Nucleare: nuovo allarme al reattore 3 di Fukushima, innalzato livello di pericolo

I tecnici per la sicurezza nucleare in Giappone, dopo i proclami rassicuranti dei giorni scorsi che parlavano di situazione sotto controllo, hanno lanciato questa mattina un nuovo allarme. La nuova paura riguarda il nocciolo di un reattore, il numero 3 (il più pericoloso perché contiene plutonio) della centrale nucleare di Fukushima, che potrebbe essersi danneggiato, causando una perdita di elevati livelli di radiazione.

La crescente incertezza sullo stato del reattore ha spinto il Governo ad invitare nuovamente le persone che vivono entro un raggio di 30 km a lasciare le loro case temporaneamente. Secondo i dati forniti dal portavoce del capo del Governo, Yukio Edano, dovrebbero essere 130.000 gli abitanti della zona che dovrebbero lasciare le loro case, anche se dicono non ci siano rischi per la salute.

Fotovoltaico: quarto Conto Energia, le proposte Anie/Gifi

Come deve essere strutturato in Italia il prossimo Conto Energia, il quarto, per il fotovoltaico in Italia? La domanda è d’obbligo visto che il Governo, con l’approvazione del recente Decreto Rinnovabili, vuole “chiudere” l’attuale Conto Energia, il terzo, entro l’estate 2011. Trattasi di uno scenario che cambia le carte in tavola e che rischia di penalizzare i prossimi investimenti “verdi” nel nostro Paese. Come evitare tutto ciò?

Ebbene, al riguardo ANIE/GIFI, che nei giorni scorsi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato al Tavolo sulle rinnovabili, ha formulato delle proposte precise su come dovrebbe essere il quarto Conto Energia. Innanzitutto, secondo ANIE/GIFI il sistema incentivante per il fotovoltaico dovrà essere virtuoso, sul modello tedesco, ovverosia in grado di dare al settore sia certezze, sia stabilità in modo da poter programmare con serenità gli investimenti nel medio e nel lungo periodo.

Nucleare, stress test in Russia e negli USA

E’ allerta nucleare, dopo che la crisi atomica giapponese ha scosso con il terremoto e lo tsunami le fondamenta di una sicurezza dei vecchi impianti poco messa alla prova e troppo sopravvalutata in caso di eventi di una simile portata che, seppur remoti, come abbiamo purtroppo visto, non sono più inimmaginabili.

Riporta oggi il New York Times che la Russia sottoporrà tutti i suoi reattori a degli stress test per mettere alla prova la capacità di resistenza ad eventi sismici più potenti di quelli per cui sono stati progettati.

Purificare l’acqua con l’energia solare, si può con la Solarball

Negli ultimi tempi abbiamo assistito spesso ad episodi di carenza di acqua in seguito a terremoti, catastrofi naturali o siccità, e si fa sempre più pressante il bisogno di avere acqua potabile, specialmente dopo la lezione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si è tenuta pochi giorni fa.

Ma, come sappiamo, lo stress idrico è spesso dovuto al fatto che la gran parte dell’acqua che ci circonda non è utilizzabile perché salata o sporca. A meno che non si usino dei nuovi mezzi come quelli inventati da uno studente australiano, probabilmente in seguito all’emergenza idrica che il suo Paese ha vissuto qualche mese fa: utilizzare l’energia solare per la purificazione dell’acqua.

Centrale di Fukushima, fumo nero dal reattore 3

Ultime notizie dal Giappone. Dopo che la situazione sembrava essersi stabilizzata a seguito del ripristino dell’elettricità in tutti e sei i reattori della centrale di Fukushima, avvenuto nei giorni scorsi, oggi una colonna di fumo nero sollevatasi dal reattore 3 ha riacceso con più evidenza la crisi.

La Tepco, società che gestisce l’impianto, ha fatto sapere che i tecnici, a lavoro per ripristinare il sistema di raffreddamento, sono stati evacuati dalla sala di controllo del reattore. Quello che sconcerta maggiormente è che l’azienda nucleare non è a conoscenza della causa di questo ennesimo incidente.

Nucleare: l’Europa prepara gli stress test

La riunione straordinaria del Consiglio europeo dell’energia di lunedì scorso, tenuta a Bruxelles, ha deciso che l’Europa deve capire quanto sono sicure le sue centrali nucleari. La valutazione è stata denominata “stress test” perché simulerà eventi casuali stressanti, per vedere il grado di resistenza delle centrali di fronte ad una serie di fattori, come ad esempio l’attività sismica, le inondazioni, e la perdita di potenza dei reattori, ma si prenderanno in considerazione anche altre eventualità non naturali come disastri aerei o attacchi informatici.

Un’iniziativa importante, ma non sufficiente secondo molti gruppi ambientalisti, anche perché, secondo le prime indiscrezioni come quelle provenienti dal Ministro per lo Sviluppo dell’Ungheria, pare che i risultati non saranno pronti prima della fine dell’anno.

