Giugno e luglio 2012 bimestre più caldo degli ultimi 2 secoli

di Redazione Commenta

L’Isac-Cnr ratifica le temperature record: giugno e luglio 2012 compongono il bimestre più caldo degli ultimi due secoli eccezion fatta per un bimestre del 2003. L’aumento delle temperature globali e quindi anche italiane è sotto gli occhi di tutti. A confermare la straordinarietà del caldo degli ultimi mesi le rilevazioni della Banca dati “Serie storiche italiane ultrasecolari di parametri meteorologici” dell’Isac-Cnr (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche), che si fanno testimoni anche della costanza delle anomalie positive nelle temperature degli ultimi anni. L’anomalia media del bimestre italiano giugno-luglio 2012 è pari a +2.26 gradi rispetto alla media del periodo preso in considerazioneper le analisi (ovvero dal 1800 ai nostri giorni). “Peggiore” di questo ultimo bimestre solo quello giugno-luglio 2003. Michele Brunetti dell’Isac-Cnr ha dichiarato:

Non sono le singole anomalie mensili a farci trarre conclusioni sul lungo periodo, ma bisogna considerare il ripetersi delle anomalie negli anni, è quindi il susseguirsi, anno dopo anno, di queste anomalie a farci concludere che siamo in presenza di un aumento delle temperature.

Proprio la costanza con cui si registrano dati straordinari la prova più lampante dell’incremento generale delle temperature in Italia e nel mondo, conseguenza diretta dell’avanzare del riscaldamento globale. Michele Brunetti spende, comunque, anche alcune parole interessanti per fotografare la situazione delle precipitazioni in Italia, in leggero calo negli ultimi decenni.

[Le piogge] nell’ultimo mese sono state al di sopra della media, ma soprattutto nell’Italia meridionale, mentre il nord registra anomalie negative – aggiunge l’esperto – Insomma, la pioggia si è lasciata desiderare, anche se per le precipitazioni non c’è una tendenza chiara e la variabile è generalmente più ballerina. Diciamo che in generale, negli ultimi due secoli, in Italia c’è stato un leggero calo delle precipitazioni, soprattutto negli ultimi 50 anni, anche se non si può parlare di tendenza.

Photo Credits | istolethetv su Flickr

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