Fotovoltaico: centro idrico di Monte Mario diventa “autosufficiente”

impianto-fotovoltaicoNella Capitale il centro idrico di Monte Mario è diventato “autosufficiente” grazie alla presenza del nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Acea su un’area pari a ben 20mila metri quadrati. Sarà infatti l’energia pulita prodotta ad alimentare l’impianto idraulico grazie ad una potenza complessiva di 993,60 kwp. L’impianto fotovoltaico di Monte Mario è stato completato in questi ultimissimi giorni dopo l’avvio in esercizio nel Natale scorso, cosa che da un lato ha permesso ed ha garantito la produzione di ben 1.152.329 kwh di energia, equivalente al risparmio di 199,4 tonnellate di petrolio equivalente, e dall’altro ha garantito la mancata emissione in atmosfera di ben 672 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Impianti fotovoltaici: LDK Solar e Uni Land insieme per l’energia pulita

fotovoltaicoUni Land, società italiana quotata in Borsa e leader nel settore dell’house building, nel land banking e nel settore delle energie rinnovabili, ha reso noto d’aver siglato un importante accordo che porterà alla costruzione in Italia, per il biennio 2010-2011, di nuovi impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica per una potenza pari a 20 MW. L’accordo, nello specifico, è stato siglato da Uni Land con la società LDK Solar Co., Ltd., azienda specializzata nella fornitura di moduli, wafer e produzione di silicio policristallino solare per il fotovoltaico. Da un lato, l’accordo prevede che Uni Land si occupi di sostenere il progetto dal punto di vista finanziario, mentre LDK Solar si occuperà di progettare, costruire e gestire l’approvvigionamento degli impianti fotovoltaici con potenza di 20 MW; a carico di LDK Solar è anche la fornitura dei moduli solari.

Fotovoltaico e non solo: in Italia spopola l’energia solare

fotovoltaico-agricolturaIn concomitanza con lo svolgimento del vertice di Copenhagen, anche il Papa ha invitato tutti a sfruttare le grandi potenzialità offerte dall’energia solare; l’Italia, nonostante tutto, sta raccogliendo questa sfida visto che, come sottolineato dalla Coldiretti, ci troviamo al quarto posto nella graduatoria mondiale riguardo alla crescita ed allo sviluppo, un po’ ovunque sul territorio, degli impianti di produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica. Nel dettaglio, in Italia si contano, in base alle ultime rilevazioni aggiornate a cura del GSE, il Gestore dei servizi elettrici, oltre 56 mila impianti fotovoltaici, ovverosia ben 49 mila in più rispetto al 2007; questo significa che nell’arco di un paio d’anni gli impianti di produzione di energia pulita sfruttando il fotovoltaico sono cresciuti dell’800%.

Fotovoltaico Klimaleader e Associazione Terre dei Peligni

fotovoltaico-edificiIn Abruzzo la società Klimaleader, operante da 25 anni nel risparmio energetico e nella tutela dell’ambiente, e sei comuni abruzzesi, hanno unito le forze per dare avvio ad un progetto di diffusione di sistemi di produzione di energia da fonte fotovoltaica, prevalentemente di piccola taglia, sulle tettoie, pensiline, edifici artigianali ed abitazioni. I sei comuni abruzzesi, che a loro volta si sono riuniti nell’Associazione Terre dei Peligni, sono quelli di Secinaro, Pratola Peligna, Corfinio, Raiano, Prezza e Vittorito.

Energia dai tetti: Ater e Regione Lazio, insieme per il fotovoltaico

energia-dai-tettiNel Lazio le Ater, Aziende territoriali per l’edilizia residenziale, e la Regione, hanno stipulato nei giorni scorsi “Energia dai tetti”, un programma che prevede interventi di manutenzione straordinaria sui tetti degli edifici delle Ater ed il contestuale efficientamento energetico attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici su ben 350 immobili. L’iniziativa, approvata dalla Giunta della Regione Lazio con una delibera dello scorso mese di novembre, su proposta dell’Assessore alle Politiche della Casa Mario Di Carlo, è il chiaro esempio di come la potenza installata in Italia per l’energia prodotta da fonti rinnovabili, ed in questo caso con il fotovoltaico, si possa espandere senza la necessità che ci sia un consumo di suolo.

Il fotovoltaico ed il consumo di territorio

fotovoltaico-a-terraE’ una vera e propria “campagna nella campagna” quella che il Movimento nazionale per lo “Stop al Consumo di Territorio” sta portando avanti contro gli impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica, ma solo contro quelli che generano un consumo di suolo, ovverosia quelli realizzati sui terreni liberi. Secondo il Movimento per lo “Stop al Consumo di Territorio”, infatti, occorre intervenire non contro il fotovoltaico, ma contro il fotovoltaico “selvaggio” che sta prendendo fin troppo piede. Quella del Movimento per lo “Stop al Consumo di Territorio”, in ogni caso, e come accennato, è comunque una campagna nella campagna visto che si portano avanti iniziative contro l’avanzata del cemento e dell’asfalto.

