Nucleare: nei giorni scorsi è stato sottratto un computer all’Enel che ieri ne ha denunciato il furto, rivelando il contenuto:
documenti aziendali relativi a studi e analisi preliminari, privi di risvolti operativi, sulle caratteristiche di siti per impianti nucleari in Italia e all’estero.
L’azienda trova alquanto strano che il reato sia avvenuto a pochi giorni dal referendum, fissato ricordiamo per il 12 e 13 giugno prossimo, insieme ai quesiti su acqua pubblica e legittimo impedimento.
Il pc aziendale si trovava negli uffici romani dell’area nucleare a Tor di Quinto. Che il furto sia un tentativo di divulgare le aree papabili per la costruzione dei siti in Italia alla vigilia del voto, per influenzarne l’esito?
Il rapporto dell’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), l’Annuario dei Dati Ambientali 2010, presentato oggi a Roma, ci restituisce la fotografia di un ambiente italiano fortemente compromesso, con qualche sprazzo di luce qua e là, come la diminuzione degli incendi, fenomeno in calo ma pur sempre estremamente dannoso per gli effetti nefasti sul patrimonio boschivo nazionale.