Ecologia e arte nelle opere di Pistoletto a Catanzaro

In occasione del convegno Ecologia dell’Arte, Ecologia della Mente (venerdì 15 ottobre 2010), nel palazzo della Provincia di Catanzaro saranno installate due opere di Michelangelo Pistoletto che poi saranno collocate nel Parco Internazionale della Scultura della città.

Le opere, un connubio tra arte e salvaguardia dell’ambiente, sono I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso e Le sponde del Mediterraneo-Love Difference. Attraverso le due opere l’artista piemontese, e prima ancora con l’installazione Il DNA del Terzo Paradiso, vuole ribadire come sia necessario un intervento da parte dell’uomo per salvare l’ambiente e il paesaggio naturale. Solo attraverso una decisione consapevole, responsabile, e razionale, l’uomo può cambiare le sorti del nostro Pianeta, e dei suoi abitanti.

Riciclaggio creativo, i rifiuti diventano arte (gallery)

Dai cartoni del latte trasformati in giocattoli alla statua fatta di rifiuti elettronici, le idee per riciclare la nostra immondizia non mancano mai. Per questo a noi di ecologiae fa sempre piacere proporvi diversi modi per ridurre i propri rifiuti, anche se il prodotto finale è fine a sé stesso.

Di seguito troverete una serie di immagini di “artisti del riciclaggio” che hanno deciso di recuperare un po’ dell’immondizia sparsa nelle loro città e, non solo evitano che vada ad inquinare l’ambiente, ma rappresentano ciò che per primi hanno salvato: gli animali.

Fotografie delle viscere della Terra, la magica esperienza di due appassionati di speleologia

Chi di voi non ha mai immaginato di vivere un’avventura nelle viscere della Terra, dopo aver letto il romanzo di Jules Verne? Oppure è rimasto incollato davanti al televisore durante il film Viaggio al centro della Terra? E ha comprato i biglietti mesi in anticipo per l’uscita al cinema del remake del film del 1959 in 3D, lo scorso anno?
Ebbene tutti gli appassionati di fantascienza e i curiosi che vorrebbero esplorare il cuore della Terra possono ammirare, e consolarsi, con gli scatti fotografici di Paolo Seregni, architetto di Milano, e Luca Cerini, informatico di Arezzo, con la passione per la speleologia…e l’avventura.

I due amici hanno intrapreso un viaggio nel sottosuolo, tra grotte e laghetti carsici, piccole fenditure della roccia e ambienti bui, ma che illuminati da torce o da piccole fessure della terra, hanno rivelato colori intensi e accesi come quelli che vedete in fotografia. Sono partiti dalla Valle d’Aosta, hanno attraversato la Val d’Ayas, ai piedi del Monte Rosa, le miniere Chuc Servette, e sono giunti in Lombardia, a Caval Lizza e Valvassera, nella provincia di Varese.

Mostra a Foligno di Chiara Dynys, Save me, il grido della natura

Come può fare la natura, sempre più inquinata, danneggiata, violata dall’uomo, a difendersi? Questo è l’interrogativo che si è posto l’artista milanese Chiara Dynys e ci spiega la sua risposta attraverso una mostra dedicata alla natura, Save me.

Questo è il grido che la natura rivolge all’uomo, affinché operi un cambiamento sia individuale sia collettivo per salvare l’ambiente e l’ecosistema. La mostra si terrà a Foligno, al Centro Italiano Arte Contemporanea, dal 19 settembre al 24 ottobre 2010. L’artista ha definito illuminante

Il significato del verbo inglese save: salvare ma anche risparmiare.

E proprio il risparmio delle risorse è uno dei rimedi che Chiara Dynys propone per salvare la terra attravero le sue sculture. Il messaggio è nella grande installazione che accoglie i visitatori alla mostra, un albero dalla fronda larga 27 metri quadrati.

Land Art e trattori, le tecniche artistiche di Dario Gambarin

Dario Gambarin, classe 1958, è nato a Castagnaro, vicino Verona ma è bolognese di adozione. E’ uno degli esponenti più significativi della Land Art nel nostro Paese, a illuminarlo è stato un viaggio in Germania alcuni anni fa, dove vide fotografie dell’arte della terra e da allora ci ha regalato volti dei più grandi personaggi della storia, come Nelson Mandela, ma anche visi di extraterrestri e messaggi ecologici, perchè alla base della sua arte c’è l’amore per la natura e per la vita contadina. Così commenta ironicamente il suo alieno:

Niente catastrofismi. E’ un modo per deridere un po’ gli apocalittici. Ma c’è anche un taglio ecologico: se proprio questi marziani devono arrivare, speriamo che almeno loro ci vengano ad insegnare il rispetto per il pianeta.

Gambarin è un pittore che dipinge sui campi di grano, e il suo pennello è un trattore. Opere immense, grandi come sei campi di calcio, non sono eterne come tele o sculture, ma l’impatto e la forza espressiva sono davvero sensazionali.

Arte sostenibile e territorio, al via la Festa del Fiume al Furlo (PU)

I giorni 11 e 12 settembre si terrà al Furlo la proposta artistica S.P.L.A.S.H. (Sustainable Performing Land Art Seeding and Hospitality). Semina di arte sostenibile sul territorio e ospitalità fa parte della Festa del Fiume, giunta ormai alla VII edizione.

La mostra collettiva che fonda le sue radici sul territorio e sull’ecologia si svolge nella Gola del Furlo (PU) nel tratto in cui costeggia il Fiume Candigliano, affluente del Metauro.

Natura e arte, la mostra di Dennis Oppenheim a Bergamo

Uno dei più grandi artisti della Land Art, l’arte della Terra e della Natura, è in mostra alla Galleria Fumagalli di Bergamo fino al prossimo 20 novembre.

Material Interchange, Opere 1968- 974 è la prima personale dedicata a Dennis Oppenheim (Washington 1938), a cura di Abert Fiz. Le opere in mostra sono le installazioni più famose dell’artista statunitense, come Therne for a Major Hit (1974), dove un gruppo di 30 marionette inneggia lo spettatore al fare arte, e 220 Yard Dash (1969), capolavoro della Land Art.