Il Sahara è pronto a dare energia all’Europa, basta volerlo

di Redazione 2

Basta carità, per salvare i paesi dell’Africa basterebbe intrecciare rapporti commerciali. E il metodo andrebbe a vantaggio di tutti. Allo scorso Euroscience Open Forum di Barcellona un team di scienziati ha progettato di costruire in una delle più grandi aree della Terra non ancora utilizzate la più grande centrale elettrica del mondo: una distesa di pannelli fotovoltaici grande quanto tutto il deserto del Sahara, in grado di dare luce all’intera Africa e a gran parte dell’Europa.

Così anzichè andare a pagare a peso d’oro l’energia nucleare dalle pericolosissime centrali francesi, sarebbe molto meglio acquistare energia solare a 15 centesimi al kilowatt, il costo più basso sul mercato odierno. Senza contare il risparmio sull’inquinamento, dato che non ci sono gas di scarico o scorie radioattive. Il progetto potrebbe arrivare a costare 35,7 miliardi di euro a causa del costo della rete super tecnologica che porterebbe l’energia dal Sahara all’Europa, ma con una specie di compartecipazione da parte di tutte le nazioni europee lo sforzo non dovrebbe essere così eccessivo.

Commenti (2)

  1. C’è un “piccolo” problema, che FORSE stanno sottovalutando,
    l’avanzamento del deserto.
    buona parte del territorio africano, prima era terreno coltivabile ma a causa dei venti che trasportano continuamente sabbia sono stati ricoperti dal deserto …. si tratta di dune di sabbia alte decine e decine di metri che si muovono in continuazione, e anche costruendo delle barriere non sempre si riesce ad ovviare il problema.
    … staremo a vedere

    p.s. il Sahara sono 8.000.000 kmq di cui anche “montagne mobili” non esageriamo 🙂

  2. ovviamente non verrebbe preso TUTTO il deserto, altrimenti il costo sarebbe incalcolabile. per dare energia a tutta l’europa basterebbe un’area grande quanto la lombardia…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.