Ambiente, pubblicato Rapporto ISPRA sulla Qualità dell’Ambiente Urbano

E’ stato pubblicato il VII Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla situazione del nostro Paese e dei 48 maggiori centri urbani d’Italia. Il progetto di monitoraggio ha visto il coinvolgimento dell’intero sistema delle Agenzie Ambientali: ARPA (Agenzia ambientale della Regione), APPA (Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia Autonoma di Trento),  e la condivisione di ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ACI (Automobile Club d’Italia) e ISTAT (Istituto nazionale di statistica).

I dati emersi non sono tra i più rassicuranti in fatto di inquinamento, rifiuti e qualità della vita, ma sono un punto di partenza per la pianificazione, la programmazione e la gestione dell’ambiente e del territorio urbano.

Nucleare, furto computer Enel: ma quali segreti?

Nucleare: nei giorni scorsi è stato sottratto un computer all’Enel che ieri ne ha denunciato il furto, rivelando il contenuto:

documenti aziendali relativi a studi e analisi preliminari, privi di risvolti operativi, sulle caratteristiche di siti per impianti nucleari in Italia e all’estero.

L’azienda trova alquanto strano che il reato sia avvenuto a pochi giorni dal referendum, fissato ricordiamo per il 12 e 13 giugno prossimo, insieme ai quesiti su acqua pubblica e legittimo impedimento.
Il pc aziendale si trovava negli uffici romani dell’area nucleare a Tor di Quinto. Che il furto sia un tentativo di divulgare le aree papabili per la costruzione dei siti in Italia alla vigilia del voto, per influenzarne l’esito?

Green Economy: le Regioni più ecologiche d’Italia sono Trentino, Basilicata e Friuli

L’Italia sposta il suo raggio d’azione sempre più sulla Green Economy. A stabilirlo è Fondazione Impresa, centro studi sulla situazione imprenditoriale italiana, che ha voluto scattare la fotografia della svolta green del nostro Paese. Ed i risultati sono stati forse anche migliori del previsto.

A differenza delle altre graduatorie che vedono sempre il Nord fare ampiamente meglio del Sud, in questo ambito diventa persino difficile stilare la classifica dato che dai risultati diventa evidente come ogni Regione punti sulle proprie caratteristiche geomorfologiche e storico-economiche per eccellere in uno dei tanti campi dell’ecologia. Ad esempio se al Nord si registra il maggior numero di edifici ad alta efficienza o una migliore gestione dei rifiuti, al Sud a prevalere è il turismo sostenibile e l’agricoltura biologica. Continuate a leggere per scoprire quant’è verde l’economia italiana.

Bologna: il neo-sindaco impone l’uso di auto ecologiche ai suoi assessori

E’ uno dei primi provvedimenti che Virginio Merola ha preso come nuovo sindaco di Bologna, ma già lascia intravedere in che direzione andrà la sua politica. Una direzione decisamente verde. Da ex assessore all’urbanistica, Merola conosce molto bene i problemi delle strade della città felsinea, tra cui quello delle polveri sottili, specialmente nel centro storico. E così, per dare il buon esempio ai cittadini, ha preso una decisione alquanto sorprendente: vietare ai suoi assessori l’utilizzo delle auto blu. Se si vorranno spostare a spese del Comune, dovranno farlo con le auto a metano.

Decisamente ben più ecologiche delle potentissime (ed inquinantissime) auto blu, le auto a metano sono già a disposizione del Comune. Si tratta di 5 Fiat Panda che verranno utilizzate a rotazione dai vari assessori che vorranno essere accompagnati nel tragitto da casa al posto di lavoro. Ovviamente per le missioni extracittadine questa soluzione non sarà sufficiente, ma è un buon inizio.

Ambiente, rapporto ISPRA: cresce allarme frane ed inquinamento in Italia, in calo gli incendi

Il rapporto dell’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), l’Annuario dei Dati Ambientali 2010, presentato oggi a Roma, ci restituisce la fotografia di un ambiente italiano fortemente compromesso, con qualche sprazzo di luce qua e là, come la diminuzione degli incendi, fenomeno in calo ma pur sempre estremamente dannoso per gli effetti nefasti sul patrimonio boschivo nazionale.

La qualità dell’aria è minata dall’inquinamento atmosferico che incombe sempre più minaccioso sulle città italiane, ne avevamo già avuto ampia testimonianza nei mesi scorsi con lo sforamento di polveri sottili oltre la soglia limite di 35 giorni all’anno concessa dalla normativa di riferimento UE, sforamento avvenuto in tempi record in metropoli come Milano, a poche settimane di distanza dall’inizio del 2011.

Biodiversità, nasce in Sicilia l’osservatorio della biodiversità marina e terrestre

Un Osservatorio per monitorare la salute degli ecosistemi e la biodiversità degli ambienti marini e terrestri è stato inaugurato oggi in Sicilia, dopo una fruttuosa collaborazione tra il Dipartimento dell’Ambiente della Regione Sicilia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e l’Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale.

La firma dell’accordo assume ancora più importanza con la Giornata Mondiale della Biodiversità alle porte, e con l’acquisizione dei primi risultati delle ricerche compiute a livello internazionale sulla biodiversità e sugli animali a rischio estinzione.