Mobilità sostenibile: Emilia-Romagna, novità per i veicoli elettrici

Sul territorio dell’Emilia-Romagna, nell’ambito delle politiche di incentivazione alla mobilità sostenibile, sono in arrivo altre 40 nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, nei Comuni di Modena e di Imola. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale a seguito di un accordo siglato con il Comune di Imola, con quello di Modena e con la società Hera. Il protocollo d’intesa siglato sul territorio emiliano-romagnolo, da parte dell’Amministrazione regionale, è il secondo dopo quello stipulato nel dicembre del 2010 stavolta con i Comuni di Rimini, Reggio Emilia e Bologna assieme al colosso elettrico ed energetico Enel.

Secondo quanto dichiarato da Alfredo Peri, Assessore regionale alla Mobilità, l’obiettivo è quello di una mobilità che possa essere sempre più sostenibile. Non a caso l’accordo con Hera prevede che, a favore dell’utente, si possa accedere alla rete di ricarica con meno di 30 euro al mese, quale quota fissa mensile, e con in dotazione una apposita carta di accesso al sistema di ricarica.

Nucleare Italia, Romani: moratoria di un anno

Nucleare Italia: moratoria di un anno sulla costruzione delle centrali nucleari. Lo ha annunciato oggi al Senato il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani:

Domani il Consiglio dei ministri si esprimerà con una dichiarazione per una moratoria di un anno sulle procedure per l’installazione e la ricerca di siti nucleari.
Anche alla luce di quanto discusso ieri in Europa, bisogna consentire anche al nostro Paese di partecipare al massimo livello negli organismi europei alla definizione dei criteri, dei parametri e delle procedure a tutela della sicurezza dei cittadini.

Incentivi rinnovabili: Casa del Consumatore, no alle strumentalizzazioni

Il dibattito sugli incentivi alle rinnovabili, dopo l’approvazione del Decreto da parte del Consiglio dei Ministri, non coinvolge solamente le imprese della filiera, a partire da quelle del comparto del fotovoltaico, ma anche le Associazioni dei Consumatori. Questo perché allo stato attuale, per come sono strutturati, gli incentivi agli impianti da fonti rinnovabili vengono “scaricati” sulle bollette energetiche dei consumatori. Questo costo vale la sfida delle rinnovabili?

Ebbene, più volte le Associazioni che rappresentano e tutelano gli interessi delle imprese del solare hanno dimostrato come gli incentivi siano fondamentali per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2020, così come le Associazioni dei Consumatori, praticamente in maniera unanime, sono favorevoli all’economia verde e fortemente contrarie al ritorno del nostro Paese al nucleare. Anche la Casa del Consumatore è intervenuta nel dibattito, sottolineando, in accordo con quanto dichiarato dal Consigliere e responsabile area credito dell’Associazione, come occorra in ogni caso dire no alle strumentalizzazioni.

Nucleare Giappone, ultime notizie sulla centrale di Fukushima

Ultime notizie sulla centrale di Fukushima e l’allarme radioattività in Giappone. Secondo quanto affermato dal portavoce del governo nipponico Yukio Edanio sarebbe stata sospesa la distribuzione del latte e di due tipi di vegetali in quattro prefetture giapponesi. Lo riporta l’agenzia Kyodo spiegando che il provvedimento fa seguito alla scoperta di prodotti contaminati provenienti dalle aree limitrofe alla centrale di Fukushima.

Sul fronte della messa in sicurezza dell’impianto oggi sono da registrare dei progressi. In primis i cavi dell’elettricità riallacciati in tutti e sei i reattori, un passo cruciale per portare avanti i piani di stabilizzazione, qualunque essi siano. Quello che appare certo, in queste ore, è che la centrale di Fukushima non tornerà in funzione.

Nucleare Italia, quelli che tra il referendum e la pausa di riflessione si lasciano

Nucleare Italia: infiamma la polemica mentre ci si prepara al referendum, a colpi di slogan, perlopiù incentrati sul fattore sicurezza per cercare di sfruttare l’onda emotiva seguita alle evidenti lacune delle vecchie centrali al verificarsi di violenti terremoti e devastanti tsunami. Una catastrofe naturale, quella che ha messo in ginocchio il Giappone, imprevedibile. Meno naturale è il comportamento della Tepco che, in un Paese a forte rischio sismico, si fa cogliere alla sprovvista, svelando più di una falla nella gestione della centrale di Fukushima.

Sul nucleare in Italia è intervenuto Massimo Donadi, presidente dei deputati dell’Idv, gettando benzina sul fuoco sulla pausa di riflessione voluta dal Governo, peraltro un atto dovuto a livello politico per via dell’impatto sul consenso popolare. Per Donadi, prendere tempo è un meschino stratagemma per scavallare il referendum.

Centrale nucleare di Fukushima, “progressi lenti ma decisi”

L’uscita di fumo dal reattore numero 3 della centrale nucleare di Fukushima ha fatto evacuare tutto il personale, 580 persone tra operai, tecnici ed esperti; eppure dalla centrale giapponese arrivano parole di speranza, i “progressi lenti ma decisi” fanno ben sperare in una ripresa del controllo sulla centrale. Rassicuranti anche le parole del premier giapponese Naoto Kan.

L’aumento della pressione del reattore numero 3 della centrale nucleare potrebbe essere contenuto con un’operazione di areazione, disposizione che si sta valutando in queste ore.