Sprechi alimentari europa

Ambiente, spreco di cibo: entro il 2020 verrà dimezzato

Sprechi alimentari europaSembra un’affermazione un po’ ambiziosa ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020, ma questo è uno degli obiettivi dell’Unione europea. A lanciare la sfida ai 27 Paesi membri è Bruxelles, ma alcuni già corrono ai ripari come la Francia che ha posticipato la mèta al 2025. E in Italia? Vediamo, dati alla mano, quanto cibo si spreca perché e come ridurre gli sprechi alimentari.

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Cambiamenti climatici, tutela della biodiversità ed altre mancanze nei programmi politici per le prossime elezioni

cambiamenti climatici biodiversità mancanze programmi politiciIn questi giorni stiamo analizzando su queste pagine i programmi per le elezioni politiche che si terranno i prossimi 24 e 25 febbraio, ed in particolare i loro obiettivi ambientali. Evidentemente non è solo un’idea nostra ma anche le principali associazioni ambientaliste hanno deciso di passare ai raggi X questi programmi, ed hanno rilevato almeno 6 mancanze gravi in tutti i principali partiti candidati a governare il Paese. La rilevazione è stata fatta dagli esperti di CAI, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Legambiente, Touring Club Italiano e WWF, andiamo a vedere cosa hanno trovato.

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Elezioni 2013, il programma ambientale di Rivoluzione Civile di Ingroia

elezioni 2013 programma ambientale ingroiaChiudiamo la nostra rassegna sui programmi ambientali dei politici che si apprestano a sfidarsi alle urne con il programma elettorale di Ingroia di Rivoluzione Civile. L’ex pm, vista la sua professione praticata fino ad un paio di mesi fa, ha impostato la maggior parte delle sue politiche sulla legalità e la lotta alla mafia, ma ha inserito tra i vari punti anche alcuni aspetti legati alla società civile. Nel programma il punto dedicato all’ambiente prevede essenzialmente 6 aspetti: stop al consumo di suolo e di risorse, tutela del paesaggio, stop ai progetti inutili come la TAV, pubblicità dei beni comuni, risparmio energetico e mobilità sostenibile. Andiamo ad analizzarli più nel dettaglio.

impianti pericolosi italia gente

Più di mille impianti pericolosi in Italia, ma la gente non lo sa

impianti pericolosi italia genteUn nuovo studio effettuato da Legambiente mette a nudo la disorganizzazione dell’Italia. Non che ci sorprendano tali dati, ma nemmeno pensavamo a casi di queste proporzioni. Il numero chiave oggi è 1.100, ed è il numero di impianti industriali che sono potenzialmente bombe pronte ad esplodere, con conseguenze anche peggiori di quelle dell’ILVA. Si tratta di strutture in cui si lavorano materiali pericolosi che, seppur costruite in sicurezza e secondo la legge, risultano piuttosto sconosciute ai cittadini che in quegli stessi Comuni ci vivono.

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Elezioni 2013, il programma ambientale di Monti

programma ambientale lista montiProseguiamo con analizzare quale il programma ambientale del partito di Mario Monti, in alleanza con Udc e Futuro e Libertà. La Scelta civica con Monti per l’Italia tratta dell’ambiente in modo abbastanza generico e più che proporre un programma vero e proprio porta avanti gli impegni presi dal candidato premier durante il governo tecnico.

elezioni 2013 programma ambientale partito democratico

Elezioni 2013, il programma ambientale del Partito Democratico di Bersani

elezioni 2013 programma ambientale partito democraticoIl programma del Partito Democratico per le elezioni politiche che si svolgeranno i prossimi 24 e 25 febbraio non considera l’ambiente come priorità. La scelta è legata al fatto che, essendo alleato in maniera molto salda con un altro partito che l’ecologia ce l’ha nel nome, Sinistra Ecologia e Libertà, in un certo senso è come se deleghi a loro le tematiche ambientali da mettere in campo durante la prossima legislatura, ammesso che vincano le elezioni.

clima priorita europa

Ambiente e clima sono le eco-priorità per l’Europa

clima priorita europaOccorre un piano di strategia per contrastare i cambiamenti climatici e per dare vita ad un nuovo programma per l’ambiente. Questo in sintesi è stato il discorso di Phil Hogan, ministro dell’Ambiente irlandese, alla guida della Presidenza Ue per il primo semestre del 2013. Il programma di azione per l’ecologia, il settimo per l’Europa