Fotovoltaico vs. Solare: che differenza c’è e quale conviene installare

pannelli_solari domestici

Spesso si parla di energia solare in generale, ma se non ci si interessa più nel dettaglio di tale tecnologia, si finisce nella maggior parte dei casi a confondere fotovoltaico e solare, credendo che uno è sinonimo dell’altro. Ovviamente non è cosi. Per semplificare la spiegazione, basti dire che mentre il fotovoltaico è un’operazione tramite la quale alcuni materiali semiconduttori, come il silicio che è il più usato, assorbono l’energia solare e producono energia elettrica; il solare termico raccoglie l’energia solare tramite un collettore per riscaldare i fluidi, di solito l’acqua, che rimane sempre alla temperatura scelta dall’utente.

Dunque, tirando le somme, se volete energia elettrica dovreste installare un impianto fotovoltaico; se volete l’acqua calda dovete provvedere al solare termico. Secondo la tecnologia attuale, l’efficienza di un pannello fotovoltaico va dal 6 al 15% (cioè solo il 6/15% dell’energia solare viene convertita in energia elettrica), mentre l’efficienza dei pannelli solari si aggira intorno all’80%.

Attualmente, al netto dei contributi statali che, si sa, sono sempre suscettibili di cambiamento e ostacolati dalla macchina burocratica, il consiglio per la famiglia media è di installare un pannello solare in quanto più economico ed efficiente. Il costo di un impianto solare può variare tra i 1.500 e i 3.000 euro, mentre il costo di un impianto fotovoltaico va dai 7.000 ai 10.000 euro, fino ai più efficienti, quelli che producono energia in surplus che si può vendere nella rete nazionale, che arrivano a costare anche 13/15.ooo euro come quello appena uscito dalla Beghelli che, come dice la stessa pubblicità, “si ripaga da solo”.

La Banca Mondiale anticipa tutti e parte con il primo progetto verde in Africa e Medioriente

centrale solare

Mentre i grandi della Terra litigano sull’entità della cifra da stanziare per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare i cambiamenti climatici, la Banca Mondiale ha annunciato che 5,5 miliardi di dollari saranno investiti in progetti di energia solare concentrata in cinque paesi del Medio Oriente e Nord-Africa (Algeria, Egitto, Giordania, Marocco e Tunisia), che ha un senso molto più che investire in progetti di energia solare nella nuvolosa Germania, o nei Paesi del Nord che di sole ne hanno ben poco.

Il  Clean Technology Fund della Banca Mondiale ha già stanziato 750 milioni di dollari, e questo finanziamento servirà per “mobilitare un ulteriore 4,85 miliardi di dollari provenienti da altre fonti”. In una dichiarazione alla stampa, il rappresentante della Banca mondiale ha spiegato:

La proposta della diffusione su scala dei gigawatt di 11 centrali elettriche di scala commerciale nell’arco di tre-cinque anni potrebbe fornire la massa critica di investimenti necessari per attrarre un significativo interesse del settore privato, far beneficiare le economie di scala per ridurre i costi, con il risultato dell’apprendimento in condizioni operative diverse, e gestione dei rischi.

Energia pulita: tetto fotovoltaico Stadio Bentegodi

bentegodiLo Stadio Bentegodi, arena del calcio per la città di Verona, diventa non solo il luogo delle gesta dei campioni del sport, ma anche un sito di produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica. Con un investimento pari a quattro milioni di euro, che saranno ammortizzati nell’arco dei prossimi venti anni grazie all’energia prodotta che sarà messa in rete, lo Stato Bentegodi diventa ufficialmente in Italia il più grande impianto di produzione di energia da fonte fotovoltaica su struttura sportiva, ed uno dei più importanti del Vecchio Continente. L’installazione di tutti i moduli, corrispondenti ad oltre 13 mila pannelli, è stata ultimata nelle ultime ore grazie ad un progetto curato dalla società multiutility locale Agsm, e permetteranno di generare energia pulita pari al fabbisogno annuo di ben 400 famiglie.

