Impianti fotovoltaici: la gestione dei rischi

di Redazione Commenta

fotovoltaico-gestione-rischiCome ogni investimento, anche quello nel fotovoltaico presenta dei rischi. I vantaggi li conosciamo: produzione di energia pulita e conseguente risparmio ambientale, ed incentivazioni che permettono di rientrare dall’investimento in un tempo pari a meno della metà di quello di vita dell’impianto stesso, con la conseguenza che a regime non solo si produce energia, ma dopo il conseguimento del break-even si inizia a guadagnare. Pur tuttavia, ci sono dei rischi per il fotovoltaico che occorre gestire, e che riguardano sia il periodo di costruzione, sia quello di produzione. A metterlo in evidenza è il GIFI – Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane -, in accordo con gli atti del convegno “Energia fotovoltaica, una opportunità per l’industria manifatturiera” nel corso del quale, tra l’altro, è stato trattato un esempio di Business plan per impianto su capannone.

Ebbene, i rischi nel periodo di costruzione dell’impianto sono quelli legati al ritardo nella realizzazione dell’impianto, all’impianto non rispondente al processo e, ancor peggio, alla mancata costruzione dello stesso. Per minimizzare questi rischi occorre che vengano stipulate convenzioni ed accordi con installatori e costruttori che siano in grado, a fronte dell’esperienza maturata, di garantire un livello elevato di professionalità. In questo modo nella fase di costruzione dell’impianto fotovoltaico si ha la certezza della qualità tecnologica, di costi adeguati e soprattutto di tempi di realizzazione quanto più brevi possibili a fronte della consegna di un prodotto finito che risulta essere perfettamente aderente al progetto.

Il GIFI, inoltre, come accennato, rileva rischi anche nella fase di produzione dell’impianto fotovoltaico per due cause: la minor produzione dell’impianto, per effetto di una perdita di rendimento, o addirittura la mancata produzione. Per proteggersi da questo scenario in ogni caso, e comunque quando si ha a che fare chiaramente con impianti aventi una potenza medio/alta, la strada da seguire è quella della stipula di polizze assicurative.

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