è per noi una chiara priorità della Presidenza. Il programma è uno dei pezzi più importanti dell’architettura ambientale a livello europeo e renderà operativa la strategia Europa 2020, in particolare l’iniziativa cardine sull’efficienza delle risorse.

programmi ambientali partiti elezioni politiche

I programmi ambientali dei partiti per le prossime elezioni politiche

programmi ambientali partiti elezioni politicheCome tutti sanno i prossimi 24 e 25 febbraio si tornerà alle urne per votare per il nuovo Parlamento. A noi in questa sede non interessano le classiche promesse dei partiti che spesso non vengono mantenute, ma ci interessa capire le loro intenzioni per quanto riguarda i temi ambientali. Andiamo ad analizzare questo punto, presente in quasi tutti i programmi, dei due principali partiti di centrodestra, dei due di centro, due di centrosinistra e due non allineati.

referendum britannico ue clima

Il referendum britannico sull’UE si ripercuoterà sul clima

referendum britannico ue climaA livello internazionale la bomba che sta per scoppiare in questi giorni parla inglese. Un paio di giorni fa infatti il Premier britannico Cameron ha annunciato un referendum in cui chiederà ai suoi concittadini se hanno intenzione di rimanere nella Comunità Europea. Si tratta di una svolta epocale dato che, a parte le conseguenze economiche e civili che avrà questa decisione, ne avrà di parecchie anche dal punto di vista ambientale. La Gran Bretagna finora si è dovuta attenere alle regole stabilite dall’Unione, ed è stata anche uno dei Paesi che ha risposto meglio. Ma se dopo il referendum si dovesse “staccare”, le conseguenze sarebbero disastrose.

europa disastri ambientali

L’Europa non ha imparato dai disastri ambientali del passato, aspettiamocene di nuovi

europa disastri ambientaliL’Europa in passato ha dovuto far fronte ad una serie di disastri ambientali di immane portata. A causa loro migliaia di persone hanno perso la vita, milioni casa e lavoro, e si tratta di lezioni da cui avremmo dovuto imparare qualcosa. Ed invece niente. Stiamo parlando dell’incidente nucleare di Chernobyl, degli insetticidi DDT, della benzina con il piombo ed altri errori umani che hanno comportato conseguenze devastanti. Oggi, anziché imparare da essi, continuiamo a sottovalutare i rischi dei segnali di disgregazione ambientale, come la sparizione delle api, e continuiamo a “provocare” la natura con gli OGM e tanto altro.

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Ilva, finito lo sciopero. Si riparte?

ilva taranto scioperoLo stabilimento Ilva di Taranto potrebbe ripartire. Il governo ha deciso di sbloccare la situazione con un decreto specifico. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ieri sera dopo una riunione tra Governo e parti sociali in Palazzo Chigi. La legge salva-Ilva verrà applicata “integralmente e immediatamente” e “pur in pendenza del giudizio, l’azienda pagherà le retribuzioni”.

Trivellazioni in Artico, Obama blocca la Shell

trivellazioni artico obama shellObama ce l’ha fatta. Pochi giorni fa vi annunciavamo le intenzioni del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama di bloccare le trivellazioni nell’Artico, almeno nell’area di competenza del suo Paese. Ebbene, circa una settimana dopo la Shell ha risposto fermandosi e rivedendo il proprio intero piano. Più che ad Obama in realtà dobbiamo questa decisione a Carol Browner, ex consigliere sul clima del Presidente nel precedente mandato, e a John Podesta, consigliere dal 2009, i quali hanno sollevato dubbi sulla sicurezza nelle operazioni in quell’area.

New York Times chiude ambiente

New York Times, chiude la pagina Ambiente

New York Times chiude ambienteQuesta notizia ci lascia interdetti, e soprattutto fa sorgere molti dubbi: il New York Times chiuderà la pagina dedicata all’ambiente. La sezione “Environment” chiude i battenti, nonostante non è che sia snobbata dai lettori. Anzi, con la coscienza degli americani, e del mondo intero, sempre più focalizzata sulle tematiche green, il più importante giornale del mondo decide che è il caso di non parlarne più.