Ok, è uno Stato piccolo, talmente piccolo da avere meno di 1.500 abitanti, la nazione meno popolosa al mondo dopo il Vaticano. Ma da oggi Tokelau, un piccolo atollo al largo della Nuova Zelanda si pone al primo posto in una classifica in cui tutti vorrebbero stare nelle posizioni più elevate: quella dei Paesi con la più alta incidenza di energia rinnovabile. Tra le tante nazioni del mondo che fanno programmi per arrivare a produrre il 100% di energia da fonti rinnovabili, chi al 2015, chi al 2020, chi entro la fine del secolo, Tokelau ha battuto tutti e si calcola che da settembre diventerà la prima nazione completamente rinnovabile.
Rinnovabile
Quinto Conto Energia, il testo definitivo genera nuove polemiche
A quasi due mesi dall’approvazione del decreto e dopo 9 mesi di dibattiti il Quinto Conto Energia è diventato definitivo. Ieri finalmente i ministri Passera (Sviluppo Economico), Clini (Ambiente) e Catania (Agricoltura) hanno firmato il decreto con cui le nuove regole entreranno in vigore. Ci è voluto così tanto, dopo che il provvedimento era stato stabilito a metà maggio, perché le associazioni di categoria erano insorte ed avevano chiesto diversi aggiustamenti. Alcuni di questi sono stati accolti, ed ora si parte.
Rinnovabili in costante crescita nei prossimi anni secondo la IEA
E’ giunto il momento di lasciare il passo alle economie emergenti. poco male quando si parla di energie rinnovabili. Sì perché una delle principali cause dell’inquinamento è il forte utilizzo di carbone ed altri combustibili fossili che aumentano vertiginosamente le emissioni di CO2. Per questo molti Paesi hanno deciso di investire più nel settore “pulito” che in quello inquinante. Secondo l’ultimo rapporto della IEA, nei prossimi 5 anni la produzione di energie rinnovabili continuerà ad un ritmo sostenuto, e lo dovremo soprattutto ai Paesi in via di sviluppo.
Rinnovabili, 80% entro il 2050? E’ possibile
Sappiamo benissimo che le previsioni a lungo termine molto spesso lasciano il tempo che trovano, ma questa è certificata da un organismo serio e affidabile, e noi speriamo davvero che abbia ragione. Secondo il National Renewable Energy Laboratory l’obiettivo di raggiungere l’80% di copertura delle energie rinnovabili entro il 2050 è fattibile. Il motivo principale su cui si basa questa teoria è che la tecnologia che serve per raggiungere questo obiettivo esiste già, ed al massimo va solo perfezionata.
Rinnovabili, record di investimenti nel 2011
Ci continuano a raccontare che c’è la crisi, e noi continuiamo a rispondere che il modo per uscirne è investire nella green economy. Finalmente anche in Italia se ne stanno accorgendo, vedendo qualche timido tentativo del Governo per rilanciarla, ma questo dato ufficializzato ieri dallo United Nations Environment Programme (UNEP) e dal Renewable Energy Policy Network for the 21st Century (REN21) ne è la prova provata: nonostante in tutto il mondo l’economia stia crollando, il settore delle rinnovabili ha fatto registrare un record di investimenti nel 2011.
Rinnovabili, troppa burocrazia e l’Europa bacchetta l’Italia
Il Governo tecnico era stato chiamato per snellire le procedure burocratiche e far ripartire l’economia in Italia. Dopo circa 8 mesi non solo l’economia sta messa peggio di prima, ma ci ritroviamo con ancora più burocrazia di prima. E’ quanto deriva dall’ultima lettera inviata dalla Commissione Europea che ha letteralmente bocciato il nuovo piano delle rinnovabili dell’Italia perché talmente complesso da rendere la vita impossibile ai privati.
Rinnovabili per l’esercito? I Repubblicani si oppongono
Abbiamo più volte trattato di temi che legano gli armamenti militari con le fonti rinnovabili, anche con una certa apertura mentale alle opportunità che questi investimenti possono fornirci. Alcuni strumenti che utilizziamo tutti i giorni, il primo su tutti è proprio internet, erano nati per scopi militari, ma la ricerca in questo campo ha portato poi allo sfruttamento anche in ambito civile. Per questo l’utilizzo di tecnologie a basso impatto sarebbero positivamente accolte dall’opinione pubblica anche in campo militare, se non ci fossero i soliti ostracisti a rovinare tutto.
