Ieri l’Iran ha rischiato di fare la fine del Giappone. Sembrava un film già visto, con un terremoto devastante che colpisce una centrale nucleare e crea un disastro immane. Per fortuna l’incidente è stato scongiurato davvero per un pelo. È accaduto che ieri un terremoto di magnitudo 6,1-6,3 (all’incirca quanto quello che ha distrutto L’Aquila) abbia colpito la provincia di Bushehr, nella parte meridionale del Paese, proprio vicino a dove sorge l’unica centrale nucleare del Paese la quale ha ufficialmente scopi pacifici, anche se si sospetta stia subendo una trasformazione per creare la bomba atomica.
Itinerari ecologici per una luna di miele in Giappone
Per le coppie che desiderano rendere il loro viaggio ancora più speciale adottando un approccio ecologico, esplorare itinerari sostenibili può aggiungere un tocco unico e significativo alla loro esperienza. Proprio
Fino ad oggi i Paesi e le città che hanno voluto essere al 100% rinnovabili e rispettare in pieno i dettami dell’ecologia sono sempre stati quelli più piccoli, che contavano poche decine di migliaia di abitanti. Ma potreste mai immaginare una città green di 3 milioni di abitanti? Immaginate una città come Roma completamente ecologica. Può sembrare un sogno, per qualcuno un’utopia. Per altri invece è realtà. Si chiama Iskandar, in Malesia, nata politicamente nel 2006 con un progetto del tutto innovativo.
Ieri pomeriggio si è diffuso il panico in mezzo continente asiatico per un possibile
Una forte scossa di terremoto al largo dell’Indonesia ha fatto scattare questa mattina (erano le 10:38 in Italia) l’allarme tsunami in gran parte del Sud-Est asiatico. Il rischio di onda anomala potrebbe riguardare non solo l’arcipelago indonesiano, ma anche India, Sri Lanka e Thailandia. L’evento riporta alla mente il dramma del 2004 quando il primo tsunami “mediatico” colpì la stessa area il giorno dopo Natale e tolse la vita a 230 mila persone.
Tentativi di greenwashing ce ne sono tanti, e noi che operiamo in questo campo da anni lo sappiamo bene visto che molte aziende poco green ci contattano per potersi fare pubblicità nel tentativo di “lavarsi” un po’ la coscienza (da qui il nome di green-wash), ma quello che ha combinato la Vedanta Resources, un’azienda mineraria britannica, le batte davvero tutte.