Robert Kennedy III salverà il fiume Lambro dagli effetti della marea nera italiana

di Redazione Commenta

disastro fiume lambro

So bene cosa rappresenti il Lambro per i milanesi e la regione in cui abitano e ho deciso di vigilare finché non sarà pulito.

Con queste parole Robert Kennedy III, pronipote di John Kennedy, il 35esimo presidente degli Stati Uniti, ucciso a Dallas nel 1963, si assurge a protettore del fiume lombardo, tributario di sinistra del Po, lungo circa 150 chilometri. In un’intervista a Gente, in edicola da domani, l’erede della famiglia più famosa d’America spiega agli italiani le motivazioni di questo nobile gesto, prima tra tutte il suo impegno come ambasciatore di Waterkeeper. Si tratta di un’associazione no profit che si occupa della tutela dei corsi d’acqua di tutto il mondo e che ha scelto proprio il Lambro come primo fiume europeo da tutelare, in virtù del disastro ambientale avvenuto nella notte tra il 22 ed il 23 febbraio scorso.

In quell’occasione, nel Lambro, già tra i fiumi più inquinanti d’Europa, si riversarono almeno 600 mila metri cubi di idrocarburi, una marea nera italiana. Le cause dello sversamento, di matrice dolosa, furono imputate ad un atto vandalico di ignoti nella “Lombarda Petroli” situata a Villasanta nella provincia di Monza e Brianza, una raffineria in disuso dagli anni ottanta.

Centinaia gli animali morti incatramati, inestimabili i danni all’ecosistema del Lambro, in particolare all’Oasi di Montorfano a Melegnano, in cui venivano ospitate piante molto rare.  Il Ministero dell’Ambiente ha già annunciato lo stanziamento di 700.000 euro per un piano di verifica del bioaccumulo sulla flora e la fauna. A vigilare sulla salute del Lambro, da questo momento in poi, ci sarà anche un testimonial d’eccezione, il venticinquenne Robert Kennedy III, per l’appunto, che si dichiara fermamente risoluto a seguire i lavori di ripristino degli equilibri dell’ecosistema fluviale:

Da quando è stato avvelenato dal petrolio il 23 febbraio scorso, ho deciso di vigilare finchè non sarà pulito. Vivo a Milano per la maggior parte dell’anno  e so bene cosa rappresenti il Lambro per i milanesi e la regione in cui abitano.

[Fonte: Adnkronos]

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