Fosfati nei detersivi, l’Unione Europea propone di vietarli

di Redazione 2

Ancora siamo alla fase embrionale dell’iniziativa, ma a quanto pare l’Unione Europea ha avviato una nuova crociata, questa volta contro i fosfati nei detersivi. Questi agenti chimici hanno il grosso problema dello smaltimento. Una volta finito il ciclo di lavaggio della lavatrice infatti, questi vengono scaricati insieme all’acqua, finiscono nei torrenti e nei fiumi, andando letteralmente ad ammazzare le piante e la vita con cui vengono a contatto a causa dell’eutrofizzazione, un processo che porta alla formazione di un gran numero di alghe che soffocano tutto ciò che incontrano.

La fotografia precisa della situazione la dà la stessa Commissione Europea, la quale spiega come il limite dello 0,5% della concentrazione dei fosfati nelle acque non venga quasi mai rispettato, ed in alcune zone come quella del Danubio o del Baltico si arriva addirittura al 16 e al 24%.

A proporre l’abolizione è Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione con delega all’industria, il quale ha affermato:

Grazie alle nuove regole, i cittadini europei avranno la sicurezza che le acque dei loro laghi, fiumi e mari potranno essere di una qualità migliore e le imprese potranno mostrarsi all’avanguardia in questo settore. La Commissione vigilerà sui progressi dell’industria nella realizzazione di alternative per i detersivi da lavastoviglie.

Per ora però, a quanto pare, non tutti saranno tenuti a rispettare queste nuove direttive. I Paesi cosiddetti “più avanzati”, in particolar modo quelli dell’Europa Occidentale, si occuperanno di sostituire i detersivi per bucato (tranne le lavanderie), ma non quelli per lavastoviglie, almeno non subito, con altri prodotti meno aggressivi che non contengono fosfati e nitrati. A questo si aggiunge l’eccezione dei Paesi meno tecnologicamente avanzati che, nonostante facciano parte dell’Ue, ancora per qualche anno potranno continuare ad utilizzare i vecchi prodotti, almeno finché dal punto di vista economico non potranno sopportare questo cambiamento.

Il problema nasce dal fatto che, una volta eliminati dai prodotti, i fosfati andranno eliminati anche dai corsi d’acqua, e gli impianti di depurazione, gli impianti chimici e biologici sono molto costosi, e dunque non sarà facile risolvere la questione in breve tempo. Sarà l’anno 2013 quello in cui i fosfati saranno definitivamente messi al bando, e fino ad allora il WWF ha annunciato battaglia per convincere la Ue ad allargare il divieto anche ai prodotti per lavastoviglie e per lavanderie.

[Fonte: Ansa]

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