Rinnovabili “etiche”, il nuovo progetto del GSE
Il Gestore dei Servizi Energetici, meglio conosciuto come GSE, sta presentando in questi giorni il nuovo piano sulle rinnovabili per i prossimi anni. Tra i vari progetti c’è anche l’intenzione di far diventare le rinnovabili “etiche”. Certamente si tratta di una novità. In realtà, se proprio volessimo prenderla alla lettera, le rinnovabili sono già etiche visto che sono la fonte energetica più democratica di tutte visto che sole, vento, ecc. sono a disposizione di tutti. Ma il GSE vuol fare di più.
Batterie infinite con l’energia dalle vibrazioni
Per quanto ambientalisti siamo, non possiamo di certo fare a meno di molti dispositivi elettronici alimentati dalle pile. Ma per quanti sforzi facciamo, i vari telecomandi ed altri aggeggi a batteria ci costringono periodicamente ad un salasso per cambiare le sempre più costose pile. Chi non ha mai sognato delle batterie infinite? Ora il sogno potrebbe diventare realtà grazie ad una ricerca tedesca.
Rinnovabili, allo studio nuova fonte: la differenza di temperatura oceanica
Ancora siamo a livello sperimentale, ma la nuova centrale termoelettrica che la Lockheed Martin sta studiando potrebbe aggiungere una nuova fonte alla già nutrita schiera di rinnovabili. Si tratterebbe di una centrale sommersa che sfrutta il calore delle correnti marine e, grazie al contrasto tra le temperature di superficie e quelle di profondità, genera energia. Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi.
Incentivi rinnovabili, fissati nuovi parametri dal Governo
Il mercato delle rinnovabili comincia a delinearsi più chiaramente grazie alle nuove strategie volute dal Ministero dell’Ambiente e dal Governo. Scongiurata definitivamente la possibilità dell’eliminazione degli incentivi, i quali non solo sono confermati, ma ora abbiamo anche la certezza che ci saranno sul lungo termine visto che è stato ufficialmente fissato l’obiettivo del 35% di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili entro il 2020. Attualmente è al 26%.
Rinnovabili, quanto pesano sulla bolletta energetica
Chiunque si faccia di tanto in tanto dei conti in tasca, si è reso conto che negli ultimi anni la bolletta elettrica è aumentata costantemente. Anche semplicemente guardando i servizi nei telegiornali, qualsiasi telegiornale di qualsiasi colore politico, periodicamente assistiamo al servizio “previsti nuovi aumenti sulle bollette”. Purtroppo gli ultimi incrementi sono stati spacciati per aumenti dovuti al finanziamento delle rinnovabili. Ma sarà davvero così?
Cabina telefonica ecologica, pronta la rivoluzione Telecom
Le cabine telefoniche si diceva dovessero sparire. Con l’avvento dei cellulari e le tariffe sempre più basse, questi stanzini di metallo posti sui marciapiedi servivano sempre meno ed erano diventati bersaglio di graffittari e vandali. Ma la Telecom anziché abbandonarli, li ha migliorati. Ha infatti annunciato di voler installare una nuova generazione di cabina telefonica la quale non solo permetterà di telefonare, ma fornirà nuovi servizi. Tutti rigorosamente eco.
L’hanno chiamata “Cabina Intelligente” ed oltre ad avere un design futuristico ha una serie di funzioni interessanti. La più importante è che sarà alimentata da un pannello solare. Dopotutto una cabina non ha bisogno di molta elettricità per funzionare, e così un pannello fotovoltaico è sufficiente per far funzionare il telefono che presumibilmente avrà ancora la classica scheda telefonica.
Rinnovabili, in Scozia coprono un terzo del fabbisogno nazionale
Torniamo a parlare di Scozia per renderci conto che fa sul serio. Un paio di mesi fa vi avevamo riferito dell’ambizioso programma del Governo scozzese di alimentare il 100% del fabbisogno energetico nazionale con le rinnovabili entro il 2020. L’obiettivo sembrava impossibile da raggiungere, ma ecco che gli ultimi dati dicono che sono sulla buona strada. L’ultima rilevazione parla di più di un terzo, precisamente il 35%, del fabbisogno energetico coperto dalle rinnovabili.