Fotovoltaico a Nola: 21 mila tonnellate di CO2 all’anno risparmiate

moduli-fotovoltaiciEntrerà in esercizio il prossimo anno nel Comune di Nola, in provincia di Napoli, uno dei più grandi sistemi di produzione di energia da fonte fotovoltaica grazie ad un accordo siglato tra il CIS, Centro Ingrosso Sviluppo Campania, l’Interporto Campano e la società Enel Green Power. Secondo quanto reso noto da Enel, l’impianto a regime garantirà produzione di energia pulita equivalente ad un risparmio di emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera pari ad oltre 21 mila tonnellate all’anno.

La realizzazione dell’impianto, sfruttando gli innovativi moduli fotovoltaici flessibili a film sottile, non comporterà alcuna modifica di natura paesaggistica visto che l’impianto sarà realizzato sui tetti degli immobili ad uso logistico e commerciale, ed i moduli saranno perfettamente integrati a livello architettonico.

Tetto d’oro, la rivoluzione di Beghelli per l’Italia

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Dopo aver ammirato la tecnologia straniera sui pannelli solari, finalmente l’energia più pulita che esiste potrebbe diventare realtà comune in Italia. Fino ad oggi infatti ogni tanto qui e là si vedeva qualche “intrepido” installare pannelli solari e fotovoltaici sul proprio tetto per poter auto-prodursi energia pulita. Con il progetto “Tetto d’oro“, la Beghelli spera che questa realtà si diffonda sempre più velocemente in tutto il Paese.

Si chiama tetto d’oro perché l’impianto installato sul tetto dell’abitazione può valere oro, in quanto si ripaga da solo e porta anche un certo guadagno al proprietario della casa. Il costo iniziale, che può essere pagato in contanti o con finanziamento agevolato, è di 13 mila euro, e garantisce una potenza di 2,97 Kwp, che garantiscono sia sufficiente per dare energia ad un’intera abitazione. Il primo guadagno si ottiene non pagando più la bolletta elettrica. Inoltre ogni anno viene erogato il contributo dal Conto Energia, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.200 euro, il quale va tutto nelle tasche del proprietario. Risultato: nell’arco di 6 anni l’intero impianto, compresi i costi di manutenzione, verrà ripagato, e tutto quello che si ottiene dopo è tutto un surplus di guadagno.

Svolta ecologica anche per l’India: il taglio delle emissioni avverrà grazie al solare

solare india

Le notizie ufficiose sul progetto sono circolate fin dall’inizio dell’estate, ma la verità sul programma dell’India’s National Solar Mission è stato finalmente annunciato in via ufficiale. Il piano è stato approvato appena in tempo per l’incontro del Primo Ministro Manmohan Singh con il Presidente Obama, anche per poterlo utilizzare come punto di partenza per convincerlo a far di più durante il congresso di Copenaghen. Il piano mira a produrre 20 gigawatt di capacità di energia solare entro il 2022.

Greenpeace ha già fatto alcuni rapidi calcoli e stime sulla NSM, missione per redigere il piano d’azione nazionale sui cambiamenti climatici, dicono che esso potrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 12-18%, con una riduzione annua di 434 milioni di tonnellate di CO2 evitate fino al 2050, a condizione che l’energia solare non si vada ad aggiungere a quella già prodotta, ma vada a sostituire gradualmente le centrali elettriche alimentate dai combustibili fossili.

Lanciato il progetto per la centrale solare giapponese nello spazio

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L’agenzia spaziale giapponese, l’Usef, ha dato oggi notizia di avere l’intenzione di costruire una centrale solare spaziale che produrrà tanta energia quanto quella di una centrale nucleare di medie dimensioni e sarà ultimata entro il 2030. In attesa che tale visione diventi realtà, cerchiamo di capire la fattibilità di tale progetto, e se effettivamente sarà così pericolosa come alcuni dicono.

Il metodo di trasmissione dell’energia è simile ad uno già preso in considerazione in passato, e cioè usare laser o fasci di microonde dallo spazio sulla Terra. I sostenitori del progetto stanno cercando di trovare la prova che tutto verrà fatto in piena sicurezza, dato che sono in molti quelli che si preoccupano che un tale raggio possa essere pericoloso per chi si trova a passare di mezzo.

Il momento del solare è arrivato: costi diminuiti del 30% in 10 anni

pannelli solari domestici

E’ proprio vero che il mondo è ad un passo dalla svolta ecologica definitiva. Se fino a poco tempo fa molte famiglie erano scettiche sull’uso dei pannelli solari, in quanto troppo costosi e poco efficienti, ora si dovranno ricredere.

Un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Lab, denominato “Il monitoraggio del Sole II: Il costo dell’energia fotovoltaica installata negli Stati Uniti dal 1998-2008”, mostra una diminuzione significativa dei costi di energia solare nel corso degli ultimi dieci anni (circa il 30%) e dimostra che ora è il momento giusto per passare al solare.