I ghiacciai dell’Alaska si stanno ritirando

di Redazione 1

Parliamo spesso di scioglimento dei ghiacciai, un fenomeno dovuto al surriscaldamento globale, che mette in pericolo l’equilibrio degli ecosistemi e dell’intera terra, perchè è un processo che coinvolge da vicino oceani, formazione di uragani, surriscaldamento delle acque e lo stesso habitat di molte specie viventi.
Una recente relazione pubblicata in un libro dell’US Geological Survey, ha messo in evidenza come i ghiacciai dell’Alaska si stiano letteralmente diradando, in alcune aree addirittura sarebbero già scomparsi, come ben documentano le immagini raccolte dagli esperti.

Circa il 5 per cento dell’area dell’Alaska è coperta da ghiacciai, che sono più di 100.000, per un totale complessivo di 75.000 chilometri quadrati, una superficie superiore all’intero stato del West Virginia.
Soltanto alcune di queste immense riserve di ghiaccio stanno avanzando, ma la percentuale di quelli in ritirata è sorprendente ed allarmante e corrisponde al 99% dei ghiacciai totali. Questi dati sono stati pubblicati in un libro dal titolo Glaciers in Alaska (Ghiacciai in Alaska), scritto dal geologo Bruce Molina che fa parte del gruppo di ricerca dell’USGS.

Un progetto interessante dell’USGS ha previsto di documentare tramite una raccolta fotografica la situazione in cui versano i ghiacciai del Montana’s Glacier National Park.
Le immagini raccolte, confrontate a quelle dei decenni precedenti,  hanno evidenziato un ritiro notevole delle distese ghiacciate.
Sulla base di queste foto e  dei tassi di retrocessione dei ghiacciai, gli scienziati hanno previsto che il parco potrebbe essere costretto a cambiare il suo nome entro il 2030, dal momento che di ghiaccio non ne sarà rimasto nemmeno un cubetto fino ad allora.

Prima
Dopo

La Groenlandia, che è coperta dal ghiaccio più che in qualsiasi altra parte del mondo, se si esclude l’Antartide, ha riportato negli ultimi decenni un significativo scioglimento dei suoi ghiacciai.
Il nuovo libro sui ghiacciai dell’Alaska ha usato immagini satellitari, foto aeree, mappe e altri studi per documentare il ritiro dei ghiacciai, che ha avuto inizio già alla metà del 19° secolo. Alcuni ghiacciai sono scomparsi, come hanno chiaramente dimostrato le mappe realizzate a metà del 20° secolo.
Secondo lo studio, gli ultimi due decenni del 20° secolo sono stati determinanti e particolarmente negativi, segnando un’accelerazione incredibile nello scioglimento e nella scomparsa di alcuni ghiacciai.
I ghiacciai a basse altitudini sono stati colpiti dal fenomeno con particolare durezza: oltre il 95% dei ghiacciai al di sotto dei 1.500 metri si sono ritirati e diradati.
I due più grandi ghiacciai dell’Alaska, Bering e Malaspina, stanno perdendo parecchi chilometri cubi di ghiaccio, che si sciolgono o si staccano per poi rompersi in mare.

Commenti (1)

  1. I ghiacciai si stanno ritirando per questo dobbiamo salvaguardare il pianeta e levare lo smog i gas dellle bombolette e altre cose ecc…. Bisogna anche prevenire che si sciolgano altri ghiacciai quindi, per me ce bisogno che stiamo piu attenti all’ambiente e lo salvaguardiamo ciao a tutti da titticiu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.