede impegnata la GE in Gran Bretagna prevede lo sfruttamento della tecnologia dell’eolico off-shore. Cento milioni di dollari i fondi stanziati per la realizzazione di un nuovo mega-impianto.

Un progetto ambizioso che si stima garantirà nuovi posti di lavoro ad un totale di 2000 persone. Poco male, in questi tempi di difficile e lenta ripresa dalla grave crisi economica mondiale dello scorso biennio, che non ha risparmiato nemmeno la ricca e florida Inghilterra.

Eolico e fotovoltaico: Sardegna, lettera Associazioni al Presidente

eolico-fotovoltaicoLe Associazioni delle imprese operanti nel settore delle energie rinnovabili, ed alcune Associazioni ambientaliste, nella giornata di ieri, mercoledì 17 marzo 2010, hanno inviato una lettera ad Ugo Cappellacci, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, e per conoscenza ai Consiglieri Regionali, a Claudio Scajola, Ministro per lo Sviluppo Economico, ed a Raffaele Fitto, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali. La lettera inviata, in particolare, è stata sottoscritta da Aper, Anest, Greenpeace Italia, Kyoto Club, Ises Italia, Legambiente, Itabia e Fiper in merito a dei provvedimenti che la Giunta della Regione Sardegna ha adottato e che, secondo le Associazioni, rischiano seriamente di ostacolare sul territorio sardo lo sviluppo e l’espansione delle energie rinnovabili, a partire da quella generata da fonte eolica.

Con la lettera le Associazioni chiedono il ritiro di questi provvedimenti che, in particolare, prevedono l’istituzione di una apposita Agenzia che si occuperà su tutto il territorio sardo delle attività inerenti la realizzazione e la gestione degli impianti fotovoltaici.

Eolico e fotovoltaico: ERG Renew, strategie ed obiettivi

eolicoDa qui al 2013, a fronte di un piano di investimenti pari a 254 milioni di euro, ERG Renew stima di raggiungere un target pari a circa 429 MW di potenza di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. In accordo con quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato della società, Francesco Del Balzo, per il futuro i settori dei servizi idrici e mini-idro vengono ritenuti non strategici, e tra l’altro hanno pesato sul risultato operativo che ERG Renew ha conseguito lo scorso anno.

Per l’anno in corso e per i prossimi, la società punta a consolidare le proprie quote di mercato in Italia, ed espandersi all’estero entrando in nuovi Paesi avvalendosi anche dell’impegno e del supporto fornito dall’azionista di maggioranza. Attualmente, la società può contare su progetti eolici in costruzione per una potenza complessiva cumulata pari a 139 MW; ma si punta entro la fine del piano strategico, ovverosia entro il 2013, ad ottenere l’autorizzazione e la connessa cantierabilità di parchi eolici per altri 40 MW di potenza.

Progettata la più grande turbina eolica del mondo

turbina eolica offshore Norvegia

Se l’economia legata alle rinnovabili continua a correre nonostante la crisi, gran parte del merito lo si deve all’energia eolica. E così se il 2009 ha registrato il boom di eolico (+31%), il 2010 si apre con una notizia altrettanto favorevole.

Nel tentativo di rendere i parchi eolici off-shore più redditizi, la Norvegia ha appena emesso un piano per la costruzione della turbina più grande al mondo, che misura 533 metri di altezza con un diametro del rotore di 475 metri. Sarà anche la più potente per generazione di energia elettrica: ben 10 megawatt di potenza sufficienti a dare energia ad oltre 2.000 case, il che la rende tre volte più potente delle turbine attuali.

Eolico e fotovoltaico: progetto imponente in India

Fotovoltaico-indiaNei prossimi dieci anni in India saranno stanziati con un nuovo progetto la bellezza di 50 miliardi di dollari. Niente di strano se non fosse che a mettere sul piatto questa montagna di soldi è una sola società, la Airvoice Group, la quale si vanta del fatto che quello annunciato dalla società è il maggior singolo investimento messso a punto nel mondo per le fonti di energia rinnovabili. Il progetto è a dir poco ambizioso, visto che si punta a produrre energia attraverso la realizzazione di impianti aventi una potenza pari a complessivi 13.000 MW, ovverosia oltre tredici volte l’attuale potenza installata cumulata su tutto il territorio italiano. Il progetto sarà realizzato attraverso un mix di impianti eolici e di impianti fotovoltaici; nel dettaglio, i parchi eolici avranno una potenza complessiva cumulata pari a 3.000 MW, mentre altri 10.000 MW arriveranno dagli impianti fotovoltaici.

2009: anno boom dell’eolico in tutto il mondo

eolico

Registrato l’incremento improvviso quanto inaspettato dell’eolico in Italia, allargando lo spettro delle indagini ci rendiamo conto che l’anno appena trascorso è stato molto meglio di quanto potessimo sperare, almeno per quanto riguarda il ricorso all’energia del vento.

Nonostante la recessione globale, la capacità totale installata di energia eolica in tutto il mondo è cresciuta di un impressionante 31% (quasi un terzo in più rispetto al 2008), mentre il mondo ha aggiunto 37,5 gigawatt di potenza al totale di 158 GW. Il mega-watt prodotto dall’energia eolica balza così in avanti in quasi tutte le economie più importanti del mondo lo scorso anno, dagli Stati Uniti all’Europa, fino alla Cina e all’India (stranamente solo il Giappone è assente). Dopo il salto, vediamo la top 5 del vento del 2009.