La piaga della diffusione delle armi ha ormai infestato l’intera America. Dato che la pericolosità è ben nota ed ormai le stragi sono all’ordine del giorno, in alcuni Paesi hanno deciso di passare al contrattacco. La mossa dell’Uruguay è decisamente di colore verde: donare una bicicletta a chiunque consegni le proprie armi. Lo ha deciso il governo del Paese sudamericano che ha già ricevuto molti complimenti per essere in grado di trovare soluzioni creative ai problemi interni.
Trasporti
La bicicletta diventa il mezzo più pericoloso, ma non per colpa dei ciclisti
Nel 2013 il mezzo più pericoloso sarà la bicicletta. Lo ha stabilito l’Osservatotorio il Centauro-ASAPS sulla pirateria stradale, il quale ha osservato il trend degli ultimi anni per quanto riguarda gli incidenti. All’aumentare delle biciclette in circolazione aumentano anche il numero degli incidenti, e quindi dei morti. E considerando che lo scorso anno le vendite delle bici hanno fatto registrare il picco, superando anche quelle delle auto, diventa solo una questione matematica.
A Napoli è finito il gasolio, fermi 9 autobus su 10
A Napoli è finito il gasolio, incredibile ma vero, e ora sono fermi 9 autobus su 10. I tagli al budget rendono la vita difficilissima all’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità, che assicura che a breve riprenderanno regolarmente le corse. Ma i problemi restano dietro l’angolo.
Nissan lancerà 15 auto ibride entro il 2016
Ormai è accertato: il futuro dell’automobile è ibrido. O al massimo elettrico. Lo attesta definitivamente uno dei colossi mondiali del settore, la Nissan, che ha annunciato di voler lanciare sul mercato ben 15 modelli diversi ibridi entro il 2016. Lo ha spiegato Andy Palmer, Vice Presidente dell’azienda, in un’intervista all’Automobile Magazine, aggiungendo che il sistema ibrido si evolverà in futuro. Motivo per cui i modelli, non solo i loro, si moltiplicheranno nei prossimi anni.
Auto elettriche, l’UE rimprovera l’Italia per le poche stazioni di ricarica
Perché in Italia le auto elettriche non decollano? Secondo la Commissione Europea è colpa della mancanza delle infrastrutture. Ed i richiami dell’UE, si sa, non sono mai tanto delicati. L’ultimo, bonario per ora, è arrivato dalla commissione trasporti che ha ripreso l’Italia che, a suo dire, si è poco impegnata per creare una rete di stazioni di ricarica che sia sufficiente ad invogliare i cittadini ad acquistare un’auto elettrica. Speriamo solo che ci si dia da fare prima che arrivino le solite multe.
Compagnie aree, ecco come lucrano sui certificati della CO2 ai danni dei clienti
Le compagnie aeree lucrano, e tanto, sui certificati ETS relativi alle emissioni di CO2: l’85% degli stessi viene loro concesso gratis, ma le compagnie aumentano i prezzi ai danni dei clienti come se ne acquistassero il 100%. E come se non bastasse applicano sovrapprezzi anche sui voli intercontinentali che non hanno nulla a che fare con il sistema ETS.
Auto ad aria compressa, ci prova anche la Peugeot
Finora le case automobilistiche che si sono occupate del progetto dell’auto ad aria compressa sono sempre state piccole e puntavano alla low cost. Forse anche per questo tale tecnologia non ha mai preso il largo e non ha mai trovato un mercato reale. Ora però qualcosa potrebbe cambiare grazie al colosso francese della Peugeot che ha inventato la Hybrid Air. Ma di cosa si tratta?
Arriva TWIKE, l’auto ibrida umano-elettrica
Siamo abituati a concepire le auto ibride con un mix tra energia elettrica e combustibili fossili, di solito benzina. In Svizzera c’è però chi è voluto andare oltre questo binomio, e rendere anche i veicoli ibridi al 100% a zero emissioni. Come fa? Con Twike, l’auto che viene alimentata dall’elettricità e… dalle gambe umane. Il concept non è per nulla nuovo, ma nasce quando ancora l’idea delle auto ibride ancora non era stata partorita, nel 1986.
Auto elettriche, l’EPA premia la FIAT 500e come la più eco della categoria
Le auto elettriche più famose del mondo sono o giapponesi o francesi, ma per l’EPA, l’Agenzia per l’Ambiente americana, la migliore è una italiana. Italiana per modo di dire dato che di nostro ha solo il nome, FIAT 500e, la versione elettrica della 500 che da noi non arriverà mai. A prescindere dalle polemiche sul perché un’auto della FIAT debba uscire solo in America, andiamo a scoprire come ha fatto ad ottenere un riconoscimento di tale portata.
Auto elettriche troppo silenziose, costrette a far rumore
Le auto elettriche, come sappiamo, hanno una serie indiscutibile di vantaggi. Non inquinano, hanno costi di gestione quasi nulli, permettono di entrare in qualsiasi area cittadina, di parcheggiare ovunque e tanti altri piccoli vantaggi. Ce n’è uno che viene spesso sottovalutato ed è quello dell’inquinamento acustico. Le auto elettriche sono silenziosissime, tanto che nella maggior parte dei casi un pedone distratto può non accorgersi nemmeno che sta arrivando. Ma non sempre è un vantaggio.
Auto elettriche, 2012 anno della svolta?
Finalmente il mercato dell’auto elettrica comincia a far registrare buoni numeri. Il 2012 è stato un anno positivo, ed anche se in molti Paesi del mondo ancora non se ne vendono tante, è stata registrata complessivamente un’accelerazione rispetto agli anni precedenti. Specialmente nella prima parte dell’anno i numeri sono persino raddoppiati rispetto al 2011, e per il 2013 si prospettano risultati ancora migliori grazie ai modelli che stanno per uscire.
Biciclette elettriche Enel Green Power, 15% di sconto fino al 31 gennaio
Le biciclette elettriche forniscono un’assistenza importante, con i loro piccoli motori interni, a tutti coloro che per motivi di età o di salute necessitano di un aiuto per coprire determinate distanze senza rinunciare al piacere delle due ruote. Tutti gli interessati fino al 31 gennaio possono acquistarne una del catalogo Enel Green Power con il 15% di sconto.
Auto elettriche, perché vanno forte solo in Norvegia?
In Italia il mercato dell’automobile in generale crolla sempre più verso una crisi che sono si registrava così forte da oltre trent’anni. E se l’auto tradizionale non va, figuriamoci quella elettrica, che da noi fa registrare solo poche centinaia di immatricolazioni all’anno. Purtroppo non è un fenomeno solo italiano. Un po’ in tutto il mondo, nonostante dai sondaggi risulti che gli automobilisti vorrebbero acquistare un mezzo elettrico, alla fine sono in pochi quelli che lo fanno. In tutto il mondo tranne che in un Paese: la Norvegia. Come mai?
Mobilità sostenibile, il 2011 segna uno stop per le auto gpl
Euromobility pubblica il suo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” con rilevazioni riferite al 2011. Mentre si nota la crescita del bike e del car sharing ci si accorge che i dati relativi alle auto gpl non sono affatto entusiasmanti: a conti fatti il 2011 ha segnato un netto stop per le auto con alimentazione a metano/gpl.