Il Governo dà la caccia agli animali in via d’estinzione

di Redazione 3

Non c’erano solo le associazioni ambientaliste a protestare. Recentemente anche l’Unione Europea aveva chiesto all’Italia di rivedere le sue regole sulla caccia perché considerate pericolose. La stagione della caccia, fanno sapere da Bruxelles, è troppo lunga (va dal 1 settembre al 31 gennaio) e senza regole, cioè non tiene conto di quelle specie in via d’estinzione, ma permette di cacciare indiscriminatamente tutto ciò che si muove, anche gli uomini, come abbiamo visto in passato.

E il Governo italiano cosa fa? Pensate che si adegui? Niente affatto. Non l’ha fatto sulle regole più importanti, pensate che lo possa fare sulla caccia? Anzi, se possibile, è riuscito a peggiorare la situazione. Se l’Unione Europea ci accusa di avere una stagione venatoria troppo lunga, noi facciamo meglio, la aboliamo, così ognuno potrà cacciare quando vuole.

In pratica con le nuove regole che sono oggi in discussione alla Camera, non si stabilisce più una data precisa entro la quale la caccia è permessa, ma si permette ad ogni singola Regione di legiferare per sè, e di concedere proroghe senza un limite. Tanto che si parlava anche di permettere di cacciare a Ferragosto, quando le famiglie in teoria non dovrebbero essere in casa per le vacanze, per evitare omicidi, oppure anche nei periodi cosiddetto “a rischio”, durante cioè la stagione degli accoppiamenti e della schiusura delle uova. Sono quei momenti delicati in cui anche le specie a rischio sono tutelate, ma che con questa nuova legge rischiano di finire male.

Inoltre l’Unione Europea da tempo chiede all’Italia di imporre delle regole, dato che ci sono diverse specie, come il fischione, la canapiglia e il mestolone, che rischiano l’estinzione, ma in Italia sono cacciati come tutti gli altri animali. Anche su questo punto, la legge è vaga, quando non assente, e non pone nessun limite ai cacciatori. E per fortuna che la precedente legge è stata messa nel cassetto. Pensate che essa permetteva di abbassare il limite d’età per cacciare a 16 anni e di sparare anche al buio. Ma questa era troppo oscena, ed anche la maggioranza si è resa conto che non si poteva far passare.

Ma purtroppo quella spiegata prima sì. Insomma, una legge vergognosa la quale difficilmente chi ha un po’ di morale potrà accettare. Infatti alcuni deputati del Pdl hanno già manifestato la loro opposizione, e voteranno contro in Parlamento. Speriamo non siano da soli.

[Fonte: Repubblica]

Commenti (3)

  1. siete la razza piu viscida che abbia mai conosciuto,non avete il minimo rispetto,nei confronti di noi cacciatori.Ho!ogni volta .che si tocca il tasto caccia,senbra che ve la mettono in posto la…………Ansicche occuparvi delle corna,degli altri,che ne direste di occuparvene di quelle che vi affliggono giornalmente?Un pensiero immenmso va al Sen.Orsi.In bocca al lupo;ho;per cacciatori;e che crepino tutti quelli contro la caccia

  2. Sempre patetici gli amici con la doppietta, capaci solo di ripetere le frasi messegli in bocca dalle associazioni che lucrano su di loro, con le iscrizioni, i corsi, le assicurazioni, i viaggi organizzati e chi più ne ha più ne metta.
    Qualche anno fa accusavano gli ambientalisti di buttare dagli elicotteri vipere e lupi! Roba da neurodeliri.
    Conosco da dentro il pianeta caccia e posso raccontarne di tutti i tipi e per tutti i gusti.
    Sono stato alcuni anni in commissione esami venatori e ne esaminavo circa 1.000 ogni anno. In pochissime documentazioni mediche c’era l’esame relativo ai riflessi. Premesso che sono tutti uguali come se fatti con lo stampo, la loro preparazione naturalistica è generalmente piuttosto scarsa.
    La loro porcata quotidiana la fanno quasi tutti.
    Dentro gli organismi di gestione, con vari escamotage, i componenti sono sempre in prevalenza (se non tutti cacciatori). Un’altra furbata frequente è quella di inserire nelle aree destinate a rifugio e ripopolamento le zone industriali, i cimiteri, le autostrade; così sulla carta ci sono tanti ettari destinati a oasi, ma in realtà le lepri ed i fagiani dovrebbero rifugiarsi e riprodursi fra il cemento ed i veicoli di passaggio.
    A proposito poi delle nutrie, dei cinghiali dell’est molto prolifici e dannosi per le colture, a proposito delle lepri malate provenienti dai paesi dell’est, questi signori hanno il coraggio di dire chi le ha portate in italia in modo scriteriato?
    Ma va là direbbe un certo avvocato, sono stati proprio loro.
    Poverino piter chiede rispetto per i cacciatori, ma avete mai visto con che arroganza ti vengono nel cortile di casa e ti sparano addosso e poi ti rispondono male e ti minacciano se gli dici qualcosa, forti del fatto che non sono identificabili dal normale cittadino?!
    Allora mettiamogli un bel numero di matricola, davanti e dietro alla schiena, così se vieni in casa mia so chi sei.
    Se uno gira in macchina deve, giustamente essere identificabile, ed allora perchè uno che entra armato nella mia proprietà non deve essere identificabile? Diamoci da fare e “dotiamoli di una bella targa” così vedrete che almeno saranno un po’ meno bulli!

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