Finanziamenti agricoltura, ricerca e ambiente in Lombardia

di Redazione Commenta

Via libera, nella Regione Lombardia, ai finanziamenti per nuovi progetti di ricerca in campo agricolo. Al riguardo, infatti, mercoledì scorso, 10 agosto del 2011, sul BURL, il Bollettino Ufficiale Regione della Lombardia, è stato pubblicato il decreto con cui vengono finanziati ben cinque nuovi progetti di ricerca. Trattasi nello specifico, dei progetti denominati “Coval”, “Mistre”, “Nero”, “Eva” e “Pavimenti”; l’obiettivo è quello, da un lato, di andare a valorizzare le produzioni agricole lombarde, e dall’altro di incentivare per le imprese del settore una gestione sostenibile a fronte di un miglioramento del benessere animale.

A fronte di un valore complessivo dei progetti pari a 2,13 milioni di euro, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Lombardia, l’Amministrazione interviene con contributi regionali pari a 1,06 milioni di euro. Nel dettaglio, con il progetto “NERO” si punta all’utilizzo ed alla gestione dei reflui zootecnici attraverso delle buone pratiche che garantiscano ridotte emissioni di composti indesiderati con conseguenti benefici per l’ambiente.

Con il progetto “EVA” si punta a rilevare ed a risolvere quelle criticità che non permettono ai produttori di conseguire una remunerazione sufficiente dalla coltura della mela di Valtellina I.G.P.. “MISTRE” è invece il progetto col quale si punta ad incentivare gli studi, attraverso tecniche isotopiche, finalizzati a determinare i movimenti ed i trasferimenti nel suolo dell’azoto organico e ammoniacale.

Con il progetto “COVAL” saranno finanziate le iniziative finalizzate a valorizzare ed a conservare quattro razze avicole lombarde: Brianzolo e Nero d’Italia, che sono due razze di tacchino, e Mericanel della Brianza e Milanino, che sono due razze di pollo. Infine c’è “PAVIMENTI”, il progetto che vuole incentivare gli studi di natura tecnica ed economica sull’utilizzo negli allevamenti della gomma deformabile con particolare riferimento al benessere animale ed ai possibili effetti sull’ambiente. In particolare, saranno rilevate con gli studi le implicazioni a livello produttivo come la qualità e la quantità del latte prodotto nelle stalle, e quelle igieniche e sanitarie.

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