Cambiamenti climatici, tutela della biodiversità ed altre mancanze nei programmi politici per le prossime elezioni

di Redazione Commenta

cambiamenti climatici biodiversità mancanze programmi politiciIn questi giorni stiamo analizzando su queste pagine i programmi per le elezioni politiche che si terranno i prossimi 24 e 25 febbraio, ed in particolare i loro obiettivi ambientali. Evidentemente non è solo un’idea nostra ma anche le principali associazioni ambientaliste hanno deciso di passare ai raggi X questi programmi, ed hanno rilevato almeno 6 mancanze gravi in tutti i principali partiti candidati a governare il Paese. La rilevazione è stata fatta dagli esperti di CAI, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Legambiente, Touring Club Italiano e WWF, andiamo a vedere cosa hanno trovato.

  1. Il riconoscimento del problema dei cambiamenti climatici e l’assunzione di responsabilità nel contrastarli;
  2. La consapevolezza dell’importanza della biodiversità;
  3. Riconversione della politica industriale e post-industriale;
  4. Nuovi indicatori sul benessere nazionale che vadano oltre il PIL;
  5. Interventi giuridici per quanto riguarda i diritti ambientali;
  6. Interventi di governance ambientale che diano nuovamente potere al Ministero dell’Ambiente che negli ultimi anni è sempre passato in secondo piano.

Dobbiamo dire la verità, alcuni di questi punti segnalati sono presenti in alcuni dei programmi dei partiti politici, anche se non in tutti. Ad ogni modo è importante che si intervenga anche su questi rilievi e non si basi la politica ambientale solo sugli incentivi alle rinnovabili e alla mobilità sostenibile.

Ad ogni modo le associazioni hanno deciso di proporre loro gli argomenti chiave per realizzare quel Green New Deal di cui si parla da anni ma che ancora rimane un mistero per tutti. Tra le varie proposte presentate ai partiti nel documento intitolato “Elezioni nazionali 2013: Agenda ambientalista per la Ri/Conversione ecologica del Belpaese“, si mettono in risalto alcune priorità tra cui: roadmap nazionale per la decarbonizzazione e per l’uso efficiente delle risorse, fissare l’obiettivo del 100% dell’energia fornita dalle rinnovabili, integrare la strategia sulla biodiversità con la programmazione nei vari settori economici, garantire i fondi per i parchi e le aree protette, piano per la mobilità sostenibile, redigere un piano per gli interventi di bonifica, elaborare una nuova normativa sul consumo di suolo, redazione di un piano pluriennale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, agevolare lo sviluppo rurale e l’agricoltura, varare un piano qualità per il settore turistico, introdurre leggi che tutelino l’ambiente ed elaborare nuovi indicatori del benessere che tengano conto anche di parametri non economici.

Photo Credits | Getty Images

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