Nucleare: catena umana in tutta Italia per dire no alle centrali

Una catena umana che si snoda da Nord a Sud per dimostrare la propria opposizione al nucleare. E’ questa la risposta dei cittadini al colpevole silenzio che si è formato sui media nazionali, in particolar modo in televisione, sul tema del referendum, visto che il Governo vuol far passare il messaggio che non c’è più bisogno di andare a votare. E così, tra oggi e domani, sono previste ben 10 manifestazioni molto significative.

Si tratta di comuni cittadini, abitanti nelle città in cui sono presenti le vecchie centrali nucleari o dove si prevede di costruirne di nuove, che formano una catena umana intorno al sito per manifestare la propria opposizione. La protesta è stata organizzata dal comitato “Vota sì per fermare il nucleare”, ed è già un successo.

Biodiversità: il PD prova a difenderla in Parlamento

La biodiversità è un valore, e l’Italia ne ha da vendere. Peccato che molto spesso questo “vantaggio” ambientale venga sprecato, depredato e violentato. Il tutto perché non c’è una legge che tuteli la diversità di flora e fauna, una delle più ricche al mondo, e a cui bisogna trovar rimedio il più presto possibile.

In questo senso si legge la nuova proposta di legge del Partito Democratico che, grazie all’impegno del deputato On. Susanna Cenni, ha avviato l’iter per una legge sulla protezione della biodiversità. Peraltro, proposta arrivata nell’anno delle Foreste, e che verrà presentata al pubblico il prossimo 22 maggio, in occasione della giornata internazionale della biodiversità.

Inquinamento: il Consiglio di Stato boccia la riconversione al carbone della centrale di Porto Tolle

Ancora una volta ci hanno provato, e ancora una volta gli è andata male. La centrale a gas di Porto Tolle (Rovigo) doveva essere riconvertita nella ben più inquinante centrale a carbone. Dietro questo cambio di indirizzo c’era l’Enel, con l’appoggio del Governo, per l’ennesima mossa anti-ambientale della legislatura, con l’incredibile avvallo persino del Ministero dell’Ambiente.

Per fortuna un ricorso presentato da Wwf, Greenpeace, Italia nostra, operatori turistici, alberghieri e balneari, associazioni di pescatori e cittadini, è stato accolto dal Consiglio di Stato che ha bocciato l’ok del Tar del Lazio che concedeva l’avvio dei lavori ed ha bloccato tutto: la centrale a carbone non s’ha da fare.

Rifiuti: a Napoli raccolta differenziata oltre il 90% in alcuni quartieri

Tra ieri ed oggi i napoletani sono stati costretti a recarsi alle urne per votare il nuovo sindaco in una situazione da terzo mondo, con i rifiuti vicino persino ai seggi elettorali. Eppure, se i dati ufficiali fossero corretti, l’esistenza di tutta questa immondizia per le strade si avvolge di un alone di mistero.

Secondo quanto spiegato da Giuseppe Balzamo, presidente uscente della decima municipaltà, in alcuni quartieri della città la raccolta differenziata non solo esiste già, ma è anche a livelli scandinavi. A Bagnoli ad esempio, quartiere a cui fa riferimento la sua azione, il tasso di differenziata arriva a toccare anche il 95%, grazie ad un kit, consegnato gratuitamente in tutte le case, che contiene una bio-pattumiera per i rifiuti organici ed una serie di sacchetti biodegradabili per ognuno dei materiali da riciclare (plastica, carta, ecc.). Ognuno di questi kit è anche accompagnato da un calendario per il ritiro dei rifiuti, così nessuno più ha la scusa per non farla.

Menu a chilometri zero: Trentino Regione con più agriturismi d’Italia

Nel settore alimentare non c’è azienda più ecologica di un agriturismo. Questo genere di ristoranti si differenziano dagli altri della categoria perché sono spesso immersi nella natura, hanno un bassisimo impatto ambientale, ma soprattutto prediligono i prodotti a chilometro zero, rifornendosi presso gli allevamenti ed i coltivatori vicini. Ed è questo ciò che li fa preferire sempre di più, dato che è risaputo che se si vogliono provare dei piatti tipici non c’è posto migliore di un agriturismo.

Toprural, un sito internet che racchiude in sé le informazioni su quasi 60 mila agriturismi in tutta Europa, ha stilato due classifiche per quanto riguarda l’Italia, basandosi sull’estensione regionale e sulla densità di popolazione, in proporzione al numero di agriturismi. Ed in entrambi i casi è risultato il Trentino Alto Adige la Regione che mette maggiormente a disposizione questi servizi per i turisti, ma anche per le popolazioni locali.

Nucleare: il Governo non ha ancora finito di pagare i conti arretrati, scatta la denuncia

E’ incredibile come si possa ancora parlare di nucleare in Italia oggi, quando i conti delle vecchie centrali che risalgono ad oltre 20 anni fa non sono ancora stati saldati. Ma siamo nel Paese di Pulcinella, e non dovremmo sorprenderci. La vicenda è chiara, si tratta della classica storia all’italiana in cui, trincerandosi dietro la burocrazia e i soldi che improvvisamente spariscono, il Governo trova sempre escamotage per non pagare quanto dovuto.

La questione risale al 2005, quando i Comuni che hanno ospitato le uniche centrali nucleari e quelli che si sono occupati dello smaltimento dei rifiuti radioattivi, dunque Caorso, Saluggia, Trino Vercellese, Rotondella, Ispra e Piacenza, dovevano ricevere un rimborso, da parte del Governo, per far fronte ai costi per le operazioni di bonifica e smantellamento degli impianti.